L’evento inaugurale sabato 5 ottobre vedrà protagonisti Fabio Sartori, tenore trevigiano che ha aperto la stagione 2018 – 2019 al Teatro alla Scala con Attila, e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, che fa ritorno nella sua sede originale: insieme ripercorreranno la storia musicale del palcoscenico cittadino.
Il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto in collaborazione con l’associazione trevigiana Musincantus presentano il cartellone musicale che rende omaggio all’ultimo secolo e mezzo del tempio culturale cittadino, distrutto da un incendio nel 1868 e riaperto l’anno successivo.
150 anni sono un traguardo ragguardevole e se il compleanno riguarda il Teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso, tempio cittadino della musica e della prosa, “sentirli tutti” è solo un piacere: per celebrare la ricorrenza, che ricorda la riapertura del teatro nel 1869 dopo l’incendio dell’anno prima, il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto in collaborazione con l’associazione trevigiana Musincantus presentano Autunno musicale, stagione concertistica che include anche i tre titoli d’opera presentati nel cartellone promosso dallo Stabile, e insieme numerose occasioni di approfondimento culturale. Prenderà il via sabato 5 ottobre alle 20.45 con il Galà di apertura del Teatro Comunale Mario Del Monaco, che vedrà la partecipazione straordinaria del tenore Fabio Sartori e dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta.
Il filo conduttore del cartellone, che non a caso riprende il nome storico della stagione concertistica e operistica trevigiana che aveva l’obiettivo di invogliare i villeggianti veneziani a prolungare la propria permanenza in città, è riscoprire e valorizzare la storia e il dna del Mario Del Monaco.
Le proposte sono 14 e spaziano dai concerti alle esposizioni, alle conferenze, alle messe nelle chiese trevigiane, fino agli spettacoli per scuole e famiglie, per una narrazione del teatro – che fu e vuole a continuare ad essere il polo culturale cittadino – a tutto tondo, capace di raggiungere tutte le fasce di popolazione.
“Il Teatro Comunale Mario Del Monaco è un’istituzione della nostra città e parte integrante del suo patrimonio artistico. – sottolinea il sindaco del Comune di Treviso, Mario Conte – L’ingresso nella rete del Teatro Stabile del Veneto è stato il grande passo e un salto di qualità per il rilancio, ma siamo altrettanto felici che un luogo così importante e prezioso venga valorizzato con iniziative di elevatissimo livello in grado di influenzare, attraverso l’armonia, la bellezza e la partecipazione, la scena culturale di Treviso“.
“La cultura – aggiunge l’assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso, Lavinia Colonna Preti – deve essere un veicolo di eccellenze e valori, e proprio per questo motivo, siamo orgogliosi di sostenere questa serie di eventi e di concerti che rappresentano una risorsa per l’intera Città di Treviso e per il suo territorio. D’altra parte, bellezza, armonia e qualità sono le tre caratteristiche fondamentali che non solo identificano il Teatro Comunale Mario Del Monaco, perla d’ arte e risorsa fondamentale per la Città, ma anche ciò che tutti noi ci aspettiamo dagli eventi celebrativi per il 150° anniversario della sua ricostruzione“.
“Il Teatro Stabile del Veneto è al servizio della città che oggi celebra i centocinquant’anni del Teatro Mario Del Monaco. – afferma Massimo Ongaro, direttore dello Stabile del Veneto – Un palcoscenico prestigioso che, forte delle ricche stagioni concertistiche e operistiche ospitate, volge ora lo sguardo al futuro per continuare, nel segno della propria tradizione, a dare alla città grandi soddisfazioni mettendo in scena opere di grande qualità come quelle in cartellone per la nuova stagione lirica, Madama Butterfly e i due atti unici Rita e Gianni Schicchi”.
“È con grande piacere e soddisfazione – spiega Edoardo Bottacin, giovanissimo presidente di Musincantus – che presentiamo al pubblico questa nuova stagione di Musincantus, un cartellone che ripercorre i 150 anni del Teatro Mario Del Monaco di Treviso grazie a illustri presenze internazionali come Fabio Sartori, Fabio Armiliato e Giancarlo Andretta, ma anche a giovani promesse. Gli eventi che accompagneranno i numerosi appassionati dal 5 ottobre al 22 dicembre spazieranno dal grande repertorio sinfonico corale, agli eventi di nicchia per la valorizzazione e la riscoperta del patrimonio musicale del nostro territorio con prime esecuzioni assolute, nuove pubblicazioni e conferenze storico – divulgative”.
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L’evento inaugurale. Come 150 anni fa il teatro veniva restituito alla città, così sabato 5 ottobre saranno “restituite” due eccellenze musicali trevigiane che dalla Marca hanno spiccato il volo verso palchi internazionali. Fabio Sartori, è oggi il più importante tenore italiano nel panorama internazionale per il repertorio lirico spinto. Dopo il debutto nel 1996 ne La Bohème alla Fenice ha calcato i maggiori teatri lirici del mondo, dal Covent Garden alla Staatsoper di Vienna, da Parigi a Roma e Berlino fino al Teatro La Scala di Milano dove nel 1997 ha preso parte al Macbeth, diretto da Riccardo Muti. Seguono nuovi titoli e produzioni sino all’inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala, dove è tornato lo scorso anno ancora per la prima di stagione con Attila nel ruolo di Foresto. Mancava da Treviso da molti anni e il suo sarà un grande ritorno nella propria città. Di ritorno possiamo parlare anche per l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, nata nel 1980 come orchestra stabile del Teatro Comunale di Treviso e poi costituitasi, dopo la chiusura del teatro, come organismo autonomo, continuando l’attività lirica e musicale nei principali teatri e festival italiani e in prestigiose istituzioni internazionali. Concertatore e direttore del galà sarà Marco Titotto.
