Trarre da un romanzo d’avventura uno spettacolo teatrale con quello stesso fascino, legato a una storia senza tempo, potrebbe sembrare un’operazione relativamente semplice. D’altra parte lo splendido Zanna Bianca della natura selvaggia, produzione Associazione Inti, deve molto del suo fascino dal mito moderno che Jack London ha saputo imbastire intorno ai suoi personaggi di carta, e perfino intorno alla propria stessa immagine di scrittore/avventuriero.
I romanzi di London raffigurano l’età della frontiera americana: in qualche modo hanno certamente contribuito alla costituzione di un’identità nazionale raccontando l’avventura di un giovane popolo di emigrati, anche con il dovuto accento polemico. Nella felice riduzione di Francesco Niccolini, quanto l’originale Zanna Bianca perde in distensione temporale – accorciando necessariamente i tempi della maturazione del protagonista canino – lo guadagna nella forza evocativa della scenografia, abitata dalle silhouette di bianchi lupi selvaggi, nell’interpretazione vivace e vitale di Luigi D’Elia, nelle musiche eccellenti composte da Ezio Bosso.
Recentemente insignito del Premio Eolo, quindi apparso sulla scena della Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, lo spettacolo di Niccolini e Bosso è capace di enfatizzare il fascino di un romanzo d’avventura portando al centro della scena la natura selvaggia del lupo; di portare il gelo dell’inverno e il tepore del primo sole primaverile nelle ossa degli spettatori; non soltanto, riesce anche a mantenere salda e dirompente la sottile morale del romanzo, talvolta interpretata come messaggio ambientalista.
Zanna Bianca è in fondo un lupo antropomorfo, il romanzo un romanzo di formazione: già in London la Legge della Natura, non già simbolo di una frontiera selvaggia da conquistare o da preservare, si fa metafora dell’agire umano. Oltre al merito di aver trasposto l’ambiente londoniano sul palcoscenico, quindi, l’assegnazione del Premio Eolo trova un’ulteriore motivazione nell’aver saputo tradurre quell’agire umano, interpretato da un lupo selvaggio, nell’atto teatrale.
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Zanna Bianca della natura selvaggia
liberamente ispirato ai romanzi e alla vita avventurosa di Jack London
di Francesco Niccolini
regia Francesco Niccolini e Luigi D’Elia
con Luigi D’Elia
lupi e scene Luigi D’Elia
musiche Ezio Bosso
produzione Associazione Inti con il sostegno della Residenza artistica di Novoli
EOLO AWARD 2019 per il Miglior spettacolo