UN ANNO ALL’INSEGNA DELLA CONTAMINAZIONE E DELL’ESPLORAZIONE DEI CONFINI
Cirko Vertigo prosegue quest’anno con la sua esplorazione del mondo attraverso le visioni e le sensibilità degli artisti e approfondisce la linea tracciata lo scorso anno, invitando registi, coreografi e interpreti ad offrire chiavi di interpretazione e modalità di riflessione intorno ai grandi temi che la società impone. L’attenzione verso l’altro, l’incontro con culture diverse, la tensione verso nuovi percorsi dell’anima che, insieme al corpo ridisegnato sul palco, siano in grado di offrire nuove visioni e nuove vie di uscita alla chiusura mentale. Questi sono solo alcuni motivi che delineano la nuova programmazione 2019-20 di Cirko Vertigo.
DA TORINO AL RESTO DELL’EUROPA: UNO SQUARCIO DI UTOPIA
Il ritorno di un grande regista francese della scena contemporanea internazionale come Jérôme Thomas col suo I-Solo. L’inventore della giocoleria cubica o “giocoleria alla portata di tutti” raccoglie la sfida in questa performance e la porta a Torino. Projet F uno spettacolo di circo contemporaneo che esplora i limiti di diverse discipline. Trasformando talenti acrobatici in teatro gli interpreti rivisitano uno dei fondamenti del circo: il confine tra rischio e performance.
La suggestione, la comicità e la complicità di Happy Hour: queste le chiavi per interpretare Paccagnella e Bernardeschi, i due danzatori protagonisti di dieci “quadri” tratti dalle loro storie e vite quotidiane. Non è un filone narrativo a collegare i diversi temi bensì l’elemento comico che a poco a poco emerge attraverso il travestitismo, la messa in mostra di corpi non più atletici, i movimenti effemminati. La creazione immediata di un rapporto di complicità tra pubblico e attori che stimola interessanti interrogativi sul teatro.
Balletto Civile, il collettivo nomade di performer fondato da Michela Lucenti, si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico “totale” privilegiando l’interazione tra teatro, danza e il canto dal vivo originale. Pezzo Orbitale – Dedicato a chi cade è pensato come un happening fisico, un esercizio di ascolto puro tra voce corpo e musica grazie anche alle composizioni estemporanee-elettroniche eseguite da un musicista dal vivo.
Per la sezione Musica l’unicità degli oltre 40 elementi e un coro femminile meglio conosciuti come Folkestra&Folkoro e Antiquarks, un ensemble orchestrale e corale legato alla musica tradizionale. Fil rouge ne è la volontà di mettere le musiche della tradizione nelle mani di giovani e coraggiosi compositori immersi nella cultura del nostro tempo: il risultato è una musica che non ha paura di incontrare linguaggi apparentemente distanti ma ne è anzi una naturale sintesi. Der Zoologe von Berlin, compagnia di ricerca che elabora un progetto musicale di commistione col circo sempre in perenne equilibrio tra la canzone retro-moderna, rock, electro, jazz, ma anche teatro, circo o cinema. System esplode il concetto di “poesia elettrovisuale” e lo fonde con la musica, la videoarte, la recitazione e, in questa nuova forma, anche con l’arte circense.
Il Teatro porta in scena quest’anno nomi come Neri Marcorè e la sua comicità surreale con A spasso con Neri che disegna magistralmente stralci della sua carriera artistica. Uno spettacolo unico e irripetibile in bilico tra flusso di coscienza e improvvisazione, che raccoglie e inanella aneddoti, canzoni, storie di vita vera o immaginata. Giacomo Poretti in Chiedimi se sono di turno, torna in teatro con un nuovo monologo che attinge alla sua esperienza personale, per sorridere delle sue memorie di corsia. E ancora Marco Berry che debutta col suo spettacolo sull’illusionista Harry Houdini, padre dell’escapologia, l’incontro col quale determina un definitivo cambio di orizzonte personale e artistico. Giuseppe Cederna, con il delicato racconto La cortesia dei non vedenti. Il taglio con cui Cederna affronta lo spettacolo gli permette di mescolare l’ispirazione personale e intima con ciò che legge. La lettura viene vissuta, e proposta, come esperienza di crescita, nel confronto con la parola scritta di Wislava Szymborska.
