In occasione della XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si terrà dal 21 al 27 ottobre 2019, verrà diffuso gratuitamente in formato elettronico il libro L’italiano sul palcoscenico, edito dall’Accademia della Crusca e goWare e curato da Nicola De Blasi e Pietro Trifone.
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In occasione della XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, l’Accademia della Crusca ha allestito, come di consueto, un libro commissionato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il titolo di quest’anno, che corrisponde anche al tema generale della Settimana, è L’italiano sul palcoscenico. Il volume, a cura degli Accademici Nicola De Blasi e Pietro Trifone, raccoglie i contributi di alcuni dei maggiori specialisti sull’argomento.
Nella comunicazione scenica, diversamente da quanto accade nella scrittura letteraria, l’italiano entra direttamente in contatto con il pubblico attraverso la voce: in questo modo la lingua della tradizione da un lato raggiunge gli ascoltatori attraverso l’oralità, nella recitazione e nel canto degli interpreti, dall’altro si apre alla realtà linguistica quotidiana, che, sia pure in forme a volte stilizzate, sale sulla ribalta incontrando anche il plurilinguismo dei dialetti e i registri colloquiali dell’italiano.
I saggi riuniti nel libro, relativi a epoche diverse, dal Cinquecento al presente, permettono di seguire le scelte degli autori e le linee della nostra storia linguistica considerata dal punto di vista del palcoscenico, attraverso indagini a più dimensioni, attente agli incroci tra lingua scritta, lingua parlata e lingua del teatro (anche in musica).
Senza trascurare né i grandi capolavori teatrali del passato, né il prestigio plurisecolare dell’italiano come lingua della musica e del canto, il volume, che entra anche dietro le quinte del lessico peculiare, mette tra l’altro in evidenza la perdurante vitalità dei palcoscenici nel Novecento e nel Duemila, grazie ai contributi su Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo e Dario Fo, e a quelli sulla canzone italiana popolare e d’autore, che continua a godere di una notevole fortuna internazionale.
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Indice del volume
Nicola De Blasi e Pietro Trifone Premessa; Pietro Trifone Il teatro tra dire e fare; Ivano Paccagnella Le lingue della commedia. Il plurilinguismo nel teatro rinascimentale (e oltre); Claudio Giovanardi Sulla sintassi e lo stile della Mandragola di Niccolò Machiavelli; Tobia Zanon Il linguaggio tragico di Scipione Maffei; Daniela Goldin Folena Una lingua per la scena italiana tra Sette e Ottocento da Metastasio a Schiller; Luca D’Onghia Carlo Goldoni tra italiano e veneziano; Ilaria Bonomi Il filone scottiano nell’opera del primo Ottocento tra classicismo e romanticismo; Vittorio Coletti Didascalie all’opera; Sergio Lubello La metamorfosi del testo. La Giara di Pirandello dalla novella alle scene; Nicola De Blasi Varietà della lingua (scritte e trasmesse) in Eduardo De Filippo; Stefania Stefanelli Dario Fo nella nuova questione della lingua; Stefano Telve La canzone italiana sul palcoscenico: identità locale e riuso globale; Andrea Felici La canzone italiana di fronte alla lingua: la questione della metrica e il caso De André; Paolo D’Achille e Domenico Proietti Parole del (e dal) palcoscenico.
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I Curatori
Nicola De Blasi insegna Storia della lingua italiana nell’Università di Napoli “Federico II”. Ha pubblicato la monografia Eduardo (2016); con Paola Quarenghi, per i Meridiani Mondadori, ha curato l’edizione critica del Teatro di Eduardo De Filippo. Tra i suoi libri figurano Storia linguistica di Napoli (2012), Scugnizzo (2017), Ciao (2018), Il dialetto nell’Italia unita. Storia, fortune e luoghi comuni (2019).
Pietro Trifone insegna Storia della lingua italiana nell’Università di Roma “Tor Vergata”. È autore della monografia L’italiano a teatro. Dalla commedia rinascimentale a Dario Fo (2000). Tra i suoi libri successivi figurano La lingua del teatro (con Claudio Giovanardi, 2015) e Pocoinchiostro. Storia dell’italiano comune (2017). Inoltre ha curato i volumi Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano (2009) e Città italiane, storie di lingue e culture (2015).