“Alle prese con una verde Milonga”, cantava Paolo Conte; così è stato a Prato, dove nella splendida cornice di Palazzo Pretorio ha preso vita una serata tra arte e tango.
L’esibizione di tango è stata preceduta da una visita guidata ad un gruppo di opere della collezione permanente del museo civico pratese, caratterizzato dal tema della ricerca dello sguardo e dell’abbraccio. Elementi, questi, tipici del tango argentino. La visita guidata si è snodata tra alcune opere di Filippino Lippi, Francesco Morandini detto Il Poppi e Jacques Lipchitz. Il grande maestro dell’officina pratese del Cinquecento, in particolare, ha costituito, come prevedibile, il cuore della visita, nelle due opere della Madonna della Cintola e della Natività con San Giorgio e Vincenzo Ferrer, quest’ultima realizzata insieme ai collaboratori.
Un gioco infinito di sguardi sacri, come è proprio del tango: il nutrito gruppo di avventori si è poi lasciato andare alle danze, in un luogo splendido e suggestivo.
La realtà dice che Prato vive l’estate con saggezza: non soltanto concerti, bensì viaggi in un’arte forse sottovalutata, ma ricca di significato.