Debutta in prima assoluta dal 14 al 17 novembre al Teatro Studio Uno “Togliatti mon amour” scritto, diretto e interpretato da Carlotta Piraino, in scena con un racconto denso e sorprendente sul mondo notturno di viale Palmiro Togliatti, arteria che taglia i quartieri di Roma Est dove le “lucciole” stazionano e attendono i numerosi clienti di fronte a bar, abitazioni, ristoranti a tutte le ore del giorno e della notte.
Un mercato tanto fiorente perché fiorente è la sua domanda. Ma chi sono i clienti delle prostitute?
Lo spettacolo nasce da un incontro tra una teatrante Carlotta Piraino e un cliente, Furgonaro, in scena per raccontare la sua storia di ragazzo che vive nella periferia di Roma Est, un ragazzo che lavora con un furgone e scrive su “Spotted Togliatti” blog di clienti orgogliosi su cui scrivono in rigoroso anonimato uomini per la maggioranza giovani che raccontano, con uno slang romano marcato e una certa spacconeria “goliardica”, le loro avventure di compratori del sesso a pagamento.
Tra tutti questi “scrittori” del web, Furgonaro è quello che colpisce di più Carlotta, perché tra le sue speculazioni trovano spazio continue smagliature di senso, confessioni intime e conflitti profondi dentro una scrittura interessante ed appassionata. Furgonaro, contattato tramite il gestore del blog, accetta di rispondere alle domande prima, poi decide di incontrare Carlotta per approfondire l’ intervista ed infine accetta di salire sul palco in anonimato a raccontare la sua storia in prima persona.
Come si può raccontare l’incontro tra due persone se una di queste non si può mostrare? Non ne possiamo sentire la voce, non ne possiamo vedere il viso, perché questa persona appartiene a quel mondo sommerso e invisibile, di cui fanno i parte i clienti delle prostitute. Togliatti mon amour diventa allora anche una riflessione sulla possibilità di rendere un “anonimato in presenza”: tutte le modalità, anche formali, in cui una persona, il cliente, può essere lì, presente, ma non essere mai vista veramente; le sue parole, si possono solo ripetere, riferire, riportare con voci artefatte, ma quell’incontro non si può condividere per come è stato.
L’anonimato diventa un’esplorazione delle possibilità della luce, che mostra e nasconde, della manipolazione vocale e del suono, immagine di corpi senza teste che raccontano storie. La presenza del video, rimanda costantemente alla realtà che c’è fuori, reale o virtuale che sia, tra le immagini della strada e lo schermo del web, con le sue possibilità di improbabili connessioni.
“Togliatti Mon Amour” è una riflessione complessa e forse infinita su una condizione del maschile che, nella sua affannosa ricerca di sesso a pagamento, è forse espressione di un disagio più profondo nel rapporto tra i sessi nella nostra società.
Domenica 10 novembre alle 18,30 sarà proiettato in anteprima al Teatro Studio Uno, la puntata pilota delle videointerviste del progetto “Trasudiamo disagio” ideato da Carlotta Piraino e realizzato in collaborazione con il regista e videomaker Marco Rizzari. Si tratta di un progetto in fieri, che mostra una serie di interviste ai clienti delle prostitute, intercettati tramite il blog “Spotted Togliatti” dal quale prendono spunto le riflessioni dello spettacolo.