Successo strepitoso per la corsa breve più ripida e adrenalinica al mondo. Giunta alla sua terza edizione italiana, la Red Bull 400 – svoltasi a Predazzo in Val di Fiemme, nella splendida cornice dello stadio del salto, sul trampolino protagonista delle gare di combinata Nordica e Salto Speciale alle Olimpiadi Invernali del 2026 – ha accolto 650 atleti provenienti da tutto il mondo, con grinta e determinazione.
Uno spirito energizzante ha coinvolto l’intera kermesse sportiva, complice anche la matrice organizzativa della gara, dove Red Bull, sempre a fianco di importanti competizioni, si rende promotore di eventi, di sfide no limits ma anche recentemente vicino a movimento, danza e hip hop, come OnDance di Roberto Bolle.
Red Bull 400 mette le Aaaali…ai piedi e con un pizzico di follia troviamo anche alcuni partecipanti camuffati con cappellini colorati, cappuccio di Babbo Natale e tutù rosa da ballerina come nel caso specifico di Alexander Hoeller, proveniente dal Südtiroler, che tra un salto acrobatico e corsetta ironica, si aggiudica in finale un 36esimo posto di tutto rispetto, suscitando ilarità tra il pubblico che lo acclama mascotte della gara.
Ed è proprio con l’entusiasmo dei grandi campioni che, insieme ai numerosi runners (di età compresa fra i 17 e i 66 anni, con una nutrita partecipazione femminile), si sono cimentati nella competizione anche illustri medagliati, come Sofia Goggia, campionessa olimpica di Discesa Libera, recentemente ammessa a partecipare alle Olimpiadi di Milano-Cortina nel 2026, che al microfono commenta la sua performance: “Quando si va, si va per dare l’ultima zampata…ma oggi me la sono presa con calma, anche se, senza la competizione la mia vita non avrebbe senso…”. In fondo per Sofia, la sua partecipazione valeva come una routine di preparazione atletica a cui si sottopone strenuamente per ottenere i risultati ottimali nel salto, lei che solitamente scende con le ali ai piedi sul trampolino, qui chiamata a percorrerlo velocemente al contrario, in salita.
Agile come uno stambecco e veloce come una gazzella il vincitore assoluto, l’austriaco Jacob Mayer ha totalizzato il nuovo record di tempo di 3’32”, lasciando increduli spettatori e partecipanti in una gara in cui gli ingredienti di forza, resistenza, potenza, ossigeno, altitudine, hanno messo a dura prova agonisti e sportivi, sovvertendo anche le aspettative di potenziali vincitori.
Oltre 2000 presenze accorse in Trentino nella pittoresca Predazzo per assistere alla gara che è inserita nel circuito internazionale in tre continenti e prevede 20 gare, nelle specialità di categoria individuale maschile e femminile e in staffetta 4×100, sotto il solleone, scongiurando il mal tempo che ha fatto capolino solo in tarda serata con un temporale rinfrescante, in un week end carico di adrenalina ed emozioni.
Paesaggi disegnati con i colori e i particolari della tecnica manieristica si stagliano in un cielo acquarellato, e ricordano i personaggi di noti cartoni animati, rendendo verosimili i racconti di “Hänsel e Gretel” con i caratteristici tetti delle baite simili al marzapane, delle case e degli Hotel in località Bellamonte, come nel caso della famiglia Longo, albergatori per tradizione e sportivi plurimedagliati nelle discipline del mezzofondo, nella combinata nordica (salto) e del triathlon.
E se il motto di de Coubertin (ideatore delle moderne Olimpiadi) “l’importante è partecipare” è valso per alcuni degli sportivi che si sono cimentati nella dura prova – come per Ivan Marcotti (PC), Andrea La Gala (PZ), Alessia Ravasi (LC), Filippo Minini (BS), vincitori della selezione del concorso Red Bull Ready 4 Challenge Experience, con cui hanno potuto accedere alla gara – l’obiettivo di centrare il podio è riuscito anche per lo sloveno Luca Kovačič con il tempo di 3’41” al secondo posto, mentre si è aggiudicato il terzo posto il fondista altoatesino Stefano Gardener con il tempo di 3’43”.
La batteria femminile ha visto primeggiare la fondista olimpica Antonella Confortola con il tempo di 5’10” stimolando lo sprint al traguardo anche alle altre concorrenti, conquistando la vetta del secondo e terzo posto per Agata Marchi con il tempo di 5’22’ e di Barbara Vasselai con il tempo di 5’35”.
Di sicuro impatto la partecipazione alla staffetta dedicata ai Vigili del Fuoco con il gruppo dei Fire Fighter Taisten con il tempo di 2’44’, mentre i vincitori della categoria vedono al primo posto Marchetta, Pagano, Gianatti, Garcia Luna con il tempo di 2’33”; secondi classificati Runggaldier, Mussner, Gross, Brunello con il tempo di 2’37”; terzi classificati con il tempo di 2’41” Sonn, Boccardi, Pasqualini e ancora Boccardi.
Con gli stand Red Bull adibiti al ristoro degli atleti, troviamo anche il ClimbMill by Matrix, il miglior simulatore di scala, capace di riprodurre una salita simile a quella affrontata dai partecipanti al Red Bull 400, presente in Fiera al Rimini Wellness, con cui gli sportivi si sono cimentati e preparati per affrontare la corsa in salita.
Lo specifico programma di allenamento Red Bull Ready4Challenge, che ha preceduto le otto settimane all’evento, inserito nei circuiti delle palestre (tra le quali i centri McFit), è stato ideato dal trainer Matteo Artina, che ha previsto tre workout a settimana di esercizi a corpo libero e sessioni di corsa.
L’obiettivo è stato quello di preparare i concorrenti a percepire come raggiungere la vetta dopo 400 metri di corsa in salita su un percorso, con una pendenza del 78%, con 38 gradi di inclinazione e un dislivello di 135 metri, corrispondenti a un palazzo di 40 piani.
Ai vincitori sul podio è stata data la possibilità di prendere parte alla prossima fase successiva, la Attitude Challenge, una sfida a punti che prevede 4 gare Red Bull 400 del 2019, nelle località europee di Titisee-Neustadt in Germania il prossimo 20 luglio, Bischofshofen in Austria il 24 agosto, Planica in Slovenia il 14 settembre e Predazzo già conclusa.