Da venerdì 1 a domenica 3 novembre, il palco dell’OFF/OFF Theatre si trasforma in una stanza in cui un ragazzo, Fosco, vive completamente isolato dal mondo esterno, senza possedere più nulla se non la voglia di comunicare attraverso la desueta forma della cartolina. Una storia vera e moderna, come tante altre se ne sentono in giro, raccontata dallo spettacolo “Cartoline da casa mia”, prodotto da Alessandro Vitiello Home Gallery, scritto da Antonio Mocciola e interpretato dal giovane Bruno Petrosino, diretto in scena dal regista Marco Prato.
Una cartolina per continuare ad esserci, uno strumento con cui Fosco dice al mondo di essere ancora vivo, comunicando la sua disperata, ma dignitosa, solitudine volontaria. Crudezza e poesia per raccontare un fenomeno che è sempre più diffuso, partito dal Giappone e profuso ormai in tutto il mondo così come in Italia, dove ormai migliaia di ragazzi under35 scelgono l’esilio volontario alla vita reale.
Un disadattato. Così la società liquida un uomo, specie se giovanissimo – e dunque obbligato alla Vita – che decide di isolarsi in una stanza. Per giorni, per mesi, forse per sempre. Il fenomeno, che in Giappone è una vera e propria emergenza, tanto da meritare un nome apposito(Hikikomori), sta arrivando anche in Italia, e coinvolge soprattutto giovani uomini dai 15 ai 35 anni. Fosco, nudo in una scena nuda, circondato da un quadrato di luce nel buio che ne fissa il perimetro d’azione come un ring (o una gabbia), ci comunica il suo disagio, il suo esilio volontario, scrivendo cartoline ai suoi ex affetti, da cui ha divorziato. Fosco ci parla dal nulla, e nel nulla rientrerà. I suoi appelli cadono nel vuoto. Gesti d’amore che non abbiamo capito, o voluto capire, e che resteranno messaggi eternamente imbottigliati: pensieri alla deriva.
———-
ALESSANDRO VITIELLO HOME GALLERY
“Alessandro Vitiello Home Gallery” è una start up culturale fondata a Roma dal giornalista e collezionista Alessandro Vitiello. La nostra ambizione è creare un innovativo ambiente culturale. Daremo la voce e lo spazio, la libertà e il sostegno necessari agli artisti emergenti che saranno in grado di interpretare i legami più profondi tra arte e linguaggi evolutivi contemporanei. Le idee competenti verranno recuperate, abbinate e applicate a nuovi contesti culturali, creando forme innovative di un’arte unica.
Dal 2019 ci occupiamo anche di produzione teatrale: l’incontro con Bruno Petrosino è stato il “LA” per il primo progetto teatrale firmato AVHG “Cartoline da casa mia”. Il testo è scritto da Antonio Mocciola, pensato specificamente per la regia di Prato e la recitazione di Petrosino.
Antonio Mocciola (Napoli, 1973) e’ autore teatrale e radiotelevisivo. Tra le sue pubblicazioni, “Le belle addormentate”, “Il tempo degli amaranti” e “Addosso”. Ha curato e firmato booklet per Giuni Russo e Franco Battiato. Tra i suoi testi teatrali “Gli amici se ne vanno” (interpretato anche da Pino Strabioli), “Mediterranea passione” (per Piera Degli Esposti), “La cella zero” e “Verso il mito – Edith Piaf”.
Marco Prato. Filmmaker indipendente, regista teatrale, sceneggiatore e performer.
Nasce a Napoli il 29/10/1979. Una laurea in scienze della comunicazione, con tesi: Il manuale del filmmaker indipendente, ovvero come realizzare un film a budget 0. Alla tesi è legato il cortometraggio Re per un giorno, con Gabriele Russo e la partecipazione straordinaria di Ugo Gregoretti (relatore di laurea).
Altri corti: Pedin pedone; Cenerini; Sex and Spell; Sanità (con Cinzia Mirabella e Carlo Caracciolo); gli inediti Off (con Patrizio Rispo) e bamBala.
Regista di documentari d’artista: Ray Mysterio; Lello Masucci; Giuseppe Zevola e (in fase di produzione) Walter Picardi. Assistente alla regia teatrale per Luisa Guarro e regista degli spettacoli Colpe e Bruciati (scritto da Antonio Mocciola). Aiuto regia per Domiziano Cristopharo.
Bruno Petrosino, classe 1992, campano di origine ma romano d’adozione, ha studiato all’Accademia d’Arte Drammatica “Cassiopea” di Roma. Dal 2015 collabora con diverse compagnie emergenti tra cui “SPACE! Spazi di Creatività Eclettica” e “Power Charge Theatre” di Roma, la Realtà Teatrale “Skenèxodia” di Pesaro e la compagnia “Reading Gaol” di Milano.
Spettacolo vietato ai Minori di 18 Anni.