“Amadeus” è la storia di una feroce gelosia.
Il dramma, ambientato alla fine del ‘700, racconta il presunto tentativo, senza fondamento storico, del compositore italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione dell’odiato avversario Wolfgang Amadeus Mozart. Per l’ultima rielaborazione della leggenda romantica già raccolta da Puskin e messa in musica da Nikolaj Rimskij-Korsalkov, secondo la quale Wolfgang Amadeus Mozart, artista puro, genio innato, era stato vittima del geloso Antonio Salieri, Peter
Shaffer ha fatto del musicista italiano non tanto un rivale del giovane salisburghese, almeno per quanto riguarda il successo, quanto piuttosto un moralista che possiede lo sterile talento del critico. Salieri ha infatti promesso a Dio una vita intemerata in cambio dell’eccellenza musicale, ma il suo mondo crolla davanti alla scoperta dei doni che sono stati concessi a una creatura in apparenza turpe e lasciva, doni della cui portata egli è il solo a rendersi conto. Il suo gesto vuole essere pertanto una sorta di grandiosa vendetta privata contro Dio che si è preso beffa di lui, ma neanche compiendola riuscirà a passare alla Storia. Dopo aver conosciuto fin dalla prima londinese del 1978 il maggior successo della sua carriera, Peter Shaffer (nato nel 1924 a Liverpool) ha continuato a riscrivere il testo di Amadeus, che fu profondamente modificato per l’edizione americana, diretta come quella inglese da Peter Hall, e quindi per la successiva ripresa londinese del 1981. Nel 1984 arriva il trionfo internazionale del film omonimo, diretto da Milos Forman. La figura portante dello spettacolo è Salieri, interpretato da Geppy Gleijeses. Salieri ammira il genio ed il respiro immortale delle “partiture senza nemmeno una correzione” di Mozart, ma coglie l’occasione dell’insuccesso del rivale per infliggergli un lungo calvario esistenziale, fisico e morale, fino a provocarne la morte. Salieri non è visto come un uomo perfido ma come un uomo disperato. Mozart, interpretato da Lorenzo Gleijeses (vincitore del premio UBU nel 2006 come “Nuovo attore emergente”, diretto in passato da registi del calibro di Ejmuntas Nekrosius, Nikolaj Karpov, Alfredo Arias, Julia Varley e Eugenio Barba – Odin Teatret) è ingenuo e rigido nelle sue convinzioni e prigioniero del proprio genio.
Concludendo, il personaggio di Mozart risulta essere frutto di uno scherzo della natura. Quello di Salieri, ieri come oggi, ha purtroppo valenza universale.
“Mediocri di tutto il mondo- ora e sempre – vi assolvo tutti. Amen”.
La regia è affidata ad Andrei Konchalovsky, grandissimo regista di cinema e teatro, versatile ed eccentrico.
——-
ORARI SPETTACOLI, da martedì a sabato ore 21, domenica ore 17, giovedì 21 novembre giovedì 28 novembre ore 17, mercoledì 27 novembre ore 19, sabato 30 novembre ore 17 e ore 21, INFO, botteghino 06.6794585, mail biglietteria@teatroquirino.it, www.teatroquirino.it
19 novembre 1 dicembre
———-
produzione Gitiesse Artisti Riuniti
in coproduzione con Teatro Nazionale della Toscana
con il contributo della Regione Lazio
presentano
GEPPY GLEIJESES LORENZO GLEIJESES
AMADEUS
di Peter Shaffer
traduzione di Masolino D’Amico
regia ANDREI KONCHALOVSKY
con Giulio Farnese, Gianluca Ferrato, Roberta Lucca, Giuseppe Bisogno, Anita Pititt,o Elisabetta Mirra, Agostino Pannone, Brunella De Feudis, Dario Vandelli
scenografo realizzatore Roberto Crea
costumi Luigi Perego
movimenti coreografici Ramune Chodorkaite
artigiano della luce Luigi Ascione
elaborazione musiche Matteo D’Amico
***
Personaggi e interpreti
Antonio Salieri Geppy Gleijeses
Wolfang Amadeus Mozart Lorenzo Gleijeses
Costanze Weber Roberta Lucca
Imperatore Giuseppe II Giulio Farnese
Conte Johann Von Strack Giuseppe Bisogno
Conte Franz Orsini-Rosenberg Gianluca Ferrato
Barone Gottfried van Swieten Anita Pititto
Valletto e cuoco Salieri Brunella De Feudis
Kappelmeister Giuseppe Bonno Brunella De Feudis
Katerina Cavalieri Elisabetta Mirra
Venticelli Elisabetta Mirra Agostino Pannone Dario Vandelli