Proseguono gli appuntamenti del festival itinerante dell’Estate Romana Di là dal fiume, curato dall’Associazione Culturale Teatroinscatola.
Il concerto del duo di sassofoni composto da Gianpaolo Antongirolami e Michele Selva, lunedì 26 nell’atrio della Stazione Trastevere, è un viaggio nella musica “popolare”, di folklore e nella “musica d’occasione”. Musica che nasce fuori dalle sale da concerto, ma che vi rientra per profondità espressiva e per autorevolezza di composizione.
Si va allora dalle “musiche da tavola” barocche di un Leclair o Telemann attraverso la scrittura più classica e sonatistica di Mozart, fino ad approdare al ‘900: la Spagna popolare di Pedro Iturralde, l’Argentina calda e sensuale di Astor Piazzolla, l’America ritmica di Philip Glass fino all’Europa dell’Est, ungherese, zigana e magiara di Paul Arma o la Grecia rivisitata e improvvisata di Dimitri Nicolau.
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Lunedì 26 agosto ore 19.00
DUO DI SAXOFONI ANTONGIROLAMI/SELVA
Musiche di: J. M. Leclair, P. Arma, D. Nicolau, W. A. Mozart, P. Iturralde, A. Piazzolla, P. Glass
Stazione Trastevere (atrio), Piazza Flavio Biondo
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Gianpaolo Antongirolami, sassofonista di formazione classica, svolge la sua attività artistica come solista – anche in orchestra – e con varie formazioni da camera, proponendosi con un repertorio fortemente proiettato nell’ambito della musica moderna e contemporanea. Con un profondo interesse per l’innovazione e la sperimentazione, da oltre vent’anni si dedica alla musica elettroacustica, dapprima approfondendo lo studio della musica elettronica e quindi ricercando, incrementando e proponendo in concerti innumerevoli brani nuovi, grazie anche a commissioni di partiture ai più interessanti compositori del panorama internazionale.
Ha collaborato con musicisti quali Terry Riley, Butch Morris, Giancarlo Schiaffini, Mike Svoboda, Stefano Scodanibbio, Garth Knox, Horacio Vaggione, Alvise Vidolin, Daniele Roccato. Ha eseguito oltre ottanta prime esecuzioni assolute e ha effettuato varie incisioni discografiche e registrazioni radiofoniche e televisive per la Rai. Membro del Quartetto di Sassofoni Alea ha recentemente inciso un CD contenente, per la prima volta al mondo, l’integrale delle opere per tale formazione del compositore estone Arvo Pärt (Arvo Pärt – ANIMA, col legno, Wien, 2017). Costantemente invitato a tenere corsi di alto perfezionamento presso rinomati istituti musicali europei (Freiburg Musikhochscule, Salzburg Mozarteum, Keele Univ., Edinburg Univ., Conservatorio Superior de Musica – Sevilla), Antongirolami è titolare della cattedra di sassofono presso il Conservatorio di Perugia.
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Michele Selva, concertista e docente presso l’Istituto Musicale Sammarinese, si diploma nel 1999 con il massimo dei voti e, parallelamente all’attività musicale, si laurea in filosofia con lode. Attento soprattutto agli sviluppi della musica del Novecento e contemporanea ha partecipato a diverse prime esecuzioni, anche dedicate, di fondamentali compositori italiani e internazionali, tra le numerose collaborazioni ricordiamo quelle con S. Bussotti, G. Cappelli, A. Guarnieri, L. de Pablo, G. Pape.
Tiene recital, concerti e masterclass presso le più importanti istituzioni in Italia e in Europa, tra cui: Area Sismica, Festival Angelica-Bologna, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Emufest-Roma, Eterotopie, Verona Contemporanea, Biennale di Venezia, Goldmisths University of London, Trinity Laban College, Oh-Ton Festival, Goteborg Art Sound, Forfest Festival, Winter Festival…) esibendosi in Francia, Germania (Amburgo, Berlino, Lipsia, Weimar, Dresda, Oldenburg) e Londra, Spagna, Copenaghen, Cracovia, Kromeriz, Goteborg, Praga, Sarajevo.
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Fino al 4 settembre vari luoghi del XII Municipio di Roma (tra la Stazione Trastevere, Porta Portese e Ponte Testaccio con sconfinamenti verso Trastevere e Ponte Marconi) saranno animati da dodici eventi: musica, canzoni, poesie, letture, installazioni sonore, conversazioni sceniche, passeggiate nell’archeologia industriale e pedalate lungo il fiume.
Di là dal fiume, presenta un programma ricco di proposte artistiche alla riscoperta di undici palcoscenici insoliti come un barcone che da Ponte Marconi si muoverà lungo il Tevere in direzione Magliana o la piscina anni ‘30 dell’impianto sportivo capitolino di Largo Ascianghi, ex Casa della Gioventù Italiana del Littorio (GIL) dell’architetto Luigi Moretti.
La scelta di questi palcoscenici insoliti vuole anche essere un omaggio alla memoria dei momenti culturalmente migliori della ricerca teatrale romana degli anni Settanta, quando Roma si trasformava in palcoscenico assoluto e il teatro, l’arte e la poesia comparivano nei luoghi meno prevedibili della città: piscine, barconi, tetti di abitazioni, cavalcavia, aperta campagna e, perfino, stadi.
Come ben ricordato nelle note di presentazione dal poeta Marco Giovenale (tra gli artisti presenti al festival):
“Di là dal fiume, la città di tutti. La serie di incontri del giovane festival Di là dal fiume vuole anche essere un omaggio alla tradizione, alla memoria e alle prospettive dei momenti culturalmente migliori degli anni Settanta, quando ad esempio Simone Carella sceglieva una piscina per una performance e Fabio Sargentini un barcone sul Tevere: costruivano e disseminavano nei quartieri un gran numero di idee, strutture leggére, anche effimere, parole e figure sull’acqua, in barca, oltre il fiume, facendo così uscire il teatro da sé stesso e l’arte – anzi le arti – dalle gallerie. Fuori (ma senza prescindere) dalle sedi deputate. Del resto è in questa ottica che Teatroinscatola ha fatto rivivere per una notte due spazi leggendari: il Beat 72, di via Belli, e la galleria l’Attico, di via Beccaria. Non diversamente, come terza “riapertura per un giorno”, si potrà entrare, insieme a Pippo Di Marca, nello spazio La Fede, la cantina teatrale di Giancarlo Nanni. Daccapo dunque tornano ad assieparsi felicemente voci e ascolto. Le varie forme d’arte vanno incontro alla città e ai cittadini: nella stazione Trastevere, o in un atelier di artisti, nel giardino della Fondazione Santa Francesca Romana e nella piscina dell’impianto sportivo capitolino di Largo Ascianghi o infine in un battello sul Tevere. Si esce dal noto, dal recinto, dal sé in definitiva, appunto come accadeva con le scorribande e navigazioni che partivano dall’Attico, o con il progetto La città del teatro, di Carella, che – nella migliore tradizione del dialogo tra fruitori e artisti – lasciava il palcoscenico e si addentrava in quella che Montale avrebbe chiamato la “vita di tutti”. E la città di tutti, dovremmo forse aggiungere.”
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DI LÀ DAL FIUME
II edizione, 25 agosto – 4 settembre 2019
12 EVENTI IN 11 LUOGHI del XII Municipio tra la Stazione Trastevere, Porta Portese e Ponte Testaccio, con sconfinamenti verso Trastevere e Ponte Marconi
L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (gli eventi si terranno anche in caso di pioggia)
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Tel 340.5573255
Email info@teatroinscatola.it