Al TuscanyHall lo spettacolo acrobatico comico musicale che ha convinto i critici e scaldato il pubblico all’ultima edizione del Fringe Festival di Edimburgo.
“La scintillante impresa dei magnifici cinque”: così il celebre critico Franco Cordelli ha definito sul Corriere della Sera lo show The Black Blues Brothers, che ha superato le 500 date in tutta Europa registrando oltre 250.000 spettatori. Nell’ultima edizione del Fringe Festival di Edimburgo, la kermesse teatrale più importante al mondo, hanno superato le 12.000 presenze con un consenso di pubblico (numerosi sold out e standing ovation a ogni replica) e di critica (recensioni a quattro e cinque stelle) davvero straordinario. Tra circo contemporaneo e commedia musicale, questa produzione di teatro acrobatico, nata dalla fantasia di Alexander Sunny (già produttore di spettacoli di successo e curatore di speciali Tv sul Cirque du Soleil), tra gag esilaranti, buffi striptease e spassose sfide di ballo, ha conquistato teatri e festival di tutta Europa.
In un elegante locale stile Cotton Club, seguendo le bizze di una capricciosa radio d’epoca che trasmette musica rhythm’n’blues, il barman e gli inservienti si trasformano in equilibristi, sbandieratori, saltatori e giocolieri col fuoco. Ogni oggetto di scena (sedie, tavoli, appendiabiti, vasi e persino specchi) diventa uno strumento per acrobazie mozzafiato e coinvolgimento costante del pubblico. Sulle travolgenti note della colonna sonora del leggendario film di John Landis, i Black Blues Brothers fanno rivivere ogni sera uno dei più grandi miti pop dei nostri tempi a colpi di piramidi umane, limbo col fuoco, salti acrobatici con la corda e nei cerchi. Nessuno resiste all’energia dei Black Blues Brothers che hanno elettrizzato gli spettatori di alcuni dei più prestigiosi teatri italiani (Quirino di Roma, Coccia di Novara, Comunale di Vicenza, Rossini di Pesaro, Fusco di Taranto, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Lyrick di Assisi solo per citarne qualcuno), scatenando ovunque standing ovation e sold out. Ogni performance dei Black Blues Brothers si trasforma in un evento mediatico di forte richiamo, dalle loro partecipazioni tv (Tú sí que vales, Le plus grand cabaret du monde) alle esibizioni per Papa Francesco e per il Principe Alberto di Monaco. Annunciati da grandi titoli sui giornali e da video virali sui social network, lasciano un ricordo indelebile nel pubblico e nella stampa.
I Black Blues Brothers portano nel cuore il ritmo e l’energia della loro terra, il Kenya. Provengono da Nairobi dove erano coinvolti nel progetto di teatro sociale in situazioni difficili Sarakasi ed è forse per questo che ancora oggi quando sono in scena scatenano tutta la loro gioia di vivere. Hanno scoperto che il circo è un potente mezzo di emancipazione e aggregazione ed ora lo trasmettono al pubblico sia con gli spettacoli che in occasione di workshop pratici di acrobatica organizzati da Open Circus, progetto di ricambio generazionale e formazione del pubblico sostenuto dal MiBACT. Un’esperienza multietnica, un modo per conoscere se stessi e i propri limiti, provando a superarli, per aprirsi agli altri collaborando con loro.
Uno spettacolo dinamico, scritto e diretto da Alexander Sunny, con le coreografie di Electra Preisner e Ahara Bischoff e le scenografie di Siegfried e Loredana Nones, Studiobazart, adatto a un pubblico di ogni età, con una forte componente musicale e comica.
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Gli acrobati del sorriso
I Black Blues Brothers provengono da Sarakasi, un trust di circo sociale con sede a Nairobi in Kenya, fondato dall’alto funzionario ONU Rudy van Dijck e da sua moglie Marion Op het Veld per aiutare i giovani delle bidonville a superare le situazioni di disagio in cui vivono. Per questo loro impegno, i Black Blues Brothers sono stati invitati ad esibirsi per Papa Francesco durante il Giubileo dello Spettacolo Popolare, un emozionante riconoscimento alla loro bravura oltre che all’attività di solidarietà che svolgono da anni nell’Africa centrale.
Per i Black Blues Brothers il circo è un potente mezzo di emancipazione e aggregazione. Oggi trasmettono questa consapevolezza al pubblico durante workshop pratici di acrobatica organizzati da Open Circus, progetto di ricambio generazionale e formazione del pubblico sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ed insegnando evoluzioni fisiche a Karakasa Il Laboratorio delle Meraviglie, un centro di promozione dello spettacolo di Noventa di Piave, in provincia di Venezia.
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Il ritmo del successo
Tra circo contemporaneo e commedia musicale, questa produzione, nata dalla fantasia di Alexander Sunny (già produttore di spettacoli di successo e curatore di speciali TV sul Cirque du Soleil), ha conquistato l’Europa grazie alla sua carica di energia e allegria.
Lo show è stato acclamato in Spagna, Francia, Germania, Olanda, Austria, Svizzera, Polonia, Belgio, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Gran Bretagna, Lussemburgo e naturalmente Italia.
Ha elettrizzato il pubblico di teatri prestigiosi, kermesse internazionali tra cui il Fringe Festival di Edimburgo, il Festival Sziget di Budapest, il MAC di Barcellona, il Kleines Fest di Hannover, casinò internazionali e grandi eventi.
I Black Blues Brothers sono stati ospiti del Principe Alberto per la cena di gala dei Rolex Master di Tennis allo Sporting Club di Monte-Carlo. L’enorme successo riscosso ovunque è valso agli acrobati l’invito alla celebre trasmissione francese Le plus grand cabaret du monde, considerata il top per queste forme artistiche, dove sono stati salutati con una standing ovation. Lo stesso straordinario esito ottenuto a Tú Sí Que Vales Italia, quando i Black Blues Brothers sono arrivati in finale lasciando a bocca aperta pubblico e giuria.