PER IL NATALE 2019 DUE INCREDIBILI COMPAGNIE OSPITI E LA CREATIVITÀ DELLA PRODUZIONE DI CIRKO VERTIGO
Perché se tutta la stagione è stata creata col cesello la produzione per il Natale è stata pensata con estrema ricercatezza e con uno sguardo oltre confine per farci respirare l’arte circense internazionale. Due grandi compagnie ospiti a Torino al Caffè Müller di Via Sacchi. Il Natale di Vertigo è un momento molto atteso dal territorio in cui l’afflusso di pubblico, tra Torino e Grugliasco, conta più di10.000 spettatori.
Le Rois Vagabonds di Julia Caprez Moa e Igor Sellem con Concerto pour deux clowns ci portano in un mondo fatto di mimica, acrobazie, musica, poche parole. Parlano un linguaggio universale. Artisti completi che giocano con facilità ai confini tra le discipline e a ogni spettacolo sanno costruire una nuova storia di amore con gli spettatori. Teatro Necessario di Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini e Alessandro Mori. Sono Clown? No, sono Clown in libertà, simpatici e ‘talentuosi’ che creano sequenze di mano a mano, duelli al rallentatore, intricati passaggi di giocoleria e ancora evoluzioni e piramidi. La musica è la vera colonna portante dell’azione e dello sviluppo narrativo; accompagna, scandisce e ritma ogni segmento ed ogni azione.
E ovviamente al Teatro Le Serre di Grugliasco dal 26 dicembre al 6 gennaio la magia del Natale firmata Luisella Tamietto e Paolo Stratta per Cirko Vertigo: uno spettacolo che vola sulle ali fatate della fantasia per disegnare nuovi sogni da realizzare. E quale emozione più grande uno spettacolo può regalarci della libertà di volare tra sorprendenti apparizioni di personaggi quotidiani e irreali? I personaggi immersi nell’atmosfera natalizia si incontrano, si scontrano, si alternano in danze, acrobazie, prodezze e ritrovano la gioia di ogni Natale espressa nella grande metafora dei valori del circo contemporaneo che coinvolge, avvolge, accoglie, dove le differenze sono un pregio e le sfide sono realizzabili.
BLUCINQUE 2020: L’ARTE SI VESTE DI VERTIGINI E SFIDA L’ANIMA
La vocazione della Fondazione è quella di essere centro di propulsione a tutto tondo della cultura del circo contemporaneo e si esprime al massimo nei lavori della compagnia residente blucinQue e nelle produzioni legate all’alta formazione dell’Accademia. Entrambe le esperienze testimoniano il lavoro di ricerca e di produzione creativa costanti e permanenti che caratterizzano la realtà di Cirko Vertigo.
In questa direzione Caterina Mochi Sismondi, direttrice artistica del Teatro Café Müller, non smette ancora di stupire con le sue creazioni. Con lei la danza e il circo contemporaneo, il teatro e la musica, diventano una cosa sola. Il tema onirico ritorna con una delle sue migliori pièce per la stagione 2020.
Non è ancora passata l’eco di Off Ballad, dopo la prima restituzione pubblica al Café Müller di Torino, e il secondo passaggio del work in progress nella serata d’esordio al festival Sul filo del Circo questo luglio a Grugliasco, e la chiusura a Moncalieri e al Marchesato Opera Festival di Saluzzo e già si rinnova per la stagione 2020. Il progetto vincitore del bando “Boarding Pass Plus Circus 2018”, propone sette performer in un crescendo creativo sulla diabolica inclinazione umana al conflitto. La drammaturgia coinvolge artisti circensi, danzatori, attori, musicisti in un’opera di commistione di teatrodanza, circo contemporaneo e musica dal vivo.
Il disequilibrio estremo e il flusso continuo trovano la loro forma ideale in Xstream.
