Ute Lemper è un’artista dotata di un’incredibile versatilità che è stata universalmente applaudita per le interpretazioni delle canzoni del cabaret berlinese, delle opere di Kurt Weill, della canzone francese e per le sue performances a Broadway e nel West End di Londra.
In Prima a Roma porta il suo ultimo progetto che unisce due mondi apparentemente incompatibili: tra le canzoni dei film di Hollywood e dei palchi di Broadway con e le ballate di Tom Waits, Bob Dylan e Charles Bukowski, troviamo un universo di differenze sia nei fini che nel modo in cui riflettono la società americana.
Il puro intrattenimento a confronto con l’espressione di una dura opposizione alla politica e al sistema, l’eroe a confronto con l’anti-eroe o l’emarginato.
Mondi distanti eppure adiacenti, che oscillano tra rabbia e fascinazione: i due volti d’America si riflettono in una personalità artistica già leggendaria, quella Ute Lemper che – dopo aver ridato vita alle eroine della canzone mitteleuropea – interpreta i poli opposti di un Paese in cui l’unica certezza è la distruzione beffarda dei desideri e la loro immediata riedificazione. D’altra parte Ute Lemper, nata a Munster ma trapiantata a Manhattan, è stata spesso definita la “nuova Dietrich” e, proprio parlando del proprio rapporto con la divina Marlene, ha sottolineato “sono sradicata come lo era lei, un’espatriata con una relazione complicata con la Germania e innamorata di tanti altri Paesi…”.
Quale guida migliore per attraversare lo sconfinato paesaggio musicale americano? Da brani con cui si sono misurate voci sacre come quelle di Marlene Dietrich, Frank Sinatra e Nina Simone, a canzoni immortalate in musical e film che hanno segnato intere generazioni, firmate da Kurt Weil o da Cole Porter; ma anche canti di protesta legati al volto più oscuro degli Stati Uniti.
In breve, angeli e demoni d’America, non ultimo quel Charles Bukowski di cui Ute Lemper sottolinea: “la sua poesia è sempre legata alle circostanze, assolutamente non pretenziosa e onesta fino all’osso. Mette a nudo un’anima perduta, perduta in una vita e in una società a cui la sopravvivenza non interessa, e la rabbia di un uomo che trova salvezza nelle parole che scrive”.
Nessuno infatti ha dipinto lo sdegno verso il sistema più crudelmente e violentemente di Charles Bukowski. Come nessuno è riuscito a condensare l’apparente spensieratezza della high society americana meglio di Cole Porter.
Nessuna voce ha incarnato la sofferenza, d’amore ma anche a causa del razzismo, meglio di quella inconfondibile e unica di Billy Holiday. E così via, repertori apparentemente lontani accomunati da tracce di straordinaria bellezza.
In “Glamour and Rage in America”, Ute Lemper si muove tra la celebrazione dell’intrattenimento e l’espressione della protesta e del disprezzo nell’America di ieri e di oggi, tra i suoi angeli e i suoi demoni.
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Programma
One for my Baby (Arlen/ Mercer)
Where have all the Flowers gone (Bob Seegers)
Boys in the Backroom ( George Marshall)
The Laziest Girl in Town (Cole Porter)
I have grown accustomed to her face ( Lowe/ Lerner.. My fair Lady)
September Song ( Anderson/Weill)
Strange Fruit (Meeropol for Billy Holiday)
Hell/ The Crunch/ Blue Bird (Charles Bukowski)
Blowing in the Wind ( Bob Dylan)
Streets of Berlin (Philip Glass)
Purple Avenue (Tom Waits)
Chicago and Cabaret Medley (Kander / Ebb)
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“GLAMOUR AND RAGE OF AMERICA”
In esclusiva per I Concerti nel Parco a Casa del Jazz la UTE LEMPER presenta il suo ultimo progetto che unisce due mondi apparentemente opposti ma accomunati da tracce di straordinaria bellezza, muovendosi tra il glamour dell’intrattenimento e l’espressione della protesta e del disprezzo nell’America di ieri e di oggi
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UTE LEMPER
“GLAMOUR AND RAGE OF AMERICA”
Ute Lemper voce
Vana Gierig pianoforte
Cyril Garac violino
Romain Lecuyer contrabbasso
Matthias Daneck batteria
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Mercoledì 24 luglio, “GLAMOUR
Biografia
La carriera di Ute Lemper è stata straordinariamente varia grazie ad una notevole versatilità che l’ha portata a coprire ruoli di attrice di teatro e di cinema, di cantante e di ballerina riscuotendo un grande successo. E’ stata universalmente applaudita per le interpretazioni delle canzoni del cabaret berlinese, delle opere di Kurt Weill, della canzone francese e per le sue performances a Broadway e nel West End di Londra.
