Si stanno per accendere le luci sul palco: la presentazione della nuova stagione del Teatro Libero è in calendario a Palazzo Marino alle 11 di martedì 8 ottobre.
Sul palco, con i direttori artistici Corrado Accordino e Manuel Renga, l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e alcuni protagonisti della stagione.
Si conferma per il quarto anno consecutivo la direzione artistica a cura di Corrado Accordino e di Manuel Renga: un binomio che negli anni si è sempre più affiatato e affinato e che ha portato al desiderio di intraprendere nuove sfide. Come quella di ospitare due residenze teatrali: un esperimento che avrà luogo per la prima volta proprio quest’anno con il coinvolgimento di due giovani compagnie teatrali. Ai loro spettacoli, U! e Due volte Tito, l’onore di aprire e chiudere la stagione.
“Una novità assoluta per il Teatro Libero – spiegano Accordino e Renga – Dopo aver compiuto un’attenta valutazione delle neonate compagnie presenti e attive nel panorama milanese, abbiamo scelto due nuclei artistici formati alla Scuola di teatro Proxima Res e alla Civica Scuola Paolo Grassi. La prima è coordinata da Marco Ciccullo e Cornelia Miceli: hanno sviluppato un interessante progetto prendendo spunto da Gli uccelli di Aristofane: U!. La seconda compagnia, invece, raccordata dalla regista Virginia Landi, vede alla drammaturgia Francesca Mignemi e Eleonora Paris: affronteranno il Tito Andronico nel progetto Due volte Tito.
Offriamo a queste compagnie – hanno proseguito i due direttori artistici del Libero – spazio per le prove, consulenze tecniche e anche una supervisione della direzione artistica: una sorta di tutoraggio che li aiuti nel lavoro e nel mettere in luce il loro potenziale. Per noi si tratta di un impegno che affrontiamo volentieri: ci rende felici poter offrire – oltre a un sostegno economico – una possibilità di visibilità e uno strumento in grado di garantire a nuovi volti della città l’occasione di esprimere la propria creatività”.
Tra i ventitré spettacoli in cartellone Corrado Accordino porterà in scena Jekyll e Hyde ovvero Io e la Bestia (dal 4 al 15 dicembre 2019), tratto dal celebre romanzo di Robert Louis Stevenson, di cui curerà anche la regia e la drammaturgia (cast ancora in via di definizione, confermata Alessia Vicardi). Non solo, però: dal 5 al 10 maggio 2020 prevista la prima nazionale di Mister, che rinnova e consolida la collaborazione tra Corrado Accordino e Marco Ripoldi, volto noto de Il Terzo Segreto di Satira: lo fa per raccontare la storia di un uomo e della sua vocazione, quella del calcio. Sarà poi la volta di Come sono diventato stupido (dal 23 al 26 gennaio 2020), lo spettacolo sull’intelligenza come malattia tratto dal romanzo di Martin Page che torna al Libero dopo il suo debutto nel gennaio 2018. Regia e drammaturgia di Corrado Accordino, che sarà anche sul palco con Viola Lucio, Marco Rizzo e Alessia Vicardi. I tre spettacoli sono una produzione della Compagnia Teatro Binario 7 e sarà prodotto dalla stessa compagnia anche D.A.S. Dai forma al tuo futuro (dal 19 al 22 marzo 2020) di Michela Tilli (autrice Garzanti, in concorso al Premio Strega ragazzi) e con la regia di Valentina Paiano, al loro debutto milanese.
Prodotto dalla compagnia teatrale Chronos3 di Manuel Renga sarà Il vizio della forma (dal 23 al 26 aprile 2020), che si prepara al debutto con i suoi quindici personaggi alle prese con l’insanabile conflitto tra ruolo e reale identità. Di Chronos3 torna, poi, Testastorta. La storia inventata (dal 30 gennaio al 2 febbraio 2020): una favola per adulti sospesa tra fantasia e storia che racconta, attraverso lo sguardo sognante e spietato di un bambino, gli orrori della guerra e i buchi neri della nostra coscienza collettiva.
Spazio poi alle giovani compagnie. Con A braccia aperte (dal 7 al 10 novembre 2019) arrivano i ragazzi di Compagnia Caterpillar per uno spettacolo scritto alle soglie dell’età adulta. La neodiplomata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano Margherita Scalise cura invece la regia, la scenografia e i costumi di Bedbound (dal 20 al 23 febbraio 2020), in cui un padre e una figlia, con il cielo nella testa e l’orrore tutto intorno, si confrontano, si scontrano e si riavvicinano. Una spietata riflessione sul ruolo dell’artista e sul suo tormento è quella prodotta da Il Giardino delle Ore con Piero. L’italianò (dal 28 novembre al 1 dicembre 2019). Il Piero protagonista dello spettacolo è Piero Ciampi, una delle figure più folli e controverse del panorama del cantautorato italiano.
Non mancheranno i monologhi. Come quello di Massimiliano Loizzi, prodotto da Mercanti di Storie: Quando diventi piccolo (dal 19 al 22 dicembre 2019) è la storia di un di un uomo di sinistra in Italia, quindi è una storia tanto triste, ma che suo malgrado fa molto, molto ridere. Sarà poi la volta di Non tutto il male viene per nuocere, ma questo sì (dal 28 al 31 dicembre 2019), che racconta l’eterno scontro tra aspettative e realtà. Con Fame mia. Quasi una biografia (dal 6 al 9 febbraio 2020), una produzione AGIDI, si parlerà di cioccolato e di desideri, di cibo e di ossessioni, di accettazione e di denutrizione: lo spettacolo è liberamente ispirato a Biografia della fame di Amélie Nothomb.
Tra le “prime milanesi” Tabù (dal 2 al 9 aprile 2020), testo scritto da Dario Merlini per un progetto che coinvolge anche Monica Faggiani e Angelo Tronca in cui i protagonisti, incuranti o inconsapevoli del pubblico, danno voce a tutto ciò che ci vergogneremmo anche solo di pensare, o a ciò che pensiamo ma difficilmente avremmo il coraggio di dire ad alta voce davanti ad altre persone. Ansia (dal 26 al 29 marzo 2020), spettacolo di Marco S. Bellocchio, porta in scena quattro personaggi e i loro precarissimi equilibri, in una serie di scene “condite” da una patina ovattata, un sentimento inquietante, un’atmosfera densa e cervellotica, che altro non è che l’ansia, che ogni personaggio, a modo suo, si porta appresso come una medicina che salva la vita. Il gioco (dal 9 al 12 gennaio 2020) racconta la storia di due giovani squattrinati e senza grandi prospettive che incontrano una misteriosa “Dottoressa Z”, consulente filosofica, che cambierà i loro destini utilizzando un gioco apparentemente innocuo ma dalle conseguenze inaspettate. Lo spettacolo è scritto da Franca De Angelis (autrice candidata agli Oscar nel 1997 e vincitrice del David di Donatello) ed è prodotto dalla Compagnia Fattore K diretta da Giorgio Barberio Corsetti.
Ci sarà spazio anche per la danza. Succederà con lo spettacolo Stanze (dal 13 al 15 gennaio 2020) della compagnia Sisina Augusta: progetto che si compone di performance differenti, ognuna delle quali legata ad una dimensione esperienziale cui, attraverso il gesto e la parola, il performer ha la possibilità di esprimere ciò che è, ciò in cui crede.
Si conferma anche la rassegna Palco Off, incentrata su storie, autori e attori siciliani. Cinque gli spettacoli in cartellone: Quanto resta della notte (dal 15 al 17 novembre 2019), Didon Now (dal 17 al 19 gennaio 2020), Legittima difesa (dal 14 al 16 febbraio 2020), Con sorte (dal 13 al 15 marzo 2020) e Icaro (dal 17 al 19 aprile 2020).
———-
Teatro Libero di Milano
via Savona, 10 – 20144 Milano | www.teatrolibero.it