Riuscite ad immaginare il momento in cui Boccaccio, con un sonoro tonfo, chiuse il gigantesco libro della “Commedia” di Dante e, guardando nel vuoto davanti a sé, esclamò d’un tratto: “Divina!”.
Boccaccio comprese che quell’opera aveva disegnato una sorta di confine tra il prima e il dopo. Ciò che sarebbe venuto nel dopo ne sarebbe stato sicuramente influenzato.
Anche se su un piano del tutto diverso, per me “Breaking Bad” è la “Divina Commedia” delle serie TV pertanto non potevo non guardare il film ad esso correlato.
Prima di trarre conclusioni su “El Camino” devo necessariamente fare un cenno a Breaking Bad. Ma come mai se ne parla così tanto?
Alt! Facciamo un passo indietro.
Durante tutti gli anni ’90 e i primi anni del 2000 praticamente tutti i protagonisti erano in stile Walker Texas Ranger. Erano sì violenti, ma erano anche i duri-ma-giusti della situazione. Anche i peggiori ricercati, come i componenti dell’A-Team, erano senz’altro fuorilegge, ma non si comportavano mai in modo inumano o deplorevole. Accorrevano sempre in soccorso dei bisognosi senza alcuna riserva. In poche parole sono cresciuta avendo un solo esempio in cui riconoscermi: l’eroe. Tra l’altro se non eri l’eroe sicuramente eri il cattivo, non esistevano vie di mezzo, o bianco o nero. I temuti cattivoni erano infatti ben riconoscibili e facevano cose da cattivoni talvolta senza una vera logica. L’obiettivo era semplicemente renderli odiosi, che fosse presto o tardi la cosa capitava sempre. I più bei cattivi che ricordo avevano un bellissimo background psicologico, come il Pinguino di Tim Burton, ma non riuscivo mai veramente a parteggiare per loro perché alla fine perdevo il loro punto di vista.
Dopo “Breaking Bad” si cambia marcia!
Questa serie vi fornirà tutti gli elementi per entrare così bene, ed in profondità, nella testa dei “cattivi” che li vedrete prima di tutto come persone. Basta con il bianco e il nero, entriamo nelle sfumature di grigio. Nel corso della serie avrete l’opportunità di conoscere così bene i personaggi da provare grande soddisfazione in seguito alle loro scelte, anche se palesemente dettate dall’egoismo e prive di morale. Non importa più, voi capite il vostro Walter e il vostro Jesse. Volendo riassumere al massimo quello che ci lascia “Breaking Bad” eccone l’essenza: non è solo il protagonista a diventare sempre più malvagio, ma senza che ve ne accorgiate lo state diventando anche voi. Guarda caso è proprio il titolo della serie.
Dopo aver visto questo capolavoro vi si illumineranno delle spie che vi faranno notare la somiglianza di tante scelte stilistiche e narrative, nell’attuale mondo cinematografico, figlie di questo capolavoro. Molte serie e film recenti hanno ribaltato la prospettiva iniziando ad analizzare i “perché” dei cattivi anni ’90 tentando di dare giustificazione alle azioni abiette dei protagonisti. Vi posso garantire che parteggiare per loro dà una scarica adrenalinica.
“El Camino” non aggiunge niente al capolavoro lasciatoci da Vince Gilligan, ma è un commiato che ci permette di dire addio a tutti coloro che abbiamo amato di più. Personalmente l’ho vissuta come la riapertura di una ferita. Vorrei potermi scordare tutto per guardare l’intera serie con la stessa meraviglia della prima volta. È stato bello apprezzare, per l’ultima volta, la bravura di attori del calibro di Aaron Paul (Jesse Pinkman) e di Bryan Cranston (Walter White) oltre a sapere quale sarà il destino di Jesse, l’unico forse che è in grado di ricominciare veramente da zero nel grande marasma in cui si è trovato coinvolto.
In poche parole “El Camino” è un epilogo agrodolce ricco di nostalgia per ciò che secondo molti sarà irripetibile.
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CREDITS
Regia Vince Gilligan
Soggetto Vince Gilligan
Sceneggiatura Vince Gilligan
Produttore Vince Gilligan, Mark Johnson, Melissa Bernstein, Charles Newirth, Aaron Paul
Casa di produzione Sony Pictures Entertainment, AMC, Netflix
Distribuzione in italiano Netflix
Fotografia Marshall Adams
Montaggio Skip Macdonald
Musiche Dave Porter
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Interpreti e personaggi
Aaron Paul: Jesse Pinkman
Jesse Plemons: Todd Alquist
Krysten Ritter: Jane Margolis
Charles Baker: Skinny Pete
Matt L. Jones: Brandon “Badger” Mayhew
Scott Shepherd: Casey
Scott MacArthur: Neil
Tom Bower: Lou
Kevin Rankin: Kenny
Larry Hankin: Joe
Tess Harper: Diane Pinkman
Michael Bofshever: Adam Pinkman
Marla Gibbs: Jean
Brendan Sexton III: Kyle
Johnny Ortiz: Busboy
Robert Forster: Ed Galbraith
Jonathan Banks: Mike Ehrmantraut
Bryan Cranston: Walter White