La stagione concertistica promossa dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – e realizzata dall’Associazione Roma Sinfonietta con la direzione artistica del Maestro Luigi Lanzillotta – è una delle principali della capitale: sono oltre venti concerti dal 16 ottobre al 6 maggio, che si distinguono per la varietà e l’interesse delle proposte, spaziando dai classici ai contemporanei, dalla musica sacra alla canzone d’autore, dal teatro musicale ai canti tradizionali delle regioni italiane.
Quel che resta costante è l’eccellenza degli artisti che salgono sul palco dell’Auditorium “E. Morricone” (Università di Roma “Tor Vergata”, Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).
Il primo appuntamento della stagione è veramente eccezionale: il due volte premio Oscar Ennio Morricone e il Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro introdurranno personalmente all’ascolto delle loro musiche, che saranno eseguite dal direttore Gabriele Bonolis e dall’Orchestra Roma Sinfonietta, che con il Maestro Morricone possono vantare una speciale rapporto che dura da decenni. Con la partecipazione straordinaria di Pino Insegno, che reciterà il testo di Primo Levi che è alla base di Se questo è un uomo di Morricone, in cui interverrà anche il mezzosoprano Antonella Marotta. E con una serie di solisti di primo piano (Marco Serino al violino, Luca Pincini al violoncello, Andrea Di Mario alla tromba, Sandro Pippa ai timpani, Massimo Ceccarelli al contrabbasso). E, ancora, con tre giovani e promettenti cantanti (il soprano Michela Guarrera, il tenore Flaviano Bianchi, il baritono Massimiliano Mandozzi) per interpretare Bach Haus, l’intermezzo in un atto di Dall’Ongaro che ricrea ironicamente la vita nella casa del grande Johann Sebastian.
Una settimana dopo, il 23 ottobre, il secondo concerto presenta un capolavoro del teatro musicale del Novecento, il monodramma La voix humaine di Poulenc: ne sarà protagonista Lavinia Bini e verrà diretto da una delle migliori bacchette della nuova generazione, Francesco Lanzillotta, che ha già un ragguardevole curriculum internazionale. Oltre che direttore Lanzillotta è compositore e presenterà anche una sua creazione, Invenzioni rapsodiche.
Tra gli altri eccellenti interpreti italiani si possono citare per il pianoforte Andrea Bacchetti (11 dicembre) con un programma interamente dedicato a Bach e per il violino Vincenzo Bolognese, che dedica un concerto ad Astor Piazzolla (18 dicembre) e ritorna poi per il Concerto di Capodanno (1 gennaio, al Teatro Tor Bella Monaca), alternando le atmosfere della vecchia Vienna dei valzer di Strauss jr – tradizionali in questa occasione – alle atmosfere felliniane delle musiche da film di Nino Rota. E ancora l’oboista Luca Vignali, che con Armonie Quartet spazia da Mozart e Schubert alle trascrizioni di celebri arie operistiche (19 febbraio).
Ma si dà spazio anche alle nuove leve, che aspettiamo di vedere protagoniste della vita musicale itaiana e internazionale in un prossimo futuro. Ecco dunque il direttore d’orchestra Cosimo Bombardieri e il pianista Francesco Granata, che dedicano il loro concerto a Beethoven (27 novembre). Poi l’altra pianista Costanza Principe, che, nonostante la giovane età, ha già suonato in sale prestigiose d’Europa, America ed Asia (18 marzo).
Attenzione particolare viene riservata alla musica moderna e contemporanea. Il 4 marzo il direttore Zvonimir Hacko sul podio dell’Orchestra Roma Sinfonietta presenta il Novecento storico di Ghedini, Dallapiccola, Salviucci e Rieti, quattro importantissimi e interessanti compositori nati intorno all’anno 1900, che hanno messo l’Italia al passo con le avangurdie musicali europee del tempo: questo concerto sarà portato anche negli Usa all’Oregon Festival. Il 29 gennaio, in occasione dei suoi ottanta anni, si renderà un sentito e affettuoso omaggio a Marcello Panni, protagonista della vita musicale italiana ed europea dell’ultimo mezzo secolo, sia come compositore che come direttore d’orchestra e organizzatore: egli stesso dirigerà i suoi Pop Songs, accostandoli ai Folk Songs di Berio, ormai un classico del Novecento, che saranno cantati da Alda Caiello, interprete insostituibile della vocalità della musica moderna.