Senza gli estremi non si raggiunge l’eccellenza. In questo concetto di spazio che si trasforma, in questo flusso in divenire tra musica teatro danza e circo, i performer si muovono cercando continuamente i loro estremi fisici, in bilico o in spostamento, sospesi tra sogno e realtà, in un vortice inarrestabile.
20’ + 20’: UNA SERATA RICCA DI STUDI IN PROGRESS
Venti minuti di Vertigine di Giulietta, un lavoro su disequilibrio estremo e flusso continuo, con musica live. Danza acrobatica e tecniche circensi, corpo in continuo spiazzamento. Due performer continuamente in bilico tra caduta e rinascita dove la vera vertigine è spingersi oltre il limite per poi scoprire che il vero limite siamo solo noi stessi. Mentre con i venti minuti di Identity si rappresenta il limite dell’esperienza: ciò che ti obbliga ogni volta a trovare nuovi modi di discesa e di risalita, in una perenne ricerca dell’equilibrio che si traduce in successo e sconfitta continua, ma che ti consente di andare oltre, cercare nuovi modi e mondi. L’unicità di individuo allo specchio: il protagonista è una sola persona, ma è riflesso di due identità diverse. Una dualità senza soluzione di continuità che attraversa gli opposti: amore, odio, indifferenza, attrazione e repulsione, complicità e avversione verso il passato e poi verso il futuro. Uno spettacolo “open ended” in cui saranno gli spettatori a chiudere un cerchio che sulla scena resta aperto.
THIRD/OSSERVATORIO, terzo solo della Trilogia del Limite. Tre declinazioni del concetto di limite: spaziale, fisico, identitario. Tre interpreti, scelti in base alla loro storia, in tre quadri, incarnano dimensioni diverse dell’essere umano che si integrano per raccontare la sua natura più profonda: quella, appunto, del limite. In questo conclusivo solo si sviluppa il tema delle radici della propria identità in una costruzione simbolica e introspettiva.
QUANDO LE SFIDE PORTANO OLTRE LE COLONNE D’ERCOLE: GLI ALLIEVI DELL’ACCADEMIA E LE LORO OPERE PRIME PER IL 2020
Se non cercassimo di raggiungere l’impossibile non arriveremmo mai a conseguire ciò che è possibile. Questa è diventato il manifesto per gli artisti del circo che accettano costantemente il rischio e la sfida di mettersi in gioco nel continuo instancabile tentativo di superare i propri limiti, non solo nel lavoro sulle varie tecniche ma anche nella ricerca di stimoli sempre nuovi e nella creatività con cui elaborano i propri numeri. La mission dell’Accademia di Cirko Vertigo è proprio l’anima di un impegno costante verso la pura creatività: dietro l’angolo ci aspetta sempre una nuova direzione che va percorsa “sul filo” dell’osare sempre di più.
È questo il senso più vero di contenitori artistici assoluti come Exit e Impromptu.
EXIT 2020 è l’uscita sfolgorante dell’impegno di 14 giovani talenti messo a nudo. È la continua ricerca del superamento che porta a sfidate i propri limiti e aprire porte di impensabile maestria.
Impromptu 2020, giunto quest’anno alla dodicesima edizione, è da sempre basato sul concetto di “improvvisazione”, inteso come metodo di lavoro, ossia come strumento propedeutico durante la creazione di uno spettacolo che spinge gli artisti a non restare immobili e impassibili durante le difficoltà e gli imprevisti che si generano sul palco. Il guizzo di genio da cui nasce l’opera d’arte.
Esibizioni uniche, guidate dal coordinamento artistico di Eric Angelier (formatore e regista oltre che direttore del Centre Régional des Arts du Cirque Arc en Cirque di Chambéry) che trovano armonia e senso in uno spettacolo “di folgorazione dei 5 sensi” che porta la firma della giovane creatività di Cirko Vertigo.
