Sabato 9 novembre alle 18.30 al Teatro Mongiovino va in scena Il mestiere più antico del mondo di Gabriella Pacini con Laura Nardi e la regia di Amandio Pinhero. Lo spettacolo, testimonianza di un ostetrica che denuncia la violenza nel parto, viene presentato all’interno del simposio internazionale “Le cicatrici ostetriche” che si terrà a Roma sabato 9 novembre, organizzato dall’associazione Onde di Vita. Lo spettacolo chiarisce che il mestiere più antico del mondo è quello di far nascere i bambini, è breve e feroce come una frustata…ha la forza di affondare come una lama in una piaga sanitaria, sociale, culturale.
Anna è un’ostetrica di 45 anni, “fa” partorire in ospedale le donne da 25 anni. Sottopone le partorienti alle pratiche ospedaliere “di routine” senza mai mettere in dubbio il limite tra controllo medico e sadismo. Ma Anna un figlio non lo ha mai avuto, perché su quel lettino da parto non ci si è mai voluta mettere…
Il mestiere più antico del mondo, non è dunque la prostituzione. Il primato si declina sempre al femminile, ma è l’ostetrica ad averne la supremazia.
Non una donna che vende il suo corpo al maschio ma una donna che dovrebbe aiutare e sostenere le altre donne nel parto.
Gabriella Pacini, ostetrica con esperienza più che ventennale, restituisce con il suo testo, uno spaccato veritiero e crudele degli abusi che le donne subiscono all’interno del sistema sanitario.
Nonostante l’organizzazione mondiale della sanità, nel non lontano 2014, abbia redatto un documento dal titolo “La prevenzione e l’eliminazione della mancanza di rispetto e dei maltrattamenti durante il parto nelle strutture sanitarie », il problema della violenza ostetrica rimane diffuso e irrisolto nella società odierna. Ma almeno oggi ne iniziamo a parlare.
La campagna #Basta Tacere: le madri hanno voce, condotta sui social media, ha fatto emergere il fenomeno della violenza ostetrica anche in Italia, grazie alle testimonianze di migliaia di madri che, coraggiosamente, hanno narrato gli abusi e i maltrattamenti subiti durante l’assistenza al parto.
Ma Il Mestiere più antico del mondo non è solo uno spettacolo contro la violenza nel parto, ma contro la violenza sulla donna, in questo caso istituzionalizzata ed esercitata quando essa è più indifesa e spaventata.
Cerchiamo di affrontare l’ambiguità dei rapporti che si instaurano nelle strutture gerarchiche.
“Le donne stanno in sala parto così come vengono considerate nella società” Michel Odent.