Facendo un salto all’indietro di qualche secolo, ecco due concerti dedicati al periodo barocco. Il 13 novembre Emanuele Buzi al mandolino barocco e l’Orchestra Barocca Musica Antiqua Latina diretta da Giordano Antonelli eseguono i Concerti per mandolino di Vivaldi. L’8 aprile si ascolteranno musiche sacre di scuola napoletana e veneziana, accostate a Bach, con l’Ensemble Roma Sinfonietta e le voci di Sabrina Cortese, Lucia Napoli e Roberto Abbondanza. Un altro concerto, l’11 marzo, è dedicato ai rapporti tra poesia e musica nel Settecento, ai tempi dell’Arcadia, col mezzosoprano Chiara Osella, il violinista Leonardo Spinedi e la pianista Silvia Lanzillotta e con l’intervento del grande italianista Giulio Ferroni.
La musica e i musicisti italiani sono uno dei pilastri della stagione, l’altro è la musica dei grandi classici europei. Oltre a Bach, Beethoven, Mozart e Schumann, presenti in vari concerti, due “grandi B” della musica tedesca, Beethoven e Brahms, sono protagonisti con I loro cpaolavori per violino e pianoforte del concerto del Duo Fiorini del 5 febbraio. Il 22 aprile Fabio Maestri dirige l’Orchestra Roma Sinfonietta nella Sinfonia n. 4 “La vita celestiale” di Mahler, in un’interessantissima riduzione per orchestra da camera commissionata da Schoenberg a Erwin Stein. Il 29 aprile l’Ars Trio si rivolge a Debussy e Ravel, i due maggiori compositori francesi tra Ottocento e Novecento
Ma non c’è solo la musica classica, perché tutto un settore della programmazione è dedicato alle altre musiche, per esempio la canzone d’autore, con il Gabriele Coen – Raffaella Siniscalchi Quartet che col concerto del 12 febbraio intitolato “Ho visto Nina volare” rende un omaggio a Fabrizio de André, mentre la grande canzone napoletana rivive con Peppe Servillo & Solis String Quartet in “Spassiunatamente” (25 marzo). In una stagione di concerti che ruota intorno alla musica classica potrebbe sembrare fuori luogo l’omaggio alla commedia italiana di Age e Scarpelli, ma le musiche per alcuni film di quell’indimenticabile coppia di sceneggiatori hanno le firme illustri di Trovaioli, Morricone, Bacalov e Rota: le eseguirà il 26 febbraio il Felix Piano Trio. La conclusione della stagione è riservata all’ormai consueto appuntamento annuale con le “Musiche dalle regioni d’Italia”, a cura di Giorgio Adamo, professore di etnomusicologia all’Università di Roma “Tor Vergata”: questa volta il focus è sulla Sicilia.
La stagione include anche due concerti fuori abbonamento (oltre a quello di Capodanno) al Teatro Tor Bella Monaca, in una zona non lontana da Tor Vergata ma considerata molto problematica: eppure gli spettatori accorrono numerosissimi, quando hanno la possibilità di assistere a concerti o ad altri eventi culturali. Il 23 gennaio il 432 Quartet presenta un programma intitolato “Temi d’amore”, in cui John Williams è accostato a Chopin, Debussy a Morricone e Respighi a Cole Porter. E il 26 marzo sarà replicato lo stesso concerto dedicato alla commedia all’italiana di Age e Scarpelli eseguito a Tor Vergata un mese prima.
La stagione ha il contributo del MIBACT e della Regione Lazio.
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TUTTI I CONCERTI ALL’UNIVERSITA’ ROMA “TOR VERGATA” SI SVOLGONO IL MERCOLEDI’ ALLE ORE 18.00
Biglietti e abbonamenti
Abbonamento a 20 concerti € 140,00 – Ridotto personale universitario € 100,00
Ridotto Associazioni Culturali € 90,00
Tessera UNIMusica: ha il costo di € 12,00 ed è riservata agli studenti dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Permette di partecipare a tutti i concerti in abbonamento fino ad esaurimento dei posti.
Biglietti per i singoli concerti: intero € 12, ridotto € 8, studenti € 5
Info: tel. 06-3236104 – info@romasinfonietta.it
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TEATRO TOR BELLA MONACA (concerti fuori abbonamento)
Biglietti per i singoli concerti: €. 10,00 – ridotti €. 8,00 – studenti €. 5,00
Info: tel. 062010579