Questa è la direzione comune con la Fondazione CRT che “attenta all’innovazione e alla contemporaneità nelle diverse espressioni creative, sostiene Fondazione Cirko Vertigo, polo d’eccellenza del circo contemporaneo che fa da ponte tra il nostro territorio e numerose realtà nazionali e internazionali – sottolinea il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Il circo ha la forza di un collante per la comunità: unisce storie, generazioni, discipline, spazi e incoraggia a continuare a sognare”.
UN VIAGGIO TRA LE ARTI LUNGO SETTE MESI
La stagione 2019/2020 di Fondazione Cirko Vertigo si articola su un arco di sette mesi, da ottobre a maggio, e prevede una programmazione di spettacoli strategicamente scandita e disseminata sugli spazi che la Fondazione gestisce sul territorio del Comune di Torino (Teatro Café Müller) e del Comune di Grugliasco (Teatro Le Serre, Teatro Perempruner). La stagione ha inizio l’11 ottobre 2019 e termina il 16 maggio 2020.
La Stagione è realizzata in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Live Piemonte dal Vivo e della Città di Grugliasco, con il contributo della Regione Piemonte e in collaborazione con la Società Le Serre.
L’attenzione di Fondazione Cirko Vertigo è concentrata sul rispetto della sua vocazione a offrire una proposta di spettacoli di circo contemporaneo e danza innovativa e di qualità, e al contempo sulla volontà di perseguire un’offerta in senso crossdisciplinare che comporti l’apertura a musica e teatro e l’inclusione di spettacoli di commistione di generi e linguaggi.
“Sulla linea delle precedenti esperienze di programmazione, prioritario è l’intento di presentare spettacoli caratterizzati da autenticità e ricerca sincera di condivisione col pubblico, criterio selettivo che supera i confini di genere, e talvolta persino le classificazioni di target di pubblico, e approda tanto a eventi e show tradizionalmente ritenuti di richiamo più popolare, quanto a spettacoli e progetti manifestamente di ricerca e di taglio autoriale. Essenziale è la scelta di non rincorrere quindi il mito dell’intercettazione di un pubblico sempre più eterogeneo, ma delineare e proporre anzitutto qualità di intrattenimento e relazione reale e sensibile con i suoi fruitori.” Paolo Stratta, Direttore Fondazione Cirko Vertigo.
La stagione di Cirko Vertigo rientra inoltre in Scena Ovest, cartellone condiviso per realizzare un Teatro Multidisciplinare diffuso nell’area metropolitana torinese, insieme a Lavanderia a Vapore di Collegno, centro di residenza per la danza; l’auditorium Maison Musique a Rivoli con la stagione di Rivolimusica e il Teatro Concordia a Venaria Reale.
In sintesi quello che andremo a vedere in questa ricca stagione 2019-2020
DANZA E TEATRODANZA
Lo scenario della danza si apre a ricerca e sperimentazione con derossi & celestino da Berlino e Lussemburgo che presentano il loro Duo con piano, prosegue con gli italo-belgi Mauro Paccagnella e Alessandro Bernardeschi che con Wooshing Machine portano a Torino l’acclamato Happy Hour. La compagnia Balletto Civile di Michela Lucenti propone Pezzo Orbitale – Dedicato a chi cade, happening fisico con composizioni estemporanee-elettroniche eseguite dal vivo, mentre Senza confini di pelle, compagnia torinese trapiantata in Sardegna, presenta la neonata produzione Acciaio. Ci sarà anche il balletto di Denise Zucca, orgoglio del territorio, con This is mix, in collaborazione con il Centro Studio Danza di Grugliasco.
MUSICA
Contaminazione e sperimentazione contraddistinguono anche il filone musicale, con il teatroconcerto Mamè – Tentativi vergini di stare al mondo di Ivana Messina e Kultursciòk, Refusi di Natale di Federico Sirianni e Max Manfredi, il progetto del quartetto per tre voci e contrabbasso Lapsus Lumine, che associa ricerca vocale, composizione e improvvisazione, Gesto Suono Immagine del duo Amigdala Percussion Ensemble, il lavoro dei Der Zoologe von Berlin, compagnia di ricerca emanazione dei Barbarins Fourchus di Grenoble con System. Folkestra & Folkoro e Antiquarks con il concerto di World Music di quaranta elementi e a seguire Bal Folk: Torino/Lione – La nuova musica Interterrestre. Bruno Gambarotta è voce narrante di Pierino e il lupo nella versione in piemontese di Albina Malerba, accompagnato dal quintetto di fiati diretto dal maestro Luigi Canestro.
PROSA, TEATRO COMICO, TEATRO DI RICERCA
Il versante teatro, infine, si profila all’insegna della varietà di linguaggi con grandi nomi nazionali della scena comica e di intrattenimento (Neri Marcorè – A spasso con Neri, Giacomo Poretti – Chiedimi se sono di turno, Marco Berry che debutta col suo Houdini – il più grande mago del mondo), con il delicato racconto di Giuseppe Cederna, La cortesia dei non vedenti, con lo humor corrosivo e il trasformismo nella galleria di caratteri umani di Chi perde, perde di Luisella Tamietto, con i lavori più improntati all’esplorazione dell’inconscio di Scarlattine Teatro (Angst – Il dramma perfetto), della comicità surreale di Carla Carucci (Ancora una e poi spengo), di Compagnia Biancateatro/Silvia Battaglio (Ballata per Minotauro), della risata introspettiva di Giorgia Goldini (La felicità è uno schiaffo).
LA CREAZIONE ARTISTICA MULTIDISCIPLINARE
Immancabile la proposta della compagnia residente blucinQue, della direttrice artistica del Teatro Café Müller Caterina Mochi Sismondi, focalizzata sulla contaminazione di teatrodanza e nouveau cirque: l’irresistibile Xstream, una Vertigine di Giulietta di shakespeariana memoria, Identity, sull’annosa quaestio dell’identità di genere, Trilogia del Limite, sul limite intrinseco alla natura umana, e Off Ballad, progetto internazionale vincitore dell’importante bando ministeriale Boarding Pass Plus Circus 2018, incentrato sul tema del conflitto.
Al termine degli spettacoli HAPPY HOUR, DUO CON PIANO, PEZZO ORBITALE, OFF BALLAD è previsto un incontro con gli artisti condotto da Chiara Castellazzi, giornalista e critico di danza
CIRCO CONTEMPORANEO
Dal circo contemporaneo internazionale con I-Solo, del seducente maestro francese Jérôme Thomas a i Clown in libertà del nostrano Teatro Necessario. Il Concerto pour deux clowns di Les Rois Vagabonds (quest’ultimi due, immancabili appuntamenti di Natale al Café Müller di Torino, così come il Vertigo Christmas Show al Teatro Le Serre di Grugliasco, veri e propri must del periodo natalizio), il sottile e intelligente Projet F della svizzera compagnie.sh, il ritorno della compagnia svizzera Baccalà con Oh Oh, il duo belga André-Leo con 125 BPM, metafora e riflessione sul tempo.
Imprescindibili e riconfermati, in ragione anche del grande successo, gli appuntamenti di EXIT 2020 e IMPROMPTU 2020, vetrina delle eccellenze che la scuola di alta formazione Cirko Vertigo propone nel perimetro del giovane circo emergente, vieppiù sostenuta dall’inserimento in stagione di un ciclo di nuovi appuntamenti, i Perempruner Kabaret al Teatro Perempruner di Grugliasco, eventi di intrattenimento della domenica pomeriggio a cadenza mensile, che punteggiano la stagione da ottobre ad aprile e coinvolgono gli allievi scelti della scuola, rappresentando così un’occasione di presentazione delle più recenti e fresche sperimentazioni artistiche e tecniche tratte dall’universo didattico di una delle scuole di eccellenza presenti sul territorio europeo.
IMPROVVISAZIONE TEATRALE
Anche per il 2020 Teatrosequenza ha scelto il quartier generale di Grugliasco per l’ottava edizione de il Match di improvvisazione teatrale, lo scontro che vede schierate, con tanto di maglie e numeri, due squadre a contendersi il titolo di “migliore a improvvisare”. Duello di improvvisazione pura che spazia dal teatro classico ai generi cinematografici, letterari e televisivi.