uno spettacolo ideato e diretto da Antonio Marras
con Ferdinando Bruni, Federica Fracassi, Giovanni Franzoni, Marco Vergani
e con Francesco Marilungo, Vincenzo Puxeddu, Matteo Ramponi, Giuseppe Sartori
(performers e partecipazioni straordinarie in via di definizione)
coreografie Marco Angelilli
art director Paolo Bazzani
produzione Valeria Orani – 369gradi in partnership con Sella&Mosca
lo spettacolo teatrale è stato realizzato nel novembre 2018 con la collaborazione del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo e con la coproduzione di Asmed-Balletto di Sardegna
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Mio cuore io sto soffrendo, il primo ‘esperimento’ teatrale di Antonio Marras, inaugura la stagione dell’Elfo Puccini il 19 e 20 settembre. Due giorni in cui lo stilista prende letteralmente casa all’Elfo che ospita anche la sua sfilata e un intervento pittorico negli spazi del teatro.
Un verso di una canzone di Rita Pavone dà il titolo a questo atto performativo che racconta tanto della poetica di Antonio Marras che strappa, cuce, prende in prestito, ricrea immagini, visioni di cultura popolare, narrazioni della memoria di oggetti dimenticati. Calvino, Shakespeare o una strofa di una canzone dimenticata, che riemerge dalla mente e diventa come per Barthes, improvvisamente importante se si è innamorati. Il dolore procurato, il dolore subito, le fasi della vita, le storie personali, la memoria infantile malinconica e spaventata nella declamazione dell’appello o delle tabelline alle elementari.
Debuttato a Cagliari nell’autunno scorso, Mio cuore io sto soffrendo è il primo ‘esperimento’ teatrale di un artista che ha costruito la sua poetica sulla ricerca e sulla contaminazione continua tra moda, arti visive, teatro, cinema, musica e danza. Per questo suo spettacolo Marras ha voluto sul palcoscenico alcuni protagonisti del teatro italiano – Ferdinando Bruni, Federica Fracassi, Giovanni Franzoni e Marco Vergani – e un gruppo di performer guidati da Marco Angelilli. Un gioco di corrispondenze e rimandi, ricordi e immaginario in cui rivivono i ricordi di scuola e le storie degli esclusi, le Janas (streghe) che popolano le leggende della sua isola e i suoni, il ritmo ancestrale, profondo, il primo percepito, il battito che è la vita.
Sono 14 momenti, 14 tranche de vie, 14 azioni che registrano episodi, sogni, turbe, incubi e ossessioni.
10 uomini e 10 donne e 10 cuori vestiti di niente o con gli abiti appoggiati come se si trattassero di corpi estranei, elementi inutili o imposti dal comune senso del pudore.
14 scene che mettono in mostra il comune sentire di generazioni di figli, compagni e amanti.
Senso di colpa, angoscia, smarrimento, tensione e paura di tutto: della maestra, dell’età, della famiglia, delle feste, della religione. Soprattutto paura del cuore al quale siamo asserviti e che decide dei nostri destini, nostro malgrado.
Un sentire inquieto e poetico, la tensione e il coraggio per un dialogo con se stessi.
In Antonio Marras l’arte è continua fonte di ispirazione, una guida. L’arte intreccia e unisce tutti i mondi che della sua vita fanno parte: il disegno, la moda, la visione ed, esperimento dopo esperimento, anche il mondo delle arti performative. Mondi che sono come l’ordito, tenuti insieme dall’arte e dal talento che è la trama e che insieme li tiene serrati, in un unico grande disegno.
Al teatro Elfo Puccini l’artista lascerà una testimonianza concreta di questo suo costante dialogo tra i linguaggi e le arti con un intervento pittorico sulla parte del teatro che conduce alla sala dedicata a Fassbinder.
Lo spettacolo Mio cuore io sto soffrendo sarà in scena dall’11 e il 17 maggio 2020 al teatro La MaMa di New York.
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TEATRO ELFO PUCCINI, corso Buenos Aires 33, Milano – Prezzi: intero € 33 / martedì posto unico € 22 / rid. giovani e anziani € 17 / under18 € 13.50 – Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606– biglietteria@elfo.org.