Il 13 ottobre 2019 inaugura una nuova rassegna, I Pomeriggi alla Triennale, che vede la collaborazione di I Pomeriggi Musicali e Triennale Milano, due fondazioni vicine non solo sulla mappa cittadina ma altresì sotto il profilo degli intenti. I Pomeriggi alla Triennale daranno vita a un cartellone raccolto intorno al repertorio novecentesco da camera, che non poteva che trovare spazio all’interno di Triennale.
Per ciò che concerne il cartellone, i concerti in programma celebreranno il Novecento attraverso autori e repertori cruciali per le sorti della musica, che si intrecciano con quelle vissute dalla nostra Milano. Un autore su tutti: Béla Bartók, la cui morte, 75 anni orsono, nel 1945, coincide con la fine dell’ultima Guerra Mondiale, con la rinascita di Milano dalle macerie e con la Fondazione dei Pomeriggi Musicali. Il Quartetto per archi n. 2 di Ildebrando Pizzetti, oltre a porsi come una buona pietra di paragone per intuire quali fossero le voci della musica coeva a Bartók a Milano, ci riporta tra la seconda metà degli anni Venti e la prima metà dei Trenta, anni in cui Pizzetti diresse il Conservatorio Verdi, proprio gli anni in cui l’architetto Giovanni Muzio progettò e realizzò il Palazzo dell’Arte, sede di Triennale Milano.
E anche nella musica di Alexandre Tansman si possono ritrovare suggestioni che riportano all’attività di Muzio. Compositore francese a lui contemporaneo e a lui collegabile per il suo uso particolare e geometrico della forma contrappuntistica – soprattutto nelle trascrizioni dalla musica sacra – nella di lui scrittura risuona l’eco di un parallelismo con l’intensa attività dell’architetto nell’ambito della progettazione di edifici religiosi.
Questi sono solo alcuni spunti, tra i tanti, per guardare a un programma ricco di composizioni e autori, tutti di prima grandezza pur nell’estrema diversità dei linguaggi: Ligeti, Stockhausen, Britten, Barber, Takemitsu, Zbinden, Dvořák, Rota tra gli altri; una pluralità di voci, orientamenti estetici e linguaggi che resta uno dei tratti più avvincenti dell’avventura artistica del Novecento.
I protagonisti di questa rassegna saranno le Prime Parti dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, le quali hanno altresì fornito suggerimenti e suggestioni preziosi per disegnarne il programma.
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Il primo appuntamento:
13 ottobre 2019, ore 11.00
Georg Philipp Telemann, Fantasia n.2 in la min. per oboe solo
Benjamin Britten, da Six Metamorphoses after Ovid: I Pan, per oboe solo
Karlheinz Stockhausen, Halt, per tromba e contrabbasso
Georg Philipp Telemann, Fantasia n. 8, in mi minore per oboe solo
Benjamin Britten, da Six Metamorphoses after Ovid: III Niobe, per oboe solo
Julien-François Zbinden, Hommage à Bach, per contrabbasso solo
Toru Takemitsu, Paths, per tromba sola
Benjamin Britten, da Six Metamorphoses after Ovid: IV Baccus, per oboe solo
Oboe: Francesco Quaranta
Tromba: Sergio Casesi
Contrabbasso: Paolo Speziale
Ingresso libero