Muovendosi tra le ombre affascinanti dell’impianto scenico allestito presso il Convitto Nazionale Umberto I di Torino, in occasione del Festival Concentrica, il musicteller Federico Sacchi riesce a risaltare anche nel mettersi da parte per dare a Nino Ferrer tutto il protagonismo che merita.
Gli anni perduti di Nino Ferrer racconta la storia di un illustre dimenticato, stella del pop all’apice del successo che, novello Icaro, ha sacrificato la propria fama inseguendo un sogno artistico. La storia umana del cantautore italo-francese che Sacchi dipana tra le note delle canzoni conosciute e meno conosciute segue la consueta parabola ascendente del successo – incrociando le vicende di Mina, Caterina Caselli e Raffaella Carrà – fino alla vertiginosa caduta del dimenticatoio.
Causa scatenante, immancabilmente, è la tensione tra le pretese dei produttori discografici e le aspirazioni dell’artista (oltre alla pericolosa propensione alla provocazione di Ferrer): con il dovuto orgoglio del ricercatore attivo, Sacchi non si limita a fare il divulgatore/performer, avendo dovuto ricostruire personalmente le nebulose e repentine circostanze che hanno causato la metamorfosi della musica di Ferrer. Dal successo di Agata e de La pelle nera, dal soul-pop di ispirazione americana alle collaborazioni con i The Leggs e con Radiah Frye, fino alla coraggiosa sperimentazione di una musica universalizzante.
Come per il recente Talk Talk Before the silence, co-prodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, il format di ReDISCOvery prodotto da Docabout si presta alla narrazione puntuale dei fatti, vestendoli di una resa emozionale che sulla scena ci fa apparire sensata e condivisibile la battaglia di Ferrer contro le case discografiche, in difesa di un modo di concepire la musica che non segue necessariamente le preferenze del pubblico.
Lo stessa chimera inutilmente inseguita da Mark Hollis dei Talk Talk: anche per Nino Ferrer, Federico Sacchi sceglie di raccontare la storia umana del fallimento di un anti-eroe della musica leggera, trasformando l’omaggio a un “illustre dimenticato” in uno show innovativo e coinvolgente.
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Gli anni perduti di Nino Ferrer
di e con Federico Sacchi
produzione Docabout