Giacomo Puccini Crisantemi
Ermanno Wolf-Ferrari Serenata per archi
Giuseppe Verdi Quartetto per archi
Domenico Nordio e I Solisti de laVerdi
Violino I Domenico Nordio
Violino II Lycia Viganò
Viola Gabriele Mugnai
Violoncello Mario Shirai Grigolato
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La terza tappa del viaggio musicale della Stagione di Musica da Camera 2019/20 de laVerdi al Teatro Gerolamo condurrà il pubblico della domenica mattina nella musica italiana con tre grandi compositori del diciannovesimo secolo, noti soprattutto per le loro composizioni operistiche e sinfoniche e meno per la produzione cameristica.
Domenica 8 dicembre alle ore 11.00 il raccolto palco del Teatro Gerolamo di Piazza Beccaria, accoglierà il violinista Domenico Nordio (artista residente de laVerdi) insieme all’ensemble I solisti de laVerdi (tre prime parti dell’Orchestra Verdi: Lycia Viganò (violino), Gabriele Mugnai (viola) e Mario Shirai Grigolato (violoncello).
Il concerto si apre con una delle poche pagine di musica da camera composte da Giacomo Puccini (1858-1929) “Crisantemi” la toccante ed emozionante elegia per quartetto d’archi scritta di getto nel 1871 a 32 anni in una sola notte in occasione della morte di Amedeo di Savoia, figlio cadetto di Vittorio Emanuele II, re di Spagna ed eseguito per la prima volta al Conservatorio di Milano nel 1890.
A seguire “Serenata” composto a soli 17 anni dal veneziano Ermanno Wolf-Ferrari (1876-1948). La suggestiva leggerezza e la trasparenza del suono tipicamente italiano ne fanno uno dei capolavori e dei brani più eseguiti di questo compositore di musica vocale, da camera sinfonica e pianistica, che fu anche direttore d’orchestra.
A chiudere il concerto sarà il celebre quartetto per archi in Mi minore composto da Giuseppe Verdi (1813-1901), nella primavera del 1873 durante la produzione di Aida a Napoli e unica composizione di musica da camera sopravvissuta del suo catalogo. Eseguito per la prima volta a Milano il 1° aprile 1873, davanti a un uditorio selezionatissimo e ristretto, in polemica con la Società del Quartetto milanese che glielo aveva richiesto, la composizione esprime chiaramente l’intenzione verdiana di definire una diversa pratica musicale, che sintetizzi nella forma classica un gusto e uno stile tipicamente italiani.
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I Biglietti (euro 8,00/28,00) si possono acquistare nei giorni precedenti all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler (mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02 83389401) oppure, la mattina stessa del concerto, direttamente al Gerolamo, Piazza Beccaria 8
on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it
Domenica 8 dicembre 2019, ore 11.00
Teatro Gerolamo – Piazza Cesare Beccaria, 8
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Biografia
Domenico Nordio. Violino
Domenico Nordio è uno dei musicisti più acclamati del nostro tempo. Si è esibito nelle sale più prestigiose del mondo (Carnegie Hall di New York, Salle Pleyel di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Barbican Center di Londra, Suntory Hall di Tokyo), con le maggiori orchestre, tra le quali la London Symphony, la National de France, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestra Borusan di Istanbul, l’Enescu Philharmonic, la Simon Bolivar di Caracas, la Nazionale della RAI, la SWR Sinfonieorchester di Stoccarda, la Moscow State Symphony e con direttori quali Flor, Steinberg, Casadesus, Luisi, Lazarev, Aykal. I suoi ultimi tour internazionali lo hanno visto impegnato, tra l’altro, alla Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Filarmonica Enescu di Bucarest, al Teatro Municipal di Rio de Janeiro, al Teatro Colon di Buenos Aires, alla Sala Tchaikovskij di Mosca, al Zorlu Center di Istanbul, all’Auditorium di Milano, alla Filarmonica di Kiev, nella Sala San Paolo di São Paulo, nella Sala Nezahualcóyotl di Città del Messico, al Teatro Solis di Montevideo, nella Sala Simon Bolivar di Caracas, all’Auditorium RAI di Torino. Domenico Nordio è un artista Sony Classical. I suoi ultimi CD includono Respighi e Dallapiccola con Muhai Tang e la Filarmonica Toscanini di Parma (pubblicato a livello internazionale a Marzo 2013), Castelnuovo Tedesco e Casella con l’Orchestra della Svizzera Italiana e Tito Ceccherini (pubblicato a livello internazionale a Gennaio 2015), Busoni e Malipiero con l’Orchestra Verdi di Milano e Tito Ceccherini (pubblicato a livello internazionale nel 2018). Allievo di Corrado Romano e di Michèle Auclair, nato a Venezia nel 1971, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), Domenico Nordio ha vinto a sedici anni il Concorso Internazionale “Viotti” di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin Presidente di Giuria. Dopo le affermazioni ai Concorsi Thibaud di Parigi, Sigall di Viña del Mar e Francescatti di Marsiglia, il Gran Premio dell’Eurovisione ottenuto nel 1988 lo ha lanciato alla carriera internazionale: Nordio è l’unico vincitore italiano nella storia del Concorso.
Dal 2017 è Artista Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.