A e B sono amici da un po’. Si sono incontrati a un party e non si sono più persi di vista.
A tende a bere un po’ troppo e B si è fidanzato con la persona sbagliata.
O almeno, è quanto pensa A.
A pensa che quella relazione finirà male.
B pensa che A abbia un problema con l’alcol.
La situazione degenera quando A partecipa a una marcia contro l’intervento militare del governo in un paese del Medioriente e B dichiara invece di essere a favore di quella guerra.
Un intervento è un testo del drammaturgo inglese Mike Bartlett, che Fabrizio Arcuri mette in scena per la prima volta in Italia per Rita Maffei e Gabriele Benedetti.
Sono loro A e B, due amici che la pensano in modo diverso su tante cose, ma che sanno che cosa significa discutere di questioni importanti.
Un intervento ci fa riflettere su quanto accade nel mondo mentre le nostre vite continuano apparentemente come sempre, fra amori, tradimenti, amicizie, piccoli egoismi quotidiani.
Sul copione l’autore precisa che A e B possono essere interpretati da attori di qualsiasi età, genere, etnia.
“Due attori davanti a un sipario che non si aprirà mai”.
Queste le poche note del testo che subito ci mettono davanti a un’evidenza: lo spettacolo non ci sarà, non ci sarà nelle modalità in cui siamo abituati, niente scena, niente luci, pochi oggetti.
Mike Bartlett sembra suggerire che si tratta di un piccolo episodio di vita di tutti i giorni, quello che stiamo per condividere, e non ricorre all’artificio della rappresentazione.
Non chiede agli spettatori di immedesimarsi, ma di partecipare a un dibattito e prendere continuamente una posizione. Gli stessi attori parlano tra loro ma si confidano con il pubblico, da quale parte stare? Siamo favorevoli a un intervento? Ma a quale?
Sono talmente tanti gli interventi che sarebbe necessario fare, tra vita privata e riflessioni politiche, da costringerci a considerarne ogni risvolto. E anche quello che sembra più coerente ha sempre il suo lato negativo.
5 atti brevi per riflettere sui nostri comportamenti, sul nostro disagio nelle relazioni, sul nostro disagio nello stare al mondo, nel vivere in questa società, sull’origine stessa di questo disagio.
Fabrizio Arcuri
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Mike Bartlett
Nato il 7 ottobre 1980 a Oxford, è un drammaturgo inglese. Ha scritto anche sceneggiature per film e serie televisive. La sua serie, Doctor Foster, scritta nel 2005, ha vinto il New Drama Award nei National Television Awards. Ha studiato all’Università di Leeds. E’ stato Drammaturgo in Residenza per il National Theatre e il Royal Court Theatre. La sua opera King Charles III ha vinto il Critic’s Circle Award come Nuovo miglior Spettacolo e un Olivier Award, ed è stato nominato ai Tony Awards.
Trend, nuove frontiere della scena britannica – XVIII edizione, festival a cura di Rodolfo di Giammarco, 17 ottobre – 21 dicembre 2019, Teatro Belli – piazza Sant’Apollonia 11/a- 06 5894875, spettacoli ore 21,00, biglietto intero € 13 / biglietto ridotto under26 e over 65 € 5
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AN INTERVENTION / UN INTERVENTO
di Mike Bartlett
traduzione Jacopo Gassman
con Gabriele Benedetti e Rita Maffei
scenografia Luigina Tusini
regia Fabrizio Arcuri
produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG