In occasione del debutto dello spettacolo Marjorie Prime il Teatro Franco Parenti si popola di robot, cyborg e voci sintetizzate. Un viaggio multidisciplinare interamente dedicato all’intelligenza artificiale e alla tematica, più che mai attuale, delle interazioni uomo-macchina.
Un percorso tra teatro, cinema e incontri – con alcuni dei più autorevoli esperti, dalla genetica alla tecno-etica – nato per stimolare curiosità e sollecitare la riflessione su cosa siamo, cosa saremo, dove andremo e soprattutto cosa vuol dire “essere umano”.
Dopo i successi di Buon anno, ragazzi e Per strada, Raphael Tobia Vogel affronta un nuovo capitolo del suo percorso mettendosi alla prova con un nuovo spettacolo. Testo finalista al Premio Pulitzer 2015, Marjorie Prime declina con estrema delicatezza alcuni dei temi chiave della fantascienza odierna, interrogandosi sulla vecchiaia, sul decadimento fisico e mentale, sulla memoria individuale e collettiva, su quello che resterà di noi, sugli sviluppi dell’intelligenza artificiale e le nuove forme di vita digitale.
L’ottantenne Marjorie (interpretata da Ivana Monti) passa le sue giornate a conversare con il Prime, una copia digitale e ringiovanita del defunto marito che condivide con lei i ricordi per supportarne la memoria incerta, perché affetta da Alzheimer. In questo senso si affida ai ricordi che il Prime di suo marito Walter ha ormai interiorizzato e costruito dopo varie conversazioni intercorse con lei, la figlia e il genero.
L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per sconfiggere la solitudine o aiutare l’essere umano a conoscersi meglio? Può soddisfare i nostri più chiari bisogni e i nostri più intimi desideri? Lo spettacolo mette in scena vite in carne ed ossa che finiscono e vite virtuali che prendono possesso dei nostri spazi e dei nostri ricordi. Ma che cosa sono questi ricordi? A chi appartengono? Cosa ci stanno raccontando davvero Marjorie, Walter e la figlia Tess?
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ORARI
giovedì 24 Ottobre h 20:00; venerdì 25 Ottobre h 20:30; sabato 26 Ottobre h 21:00; domenica 27 Ottobre h 15:45: martedì 29 Ottobre h 20:30; mercoledì 30 Ottobre h 19:15; giovedì 31 Ottobre h 20:00; sabato 2 Novembre h 21:00; domenica 3 Novembre h 15:45;martedì 5 Novembre h 20:30; mercoledì 6 Novembre h 19:15; giovedì 7 Novembre h 20:00;venerdì 8 Novembre h 20:30; sabato 9 Novembre h 21:00; domenica 10 Novembre h 15:45; lunedì 11 Novembre h 20:30; mercoledì 13 Novembre h 19:15; giovedì 14 Novembre h 20:00; venerdì 15 Novembre h 20:30;sabato 16 Novembre h 21:00; domenica 17 Novembre h 15:45
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PREZZI
Prime file
intero 38€
Platea
intero 30€; under26 15€; over65 18€; convenzioni 21€
Galleria
intero 21€; under26 13€; over65 15€; convenzioni 21€
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INCONTRI
Quanto è intelligente l’intelligenza artificiale?
Tre prospettive su etica, innovazione, e ricerca
La rivoluzione apportata dall’intelligenza artificiale ci pone di fronte a quesiti sempre più pressanti, che hanno a che fare non solo con la scienza, ma anche con l’etica, con l’economia, con il mondo del lavoro e della formazione. Siamo effettivamente davanti a una rivoluzione dell’umano? Che possibilità apre e a quali rischi espone la creazione di sempre più sofisticate “intelligenze artificiali”?
Un percorso di approfondimento e discussione con alcuni dei più autorevoli esperti, dalla genetica alla tecno-etica, per ripensare la nostra umanità nel mondo post–umano.
