Conclusasi la Festa del Cinema di Roma riparte la stagione di concerti e spettacoli di Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica e alla Casa del Jazz. Un mese molto intenso attende gli appassionati di Jazz: inizia infatti proprio il primo novembre, con il concerto dei Radiodervish, la 43a edizione del Roma Jazz Festival dedicato quest’anno al tema del confine, della migrazioni e della integrazione con un programma pensato per indagare come oggi la musica jazz, nelle sue ampie articolazioni geografiche e stilistiche, rifletta una irresistibile spinta a combattere vecchie e nuove forme di esclusione.
Sempre il primo novembre inaugura “Compagni e Angeli – Roma | Turi | Tirana” la mostra di Alfredo Pirri ispirata a un brano del gruppo musicale pugliese Radiodervish ispirato a sua volta a una lettera che Gramsci scrisse nel 1929 dal carcere di Turi. Nell’arco di un mese si susseguiranno icone della storia del jazz come Archie Shepp, Abdullah Ibrahim, Dave Holland, Ralph Towner, Gary Bartz e Dayramir Gonzalez ma anche i più interessanti esponenti della nuova scena come Kokoroko, Moonlight Benjamin, Donny McCaslin, Maisha e Cory Wong, in grado di far scoprire il jazz alle generazioni più giovani. Le grandi protagoniste femminili come Dianne Reeves e Carmen Souza al fianco dei talenti più recenti come Linda May Han Oh, Elina Duni e Federica Michisanti. Le esplorazioni mediterranee di Tigran Hamasyan e dell’ensemble Mare Nostrum con Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren da un lato e le contaminazioni linguistiche di Luigi Cinque con l’Hypertext O’rchestra dall’altro. Il batterista anti-Trump Antonio Sanchez e il suo jazz ai tempi del sovranismo e la nostalgia migrante raccontata in musica dalla Big Fat Orchestra. Il tributo a Leonard Bernstein di Gabriele Coen e il pantheon jazz evocato da Roberto Ottaviano. Al di fuori del Roma Jazz Festival da segnalare la proiezione del A sud della Musica. La voce libera di Giovanna Marini con gli omaggi in musica di Paolo Pietrangeli, Sara Modigliani, Ambrogio Sparagna (30 ottobre), il giovane sassofonista Gaetano Partipilo che riunisce una vera e propria Young All-stars Made in Puglia per il nuovo lavoro discografico (1 novembre), i concerti di Sara della Porta (31 ottobre), Andrea Pagani (1 novembre) e Romarabeat (3 novembre). Infine tra i protagonisti più amati della musica italiana ritorna per una doppia data Francesco Renga per presentare il suo ottavo album “L’altra metà” (3 e 4 novembre).
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FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
APPUNTAMENTI DAL 27 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE
AUDITORIUM E CASA DEL JAZZ
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AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Mercoledì 30 ottobre ore 21
Proiezione del film
A sud della Musica. La voce libera di Giovanna Marini
con gli omaggi in musica di Paolo Pietrangeli, Sara Modigliani, Ambrogio Sparagna
Teatro Studio Gianni Borgna
Biglietto 12 euro
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Biglietto 8 euro
Giovedì 31 ottobre
Sara Della Porta
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21
Biglietti 15 euro
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Venerdì 1 novembre
Roma Jazz Festival
Radiodervish
Sala Sinopoli ore 21
Biglietto da 17.50 a 22 euro + d.p.
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Venerdì 1 novembre
Andrea Pagani Quintet
Blue
Sala Petrassi ore 21
Biglietto da 15 euro + d.p.
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Venerdì 1 novembre
Gaetano Partipilo
Boom Collective
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21
Biglietto 10.50 euro + d.p.
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Sabato 2 novembre
Roma Jazz Festival
Dianne Reeves
Sala Sinopoli ore 21
Biglietto da 24.50 a 28 euro + d.p.
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Sabato 2 novembre
Chicuelo Mezquida
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21
Biglietto 15 euro
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Domenica 3 novembre
Romarabeat
Il maghreb incontra i balcani
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21
Biglietto 15 euro
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Domenica 3 e lunedì 4 novembre
Francesco Renga
L’altra metà
Sala Santa Cecilia ore 21
Biglietto da 35 a 69 euro
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MOSTRE
Sound Corner / 51
Barbara Nardacchione
presenta Octave Magescas
suivant la barque, la récif , 2019
12’56’’
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Da Venerdì 1 novembre a domenica 1 dicembre
ROMA JAZZ FESTIVAL
ALFREDO PIRRI
COMPAGNI E ANGELI
AuditoriumArte – mostra di disegni
Cavea – Installazione
Inaugurazione 1 novembre ore 18 AuditoriumArte
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CASA DEL JAZZ
Domenica 27 ottobre ore 11
Jazz Campus
Il jazz che spezza le catene
Rileggere la Storia in musica, dalla rappresentazione della schiavitù alla centralità africana con LUIGI ONORI
Secondo appuntamento “Castles of Ghana di John Carter”