Spettacolo teatrale per il Progetto EU – Creative Europe 2017-2019 “Q.Theater – Theatrical Recreations of Don Quixote in Europe” Education, Audiovisual and Culture Executive Agency,
con le Università di Oviedo, Lisbona, Firenze, Torino, Saint Etienne
Liberamente tratto dal melodramma dell’Abate G.Claudio Pasquini ispirato al Don Quijote di Cervantes, e rappresentato alla Corte imperiale di Vienna pel Carnevale 1733
Riscrittura in prosa, drammaturgia, regia, maschere: Duccio Barlucchi – Compagnia Teatro d’Almaviva
con Miriam Bardini, Duccio Barlucchi, Fulvio Ferrati, Gianni Andrei, Tommaso Daffra, Filippo Baglioni, Isabella Quaia, Andrea Donnini, Rosa Lo Bianco
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Un episodio del Don Quijote di Cervantes, ripreso da G.C.Pasquini (1733), e riscritto oggi da Duccio Barlucchi per il Progetto EU-Creative Europe “Q.Theater”– narra d’un Duca burlone che fa credere a Sancho d’esser finalmente diventato Gobernador d’un’isola, come tante volte gli ha promesso Don Chisciotte. Per compiacere e svagare il Duca, assente deus ex machina delle sorti di tutti, Sancho è ostacolato nell’unico Potere a cui davvero aspira, pancia piena e non far niente, con ogni sorta di divertentissime torture, fino a costringerlo riluttante giudice di Don Quijote in un processo.
I cortigiani eseguono le allegre angherie con zelo servile, senza scrupolo o emozione per la commovente seppur farsesca sofferenza di Sancho, deresponsabilizzati e disumanizzati in quanto meri esecutori di ordini del Duca, il vero ed invisibile Potere, come tante volte nella Storia.
Ma pur tra comiche pene e frustrazioni Sancho stupisce tutti, e col buon senso dei semplici appiana problemi, riconosce e smaschera corruzioni, intrighi e inganni della Corte, e dà una lezione etica ai veri governanti e lacchè. L’odor di zappa di Sancho annusa al volo il puzzo del Potere.
Il nostro Sancho, ribaltando la consuetudine settecentesca di uomini castrati in ruoli femminili, è interpretato dall’attrice Miriam Bardini.