Il Teatro di Tutti: con questo titolo coraggioso, che appare un po’ in sordina rispetto al semplice “Stagione 2019/2020” della cartellonistica, la Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino dichiara gli intenti per l’anno che verrà: «superare il tetto dei 40 mila spettatori», il record tracciato in anni recenti, portando sul palcoscenico «240 rappresentazioni, con spettacoli provenienti da tutta Italia e dall’estero» distribuiti tra le programmazioni per scuole e famiglie, giovani e adulti.
E poi, come da tradizione, rispettare l’imperativo del “fare Teatro”, trasformando una conferenza stampa di presentazione in uno spettacolo a sé.
Fare Teatro
Graziano Melano, Direttore Artistico della Fondazione TRG, irrompe in Casa propria per sovrapporsi alla scenetta istituzional-politica che il Presidente Alberto Vanelli inscena con le autorità. Al grido di “Facciamo Teatro!” Melano preannuncia il suo personale ritorno sulle scene dopo decenni, vedendosi impegnato nel coordinamento artistico de L’albero dei regali, con Elena Campanella e Vincenzo Di Federico, nell’interpretazione di maskErrando, testo di Paola Mostrocola per la regia di Nino D’Introna e con Giorgia Goldini e Irene Ivaldi, come autore infine dell’ever green Pigiami, con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, reduce dal successo della trasferta canadese.
Un grido di battaglia che ha immancabilmente influenzato l’andamento della serata di presentazione: alle anteprime degli “Assaggi di Stagione”, titolo della non-conferenza, si sono alternati gli interventi degli ospiti chiamati sul palco insieme ai padroni di casa: Francesca Leon, Chiara Caucino, Andrea Tronzano “in salotto” con Nino D’Introna, Giorgia Goldini, Michele Puleio, Adriana Zamboni, Miriam Schiavello e Francesco Giorda, mentre Diego Mingolla suona gli onori di caso al piano. Ospiti e padroni di casa si improvvisano spettatori sul palco (il teatro è di tutti…) e fanno Teatro, interpretando personaggi che in Stagione spetteranno ad altri.
L’imperativo del “fare”, oltretutto, si presta bene anche alla cornice esteriore della Casa Teatro, trincerata dietro i ponteggi delle ristrutturazioni in corso, come ci ricordano Buonarota e Pisci nei panni di operai che accompagnano tutta la presentazione-spettacolo dallo sfondo.
Fare Musica
Neanche la costante presenza di Mingolla è casuale: la Stagione entrante presta un’attenzione particolare alla musica. Oltre al terzo episodio de La storia del Rock dei Flexus, Buonarota e Pisci presentano il laboratorio e il concerto di Casa Beethoven, in occasione del 250° anniversario dalla nascita, e nell’ambito del progetto “Favole in Forma Sonata” propongono, con D’Introna, Cenerentola – Rossini all’Opera; i Popbins porteranno alla Casa la musica degli strumenti realizzati con materiali da riciclo; la Microband di Luca Domenicali e Danilo Maggio torna in Italia con Classica for dummies; la Compagnia EgriBiandoDanza rivisita il Cajkovskij de Lo Schiaccianoci.
Fare parte del Teatro
Il Teatro di Tutti: “assaggiare” la nuova stagione della Casa Teatro è stata (e sarà) occasione e pretesto per imparare a “gustare” il teatro, una forma d’arte che non ammette di essere banalmente sgranocchiata senza quel coinvolgimento, quella partecipazione e quel trasporto che gli inediti o veterani spett-attori hanno messo sul palcoscenico in occasione della presentazione.
Con le sole eccezioni dell’intensa anteprima dei lavori di EgriBiancoDanza, presentata da Raphael Bianco, e dell’intensamente esilarante estratto del Concert Jouet di Paola Lombardo e Luisella Tamietto, la Casa non si è limitata a portare in scena i trailer degli spettacoli; piuttosto, la presentazione della Stagione che ha tutti i numeri per superare i 40 mila spettatori ha assunto la forma drammatizzata del gioco teatrale di coinvolgimento-partecipazione-trasporto a cui nessuno spettatore può davvero sottrarsi.