I concerti da solista di Ute Lemper, che includono il Recital di Kurt Weill, Illusions, City of Strangers e Berlin Cabaret Evening, sono stati presentati in tutto il mondo presso teatri prestigiosi come La Scala e Il Piccolo Teatro di Milano, il Théatre de La Ville, il Théatre National de Chaillot, Les Bouffes du Nord di Parigi, il Palau de la Musica di Barcellona, la Sydney Opera House, il Berliner Ensamble, il Barbican Centre, la Royal Festival Hall, la Queen Elizabeth Hall, l’Almeida Theatre di Londra, l’Alice Tully Hall, il Lincoln Center di New York,, l’Herbst Theatre di San Francisco e la Westwood Playhouse di Los Angeles. Il repertorio dei concerti sinfonici di Ute Lemper comprende The Seven Deadly Sins di Kurt Weill, Songbook di Michael Nyman e canzoni dal repertorio di Edith Piaf e Marlene Dietrich con la London Symphony Orchestra, l’Hollywood Bowl Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra Sinfonica della radio di Parigi, la San Francisco Symphony Orchestra, l’ Illusion Orchestra e la Michael Nyman Band. E’ anche apparsa in Folksongs con la Luciano Berio Orchestra e con la Matrix Ensamble, esibendosi in Berlin Cabaret Songs.
Per il cinema interpreta ruoli in diversi film quali L’Autrichienne di Pierre Granier-Deferre, Prospero’s books di Peter Greenaway, Moscow Parade di Ivan Dikhovichni, Pret à Porter di Robert Altman, Bogus di Norman Jewison e le più recenti interpretazioni in Combat de Fauvesdi Benoit Lamy, A River made to Drown In di James Merendino, Appetite di George Milton. E’ apparsa in televisione con Rage/Outrage, The Dreyfuss Affair, Tales from the Crypt, Ute Lemper canta Kurt Weill, Illusions, Songbook, The Wall di Roger Walters e The Look of love di Gillian Lynne.
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LUOGO: CASA DEL JAZZ
INDIRIZZO: Viale di Porta Ardeatina, 55 – 00153 Roma
ORARIO SPETTACOLI ORE 21:00
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BIGLIETTERIA
9, 11, 12, 20, 22, 27 LUGLIO 15 EURO + DP
16 LUGLIO 18 EURO + DP
5 LUGLIO e 1 AGOSTO 20 EURO + DP
14, 24 LUGLIO 25 EURO + DP
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VENDITA IN LOCO
La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 19:00 ad inizio spettacolo.
E’ possibile acquistare i biglietti in loco tutti i giorni, anche quelli non di spettacolo del Festival
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RIDUZIONI
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PREVENDITE INTERNET
PREVENDITE TELEFONICHE
Telefono TicketOne: 892.101
(dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 21:00 e il sabato dalle 9:00 alle 17:30)
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Prenotazione posti spettatori diversamente abili
Se interessati, gli spettatori diversamente abili e loro accompagnatori possono effettuare la prenotazione dei posti disponibili scrivendo a info@iconcertinelparco.it entro 3 giorni dalla data dell’evento.
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PARCHEGGIO
La Casa del Jazz è servita da un parcheggio adiacente alla villa, in via Cristoforo Colombo angolo viale di Porta Ardeatina
Arrivare in Bus
Utilizzare la Linea 714, frequenza ogni 6 minuti, fermata Colombo/Marco Polo
Arrivare in Metro
Utilizzare la Linea B, fermata Piramide
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DOVE MANGIARE
Ristorante|Pizzeria interno al parco, in funzione tutti i giorni dalle ore 12.00 alle 24.00.
Punto ristoro adiacente zona spettacolo