scritto e diretto da Francesco Lagi
con Anna Bellato, Francesco Colella, Silvia D’Amico, Leonardo Maddalena
disegno suono Giuseppe D’Amato, luci Martin E. Palma
scenografia Salvo Ingala, costumi Andrea Cavalletto, realizzazione scenica Alessandra Agresti
produzione Fondazione Sipario Toscana onlus
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Dopo il successo de I signori Lagonia Teatrodilina torna al Teatro Elfo Puccini, portando in scena un’altra delicata storia famigliare.
Ci sono tre fratelli che tornano nella loro casa di bambini. C’è una cosa che la madre deve dirgli. Nessuno sa quale sia quella cosa. Fuori nevica, sono i giorni prima di Natale.
C’è anche una ragazza, che si ritrova per caso a vivere con loro quei giorni. Ha un aspetto così familiare che sembra venire da un passato che si stenta a mettere a fuoco. Ci sono un’attesa e una vicinanza forzata. Un pesce nuovo per l’acquario e un anello di fidanzamento. Vecchi quaderni di scuola e un tronco da caricarsi sulle spalle. Un telecomando che non si trova più e un albero di Natale con le lucine intermittenti. Un telefono che squilla e una vecchia storia di sciamani pellerossa. Ci sono certi spiriti, in quella casa, che faticano ad andare via.
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Teatrodilina è un gruppo di persone con esperienze artistiche diverse che si sono unite con il proposito di condividere una pratica e un’idea di teatro. I loro spettacoli parlano, attraverso la lente dell’ironia e del paradosso, di attesa e di perdita, di inconsapevolezza e di mancanza, di provare a stare al mondo e di come trovare riparo nei rapporti con le altre persone. Di volta in volta scrivono i loro testi scegliendo le parole da dire in scena e i personaggi a cui dare la voce. Alla base del loro lavoro ci sono la parola, il suono, i gesti fondamentali dell’attore. Non è un teatro di idee ma di persone che si raccontano spettacolo dopo spettacolo. Fare teatro rimane il gesto più contemporaneo e potenzialmente dirompente.
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Francesco Lagi
Diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema. Nel 2007 è autore e regista del film collettivo 4-4-2 Il gioco più bello del mondo, prodotto da Motorino Amaranto e Medusa. Nel 2011 è autore e regista del film Missione di pace, prodotto da Bianca Film e Rai Cinema (Settimana della critica al Festival di Venezia). Ha scritto per il cinema (I più grandi di tutti di Carlo Virzì) e per la televisione (la serie I liceali, I liceali 2). È autore e regista nel 2015, della web serie Connessioni – 10 incontri sentimentali, realizzata con Cattleya e Repubblica (Nastro d’argento 2016 per la web serie). È regista di videoclip per Mannarino, Tiromancino, Bugo e di backstage (Mia madre di Nanni Moretti) È regista e autore per il teatro. Con la compagnia Teatrodilina ha scritto e messo in scena: L’asino d’oro da Apuleio; L’amore il vento e la fine del mondo da Qoelet, Cantico dei Cantici, Apocalisse; L’Amleto della buonanotte da Shakespeare; Anime morte – atto primo da Gogol (Menzione speciale Premio Dante Cappelletti 2014); Zigulì dal libro di Massimiliano Verga (Premio Selezione Inbox); Banane – un quasi road movie per quattro attori, un cane e alcune casse sparpagliate; Un digiunatore dal racconto di Kafka; Le vacanze dei signori Lagonìa (Premio selezione Inbox); Gli uccelli migratori; Il bambino dalle orecchie grandi; Quasi Natale. È regista del film documentario Zigulì e del film Quasi Natale.
«Gruppo spavaldo e delicatissimo, sensibile e creativo, Teatrodilina si cimenta con drammaturgie contemporanee, spesso cesellate sui corpi e le voci del gruppo stesso. Qui, il testo e la regia di Francesco Lagi evocano una situazione familiare non lontana da quella dei Karamazov. Due fratelli e una sorella si confrontano con l’imminente morte della Madre, figura forte, dalla quale è difficile staccarsi. Ogni personaggio ha le proprie fisime, le tare, i fallimenti, qualche speranza. Gli amori, le fughe, le convivenze, il lavoro: tutto è evocato, in un parlato (e recitato) che è intimo, quotidiano, sussurrato, serenamente semplice. (…)
La vicenda è impalpabile eppure dolente, dolorosa: ma sono i sottilissimi fili che tengono uniti i tre fratelli, cui si unirà un’ambigua e misteriosa ragazza, a dare collante e struttura alla storia. E sono bravi, a volte bravissimi Anna Bellato, Francesco Colella (notevole la sua prova interpretativa, tutta in sottrazione), Silvia D’Amico e Leonardo Maddalena nel tessere colore e anima alla vicenda. Umilmente, senza prosopopea, più per non-detti che per affermazioni, suggellano questo spettacolo come fosse una serata tra vecchi amici, passata a chiacchierare, seduti a tavola, magari guardando vecchie foto con un bicchiere di vino. (…)
Quasi Natale è un lavoro toccante, con quel sapore amaro di sopravvivenza nella tragedia, di sorriso nella malasorte, di solidarietà nella misera che si incasella appieno nella tradizione della commedia all’italiana».
Andrea Porcheddu, glistatigenerali.com
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TEATRO ELFO PUCCINI, corso Buenos Aires 33, Milano – Orari: mart/sab 19:30, dom 15:30 – Prezzi: intero € 33 / martedì posto unico € 22 / rid. giovani e anziani € 17 / under18 € 13.50 – Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org.