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Lunedì 21 Ottobre 2019 ore 18.30 | Café Rouge
L’ultimo Sapiens
Viaggio al termine della nostra specie
L’ultimo Sapiens
Viaggio al termine della nostra specie
Incontro con Gianfranco Pacchioni
Accademico dei Lincei, già Prorettore per la ricerca all’Università di Milano Bicocca
in collaborazione con Il Mulino
Intelligenza artificiale, genetica umana, interfaccia cervello-macchina, ingegneria tissutale, sono solo alcune delle tecnologie che stanno modificando in modo profondo e con una velocità mai sperimentata in precedenza il rapporto tra l’Uomo e la natura circostante.
Gli scenari futuri sono largamente imprevedibili, salvo il fatto che la nostra specie sta rapidamente evolvendo verso qualcosa di completamente diverso, senza riscontri nell’intera storia dell’umanità.
Gianfranco Pacchioni è membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e docente di Chimica all’Università di Milano-Bicocca dove è stato Pro-Rettore alla ricerca dal 2013 al 2019. Per le sue ricerche ha ricevuto numerosi premi internazionali, fra cui l’Humboldt Award e la medaglia Pascal della European Academy of Sciences.
Lunedì 28 ottobre ore 18.30| Café Rouge
Macchine sapienti
Verso una governance dell’intelligenza artificiale
incontro con Paolo Benanti
docente di teologia morale ed etica delle tecnologie alla Pontificia Università Gregoriana
Lo sviluppo e la diffusione delle intelligenze artificiali sollevano nuovi problemi di natura etica. Oggi numerose scelte prima esclusivamente umane possono essere surrogate dalle macchine. Che cosa accade quando non sono gli uomini, ma le macchine a decidere? Come gestire questa nuova stagione dello sviluppo tecnologico? In che modo il progresso può rimanere una fonte di sviluppo per tutti? Questo nuovo stadio dell’evoluzione tecnologica solleva numerosi e inquietanti interrogativi per il nostro vivere individuale, per le nostre società e forse anche per la nostra sopravvivenza come specie.
Paolo Benanti specializzato in Bioetica e nel rapporto tra Teologia morale, Bioingegneria e Neuroscienze, è docente alla Pontificia Università Gregoriana. Ha svolto ricerche sulle nuove frontiere delle biotecnologie alla Georgetown University di Washington, collabora con l’American Journal of Bioethics – Neuroscience ed è membro dello staff editoriale di «Synesis: A Journal of Science, Technology, Ethics, and Policy».
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Lunedì 4 novembre ore 18.30 | Foyer basso
Il Futuro Prossimo dell’Intelligenza Artificiale
Formazione, lavoro, welfare. Capire le premesse per prevedere le conclusioni
incontro con Luciano Floridi
professore di filosofia ed etica dell’informazione all’Università di Oxford
Il futuro non è come un episodio di una serie Netflix che possiamo indovinare. Non pre-esiste, ma si realizza ogni giorno sulla base delle scelte fatte e delle dinamiche esistenti. Perciò lascerò da parte la sfera di cristallo, per usare un po’ di logica e seguire i se-allora che possono aiutarci a tracciare il futuro prossimo di una delle tecnologie più dirompenti che l’umanità abbia mai creato, l’Intelligenza Artificiale (IA). Offrirò un quadro concettuale di che cosa si possa e debba intendere per IA oggi, e indicherò quali siano al momento le ragionevoli linee di sviluppo, e il suo impatto sull’occupazione e sulla formazione. Un progetto realistico sul ruolo auspicabile dell’IA in una società preferibile.
Luciano Floridi è professore ordinario di Filosofia ed Etica dell’informazione all’Università di Oxford, dove dirige il Digital Ethics Lab, e chairman del Data Ethics Group dell’Alan Turing Institute, l’istituto britannico per la data science.
Con La quarta rivoluzione, pubblicato in Italia da Raffaello Cortina, ha vinto il Walter J. Ong Award for Career Achievement in Scholarship 2016.
Ingresso TFP cortesia 3,50€