In occasione dell’anniversario dei cinquecento anni della morte del genio toscano più celebre nel mondo, l’Oratorio del Gonfalone propone un concerto che omaggia il Leonardo “musico” e scrittore.
Giovedì 31 ottobre, ore 20.30, il concerto avrà come protagonista assoluto l’organo, strumento che Leonardo conobbe, e del quale progettò un modello con sistema a doppio mantice detto “organo continuo”.
Il repertorio della serata vedrà l’esecuzione di alcune danze del Codex Faenza, il manoscritto 117 della Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, la cui compilazione risale ai primi del ‘400, che contiene una delle più antiche collezioni di musica per tastiera al mondo.
Seguiranno alcune opere di Marco Antonio Cavazzoni(1485-1569) tra cui spiccano i ricercari, di grande importanza storica perché trattasi delle prime composizioni destinate direttamente all’organo come forme strumentali autonome. Sarà inoltre possibile ascoltare le composizioni di Gerolamo Cavazzoni (1520-1577), figlio di Marco Antonio, un precursore nella scrittura in intavolatura.
Concluderanno la serata le “frottole” di Andrea Antico da Montona (1470/80 – 1552), editore molto abile nella xilografia e compositore, e musiche di Pierre Attaignant (1494-1551/52), altro celebre editore francese che per primo sfruttò la tecnica della impressione unica a caratteri mobili.
Il ricco repertorio sarà eseguito all’organo da Andrea Coen, fra i primi in Italia a essersi interessato alla prassi esecutiva degli antichi strumenti a tastiera, e sarà accompagnato dalla voce narrante di Edoardo Coen, che interpreterà testi di Leonardo Da Vinci e Dmitrij Sergeevič Merežkovskij.
Il prossimo concerto si terrà giovedì 7 novembre 2019, ore 20.30: “La Bella Romana”, arie e cantate della Roma Barocca, con Andrea De Carlo (direzione e viola da gamba) e lo Stradella Y-Project.
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Orario botteghino: apertura ore 19:30
Info: https://www.oratoriogonfalone.eu
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