Sartori e la Filarmonia Veneta proporranno un emozionante viaggio musicale negli ultimi 150 del Teatro Comunale, pensato e condotto da Elena Filini, ripercorrendo le tappe fondamentali della lunga storia del palcoscenico cittadino.
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Una storia, tante storie. Quella del Teatro Comunale Mario Del Monaco è una storia che ha contribuito a fare la storia di Treviso: per comprenderne l’evoluzione direttamente dalle fonti originali, venerdì 18 ottobre dalle 17.00 alle 18.00 (in due turni su prenotazione info@musicantus.it, alle 17.00 e alle 18.00) nelle sale storiche della Biblioteca Comunale di Borgo Cavour si potrà visitare l’esposizione I 150 nei documenti, bozzetti, progetti del massimo palcoscenico trevigiano. Cronaca, aneddoti, ricordi e testimonianze di un secolo e mezzo saranno invece ripercorsi sabato 9 novembre alle 18.00 nel Ridotto con l’appuntamento Buon compleanno Teatro Comunale. E domenica 17 novembre alle 16.00, con la riproposizione delle atmosfere di centocinquant’anni fa attraverso il concerto dell’ensemble di fiati Musincantus 1869, la musica e il salotto a Treviso. Il clima culturale di quella che veniva chiamata la “Stagione di San Martino” si potrà infine assaporare anche dal 6 al 10 novembre con l’opera seria in tre atti La Statira, con musiche del veneziano Tomaso Albinoni che tra Sette e Ottocento era l’operista veneziano più conteso e celebrato.
Tra gli aspetti che saranno maggiormente approfonditi, l’Autunno trevigiano riserverà un’attenzione particolare a Giacomo Puccini, compositore con cui Treviso ha sempre avuto un legame speciale, culminato nel 1874 con l’esecuzione dell’opera omnia: per ricordarlo dal 25 al 27 ottobre sarà messa in scena Madama Butterfly, con la regia di Matteo Mazzoni e la direzione di David Crescenzi, mentre giovedì 21 novembre alle 19.30 si potrà partecipare alla conferenza Treviso e Puccini, un legame indissolubile, con Giuliano Simionato e Vivien Hewitt, e giovedì 26 novembre alle 21.00 si avrà la Messa in Gloria di Giacomo Puccini per soli coro e orchestra con la partecipazione di Fabio Armiliato, uno dei nomi più importanti della scena lirica attuale che ha anche preso parte come attore protagonista nel film di Woody Allen To Rome with love. Assieme a lui sul palco ci sarà l’Orchestra GAV – Giovani Archi Veneti, realtà di eccellenza del territorio, diretta dal trevigiano Giancarlo Andretta, uno dei direttori più importanti della scena internazionale, che presta la sua arte per accanto a giovani promettenti in segno di incoraggiamento e di vicinanza al progetto Autunno musicale.
Infine, dal 4 all’8 dicembre andrà in scena il curioso affiancamento di due atti unici, Rita, un vaudeville di Gustave Vaëz musicato da Donizetti nel 1839 ma rappresentato nel 1860, e Gianni Schicchi, capolavoro di comicità sulle note di Puccini andato in scena per la prima volta nel 1918, in cui parola, musica e azione scenica risultano mirabilmente fuse: gli interpreti saranno i vincitori delle audizioni per giovani artisti del Teatro Comunale di Treviso, diretti da Fabrizio Da Ros.
Dopo 1823, Rossini a Treviso, cartellone di eventi organizzato da Musincantus lo scorso anno al Comunale ecco lo spettacolo per le scuole e le famiglie Lo scherzo di Rossini, ossia un teatro dai mille volti mercoledì 18 dicembre.
Il Teatro Comunale, come accade per i luoghi che riuniscono centinaia di persone attorno ad una grande passione, è stato palcoscenico non solo di moltissimi spettacoli e concerti ma anche di numerose vite che vale la pena raccontare. Tra queste quella di Enza Ferrari, milanese d’origine, che dal 1971 al 1998 è stata pianista ufficiale del Concorso Internazionale di Canto Toti Dal Monte del Teatro Comunale di Treviso e coordinatrice della Bottega diretta dal maestro svizzero Peter Maag, un progetto che prese avvio nel 1989 e prevedeva la sezione di cast vocali attraverso il Concorso di canto Toti Dal Monte e la preparazione attraverso masterclasses vocali tenute da nomi di prestigio come Leyla Gencer e Regina Resnik. Ferrari racconterà il “suo” teatro visto dal palcoscenico, dietro ai tasti del pianoforte, domenica 27 ottobre nel corso dell’incontro Enza Ferrari, una vita per l’opera alle 11.00 nel Foyer del Teatro Comunale nell’ambito degli Aperitivi Off di Oltre la scena.
Completano il cartellone i concerti nelle chiese cittadine: domenica 20 ottobre si inizierà alla Chiesa di Santa Maria Maddalena con la Messa a Tre voci per soli, coro ed organo di Carlo Fontebasso, organista della cattedrale di Treviso e direttore di coro al comunale negli anni in cui Toscanini fu a Treviso ( la casa editrice Diastema curerà l’edizione della partitura), domenica 8 dicembre, il Concerto dell’Immacolata a Sant’Agnese, da sempre legato alle sorti del Concorso Toti Dal Monte, ai giovani debuttanti e alla vita del teatro, e domenica 22 dicembre al Sacro Cuore Oratorio de Noel di Camille Saint – Saens.
La manifestazione è sostenuta da Airtel, Banca Prealpi Credito Cooperativo, Crema Costruzioni, NovaGest, Ivan Trevisin Onoranze funebri, Premium, Yeti, Andrea Trevisi, Koiné Comunicazione, Marca Print.