Scrivere ogni giorno, per ventisette anni, la propria opinione sul giornale, è una forma di potere o una condanna? Un esercizio di stile o uno sfoggio maniacale, degno di un caso umano? Bisogna invidiare le bestie, che per esistere non sono condannate a parlare?
Le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole, sono le protagoniste di questo monologo teatrale comico e sentimentale, impudico e coinvolgente nel quale Michele Serra apre allo spettatore la sua bottega di scrittura.
Le persone e le cose trattate nel corso degli anni – la politica, la società, le star vere e quelle fasulle, la gente comune, il costume, la cultura – riemergono dal grande sacco delle parole scritte con intatta vitalità e qualche sorpresa.
Dipanando la matassa della propria scrittura, Michele Serra fornisce anche traccia delle proprie debolezze e delle proprie manie. Il vero bandolo, come per ogni cosa, forse è nell’infanzia.
Il finale, per fortuna, è ancora da scrivere.
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20 NOVEMBRE ore 20.45
TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244 – 00185 – 06 80687231
prezzi da 19 a 29 euro
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L’amaca di domani
Considerazioni in pubblico alla presenza di una mucca
di MICHELE SERRA
SCENE E COSTUMI BARBARA BESSI
LUCI CESARE ACCETTA
Regia di ANDREA RENZI