La nostra Atene ha oggi un suo Socrate da ascoltare? È questa solo una delle tante domande che Apologia di Socrate ci pone oggi non meno che nell’aria corrotta dell’Atene del IV secolo a.C. Politica, giustizia e ingiustizia, verità sono temi protagonisti di questo dialogo platonico tanto quanto della nostra epoca.
L’evento cui si riferisce l’Apologia è l’autodifesa che Socrate pronunciò davanti ai giudici di Atene nel 399 a.C. di cui Platone fu testimone. Socrate, vittima di una congiura politica, è accusato di empietà e di corrompere i giovani. Per questo è condannato a morte, ma al termine del processo porge ai propri accusatori un ultimo, fondamentale messaggio: “Se credete, col condannare a morte uomini, di impedire a qualcuno di rimproverarvi perché non vivete in modo retto, voi non pensate bene; a un uomo giusto, infatti, non può capitare nessun male, né in vita né in morte.”
È questo di Platone il dialogo politico per eccellenza, che vede di fronte un uomo e la sua comunità nel drammatico confronto sul senso di vivere personale e politico: il dialogo avviene tra Socrate, i suoi accusatori e i 500 giudici della polis, che prendono vita simbolicamente grazie alla presenza del pubblico stesso, con cui viene creato dall’attore un contrasto drammatico fatto di domande e provocazioni che risuonano ancora oggi attuali. L’Apologia, i cui toni drammatici sono costantemente stemperati dall’inesauribile ironia del filosofo ateniese, ripropone al pubblico contemporaneo lo stile della dialettica socratica, strumento indispensabile per la ricerca della conoscenza e la definizione dei valori.
La riduzione drammaturgia conserva la fedeltà e l’originalità del testo di Platone e la messa in scena propone una comunicazione diretta e coinvolgente ai fini di far risuonare vivi e attuali il pensiero e la vita di Socrate così come la testimonianza di Platone che ce li tramanda. Per la prima volta, Kerkìs ospita lo spettacolo sia in versione italiana, sia inglese, quest’ultima attraverso una traduzione studiata per essere allo stesso tempo fedele all’originale, ma anche chiara, con l’effetto di essere facilmente fruibile sia dal pubblico straniero a Milano sia da chi, italiano, ha la curiosità di cogliere questo antico testo in lingua inglese.
Al termine dello spettacolo viene proposta un “drama-forum”, in cui gli spettatori dialogano con attori, regista e con chi ha curato la drammaturgia. Potranno fare domande, esprimere suggerimenti e sensazioni che lo spettacolo ha alimentato.
——–
Per partecipare a questo e ad altri spettacoli di teatro classico, il pubblico è invitato ad associarsi a Kerkis – Teatro Antico In Scena attraverso il link www.kerkis.net o contattando la segreteria +39 342 530484, mail direzione@kerkis.net. I soci hanno il diritto di partecipare a tutti gli eventi e alle attività del 2019.
———
Kerkis – Teatro Antico in Scena
Teatro San Lorenzo alle Colonne
Corso di Porta Ticinese, 45 – Milano