Ritornano i ragazzi de Le Discipline, braccio operativo dell’associazione Libera sul territorio fiorentino, e lo fanno con un’idea nuova, destinata a lasciare il segno, nella mente e nelle notti dei giovani che vivono la città.
Già inserito nell’ampio programma di quest’anno dell’Estate Fiorentina, arriva la due giorni nel cortile de Le Murate, presso il Caffè Letterario, dedicata alle interviste e ai talk di chi, oggi, è capace di dare l’esempio per costruire qualcosa di nuovo, vivendo nel presente e imparando dalle lezioni del passato. “Endorfine, il festival” si apre la sera di venerdì 27 settembre, con un appuntamento musicale, e continua per tutta la giornata di sabato 28, con un gran finale.
Cosa sono le endorfine è presto detto: sono sostanze che il cervello produce quando corriamo, ridiamo, danziamo, cantiamo, facciamo l’amore. Il loro principio attivo è benefico, vitale, fondamentale: è la principale risorsa fisiologica che abbiamo per essere felici, prodotta da una grande emozione.
Il festival nasce proprio da qui, da questo principio: per essere l’endorfina che scorre per le vie della città, per restituire l’allegria e l’energia ai suoi giovani abitanti, la spinta necessaria per creare qualcosa di nuovo, di bello, di migliore. In questi tempi di cinismo diffuso verso l’intraprendenza, di scetticismo verso orizzonti ancora sconosciuti, “Endorfine, il festival” è l’occasione di abbracciare contagiosi esempi di coraggio, cercare e trovare una vera ispirazione, ognuno per il proprio piccolo movimento quotidiano, di rispondere alla necessità della fuga, alle conseguenze dello spopolamento. Per ritrovare quel brivido capace di essere anche più forte della ragione e del realismo, stella cometa verso utopia, primo passo verso la bellezza.
Tanti e interessanti i protagonisti di questa prima edizione del Festival. Si inizia con il dialogo musicale del duo empolese Cecco e Cipo, emblema della verace e allegra spensieratezza toscana, e si balla subito con i maremmani Matti delle Giuncaie. Si continua con gli incontri tematici: il professore Carlo Andorlini, esperto di innovazione sociale all’Università di Firenze, dialoga con Alessandro Cacciato di Farm Cultural Park, esperienza siciliana di rigenerazione urbana di Favara, provincia vittima di abbandono e mafia. Sarà poi il turno di Elena Molini, famosa nelle cronache nazionali per la sua Piccola Farmacia Letteraria di Firenze, con un talk tematico con i protagonisti delle esperienze locali di rinnovamento culturale, come ad esempio i ragazzi del Porto delle Storie, laboratorio attivo di narrazione per i giovani. Grande attesa per il finale, con l’intervista dello scrittore Michele Rossi al “paesologo”, come ama definirsi, Franco Arminio, poeta e cantore dei paesi, della ruralità, della vita di comunità possibile ed essenziale fuori dai centri urbani – nonché curatore del suo festival nella lucana Aliano. Serata conclusiva carica di energia, come di consueto, grazie alla musica etnica della Baro Drom Orkestar.
I ragazzi de Le Discipline non sono nuovi a dar vita ad esperienze originali: attivi già dal 2011 con progetti di cittadinanza attiva, grazie alla collaborazione con le istituzioni e le associazioni culturali del tessuto toscano, sono già riusciti a coinvolgere centinaia di giovani, con laboratori, eventi e spettacoli (con artisti del calibro di Motta, I Ministri, Bandabardò, Street Clerks, Modena City Ramblers). L’ultima grande occasione si è svolta solo l’anno scorso, sempre a Le Murate, con il successo di “Note Libere”, in cui si sono avvicendati il cantautore livornese Bobo Rondelli e i ritmi danzerecci della Baro Drom Orkestar.
Info ed evento Facebook: https://www.facebook.com/events/453129758614332/