La premessa de L’albero dei regali è tanto semplice quanto fondamentale: affinché lo spettacolo funzioni, bambini, dovrete “attivare la Fantasia”. E dal momento in cui una schiera di giovanissimi seduti a bordo del palcoscenico “attivano” la propria Fantasia all’unisono, lo spettacolo funziona, con il contributo di tutti.
L’albero dei regali si ride addosso, giocando con le norme e i tabù del Teatro con la complicità di chi a teatro ci viene probabilmente per la prima volta, a cominciare dalle premesse del programma della Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino (Tutto cominciò quando, avventurandosi in un parco, un bambino e una bambina, fratello e sorella incontrarono un albero… che parlava!), disattese da una scenografia che presenta “soltanto” una valigia… oppure, “addirittura” una valigia, simbolo del viaggio, di una Fantasia errante che sa spaziare ben oltre i limiti della sala teatrale.
È con la partecipazione dei bambini in platea che la storia si sviluppa, seguendo il canovaccio dell’incontro casuale dei due fratelli con l’albero magico. Vincenzo Di Federico e Alice De Bacco (in sostituzione di Elena Campanella) sono i narratori e registi del racconto, gli intrattenitori e interpreti dei tanti personaggi secondari che accompagnano i protagonisti, presi di volta in volta dal pubblico, della fantasiosa storia di un albero.
Uno spettacolo costruito insieme, mettendo nei panni dei bambini protagonisti le attrici e gli attori in erba che fino a un momento prima sedevano sugli spalti; una favola non priva di morale, ma il cui significato è da ricavare dal gioco relazionale, dalla magia (autentica e sincera) del portare in scena i pensieri, le opinioni, i desideri.
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L’albero dei regali
con Alice De Bacco e Vincenzo Di Federico
coordinamento artistico Graziano Melano
produzione Fondazione TRG Onlus