Al Musart Festival i mostri sacri del rock in chiave sinfonica con Orchestra della Toscana e Prague Philharmonic Orchestra.
Lo storico e discusso concerto dei Pink Floyd a Venezia di cui si celebra il trentennale: ce ne parlerà lo stesso organizzatore, Fran Tomasi, mercoledì 17 luglio alle 18,30 nel Chiostro di Levante dell’Università degli Studi di Firenze (piazza Brunelleschi), insieme a Enzo Gentile nell’ambito degli incontri a ingresso libero di Musart Festival Firenze curati da Stefano Senardi.
Solo il prologo di una lunga giornata che, tra gli altri, porta il pianista Carlo Guaitoli sul palco dell’Istituto Geografico Militare (ore 18) e le atmosfere orientali dei Kalian Thaat in piazza Brunelleschi (ore 20), mentre ancora nel Chiostro di Levante, alle 20 e alle 21 si proiettano i docu-film “Franco Battiato – La voce del padrone” e “Giorgio Gaber – Far finta di essere sani” tratti dalla serie “33 Giri – Italian Masters”, in collaborazione con Sky Arte.
Per alcuni di questi appuntamenti, tutti a ingresso libero, è richiesta la prenotazione sul sito musartfestival it.
Alle ore 21,15, in piazza Santissima Annunziata, Pink Floyd, Deep Purple, Queen, Led Zeppelin e altri mostri sacri del rock rivivono in chiave sinfonica nel grande concerto “Rock The Opera” dell’Orchestra della Toscana in collaborazione con la Prague Philharmonic Orchestra diretta da Friedemann Riehle.
I biglietti – posti numerati da 25,30 a 57,50 euro, per chi lo desidera gold package 118 euro – sono disponibili nei punti vendita di Box Office Toscana e online su sito Ticketone.
Tra i brani in programma A kind of magic, We are the champions e Don’t stop me now degli immortali Queen, Shine on you crazy diamond, Comfortably numb, Another brick in the wall e Brain Damage – Eclipse dei Pink Floyd, Fireball e Smoke on the water dei Deep Purple.
E ancora, dall’epopea Led Zeppelin ecco Kashmir e Stairway to heaven, dallo scrigno U2 fantastiche rivisitazioni di With or without you e Where the streets have no name…
In “Rock the Opera” l’atmosfera e la potenza delle canzoni originali si combinano con il suono maestoso di un grande ensemble. Il tutto impreziosito da tre eccezionali voci femminili, Leanne Jarvis, Marketa Poulickova e Sabina Olijve, dalla chitarra di Rony Janecek e dal drumming di Frantisek Hönig, già al fianco di Frank Zappa.
Lo spettacolo approda per la prima volta a Firenze, dopo il successo riscosso in decine di città europee.
“Ho semplicemente riportato l’orchestra al suo ruolo storico – spiega il direttore Friedemann Riehle – eseguendo brani amati dal pubblico. Sono cresciuto con la musica classica. Poi amici e fratelli mi hanno introdotto al rock ed è stata una folgorazione. Scelgo le canzoni a cui sono più affezionato ma è importante che abbiano già un’impronta orchestrale.
Friedemann Riehle ha studiato direzione d’orchestra all’Accademia Meistersinger di Norimberga per poi perfezionarsi alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Vienna. Nel 1995 è stato tra i fondatori della Prague Philharmonic Orchestra. Da sempre aperto al contemporaneo e in particolare al rock, ha collaborato con Ian Gillan dei Deep Purple. Sul podio della Prague Philharmonic Orchestra, nell’agosto del 2015, ha diretto per la prima volta lo spettacolo “Rock The Opera” alla Vienna State Opera. Nella sua lunga carriera ha diretto anche l’Orchestra Sinfonica di Norimberga, la SWR Radio Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica Slovena e la Seoul Uniss Chamber Orchestra.
Fondata a Firenze nel 1980 per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze, l’Orchestra della Toscana considerata una tra le migliori orchestre in Italia. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. L’organico medio è di 44 musicisti che si suddividono anche in agili formazioni cameristiche. L’Orchestra ha sede a Firenze nello storico Teatro Verdi, dove presenta la propria stagione di concerti, distribuiti poi in tutta la Toscana. È oggi guidata dalla direzione artistica di Giorgio Battistelli e dalla bacchetta principale di Daniele Rustioni. I suoi concerti sono trasmessi su RadioRai Tre e su Rete Toscana Classica; incide per Emi, Ricordi, Agorà, VDM Records e Sony Classical.
Fin dagli esordi l’ORT ha posto particolare attenzione per la musica del nostro tempo ed i suoi interpreti.
Ricordiamo che dalle ore 20 gli spettatori di Musart possono visitare gratuitamente giardini, luoghi di culto e palazzi monumentali adiacenti a piazza della Santissima Annunziata. Tra questi l’Istituto degli Innocenti, l’Istituto Geografico Militare, la Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze, la Chiesa di Santa Maria degli Innocenti, la Chiesa di San Francesco Poverino, il Giardino del Museo Archeologico, la Basilica di Santissima Annunziata e, novità di quest’anno, l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
E ancora, dalle 10 alle 19 (e per gli spettatori serali dalle 20 alle 21) nella sala Bookshop dell’Istituto degli Innocenti, i grandi concerti fiorentini degli anni 2000/2009 rivivono nella mostra BECAUSE THE NIGHT, ingresso libero senza prenotazione).
Musart Festival 2019 è prodotto da associazione culturale Musart in co-organizzazione con Istituto degli Innocenti. È realizzato con il contributo di Comune di Firenze/Estate Fiorentina, Città Metropolitana di Firenze, Toscana Promozione Turistica, Fondazione CR Firenze. E’ sostenuto da Toscana Aeroporti, Publiacqua, Unicredit, Firenze Parcheggi, Unicoop Firenze, Findomestic, Sammontana, Ruffino, Prinz, Birra Messina. Media partners Sky Arte e Radio Capital. Si avvale dei partner Trenitalia, Destination Florence. In collaborazione con Istituto Geografico Italiano e Università degli Studi di Firenze.