Si intitola Verso Dante ed è il nuovo spettacolo teatrale che l’attore Luigi Fiore propone in Prima Nazionale, con la regia di Tommaso Agnese, nella Sala della Musica della Fondazione Zeffirelli (Piazza San Firenze 5, Firenze) sabato 7 dicembre con inizio alle ore 21 (posto unico 10 euro, info e prenotazioni 055-2658435, dal martedì al sabato, ore 10-17).
La produzione dell’Associazione Blade Runner vede protagonista un uomo ormai disperato che cerca di raccontare una storia dimenticata nel tempo. Sdraiato, vestito di stracci, tra sacchi dell’immondizia e spazzatura c’è un uomo. Chiuso nella sua solitudine ha viaggiato di città in città per portare il suo messaggio, ma nessuno lo ha ascoltato. È stato abbandonato, dimenticato. Quest’uomo è vittima del nostro tempo, è la vittima dell’involuzione culturale che ci circonda. È la cultura ormai dimenticata. È un cantastorie di un’altra epoca. Ma non è un pazzo: con sé porta una storia che si sta perdendo nel tempo, la storia di una lingua, la storia di un continente. Questa storia, ormai perduta, soggiogata, depauperata del suo valore e della sua importanza, cerca di nuovo qualcuno che l’ascolti. L’uomo la porta con sé scritta in un libro magico. Con le movenze di un folle, ma lo spirito di un saggio, le parole dell’uomo viaggiano indietro nel tempo fino ai nostri antichi padri ellenici, per poi approdare alle origini della lingua volgare. È qui che egli si trasforma, spinge lo spettatore nel racconto, indossando i panni dei suoi personaggi immaginari. Accompagnato da una musica tribale attraversa, in un viaggio della mente e degli spiriti o, dello spirito, l’Inferno di Dante.
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Lo spettacolo
In modo coinvolgente lo spettacolo porta lo spettatore in un viaggio appassionante, partendo dalle origini dell’antica Grecia seguitando, con San Francesco e poi ancora attraverso gli scritti di Dante e la sua Divina Commedia, in ordine non cronologico l’Inferno, Ulisse, il conte Ugolino e Paolo e Francesca, per capire l’importanza di un testo che ha dato vita alla nuova lingua italiana.
L’uomo è quasi posseduto dai personaggi del libro, la sua bocca parla per loro, le sue movenze li identificano, il loro significato ci viene espresso. E quando piano piano torna in sé, intimo e imbarazzato, non vuole raccontar altro, ma ormai il dado è tratto e il flusso delle meravigliose parole volgari è aperto, non può più trattenersi nel rappresentare ciò che ha dentro. Tanti sono i riferimenti alla storia d’Italia e al Rinascimento italiano. Il nostro protagonista ricostruisce l’origine della lingua volgare descrivendo il mondo della Divina Commedia, i luoghi dove Dante, accompagnato da Virgilio, si muove e interagisce, divenendo lui stesso quei personaggi.
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Il protagonista
Luigi Di Fiore, milanese, si diploma nel 1985 alla bottega teatrale diretta da Vittorio Gassman. L’anno successivo viene scelto, tra mille candidati, per rappresentare il ruolo di Don Giovanni nell’Elvira e “la passione teatrale” diretta da Giorgio Strehler. Rimane al Piccolo Teatro fino al 1988. L’anno successivo viene chiamato a Roma per interpretare l’agente Quadri nella miniserie televisiva “La piovra 4”. Interpreta numerose fiction televisive e partecipa a film di respiro internazionale, pur non abbandonando mai l’attività teatrale. Diventa famoso dal 1996, quando per cinque anni veste i panni di Luca De Santis nella soap opera “Un posto al sole”. Partecipa poi a fiction come “L’ombra della spia”, “Marco e Laura”, “La ragnatela”, “La piovra 5 – Il cuore del problema”, “Amanti e segreti”, “Cuore contro cuore”, “Distretto di Polizia” ed “Incantesimo”. Nell’ottobre 2001 gira inoltre alcuni documentari per Geo & Geo. Dal 2009 ha interpretato il ruolo di Franco nella terza e quarta stagione de “I Cesaroni”. Nello stesso anno vince il palmarès come migliore attore al Festival du cinema de Paris nel film diretto da Alessandro Berdini Emilia Galotti. Nel 2013 ha interpretato il ruolo di Druso Pollione in Barabba. Nello stesso anno ha interpretato il ruolo di Corrado Muraro ne “Il commissario Nardone” al fianco di Sergio Assisi, il personaggio di Vittorio, nella fiction Rosso San Valentino, quello di Giancarlo in Crossing Lines e ha partecipato a “Provaci ancora prof 5”, “Mani pulite” e “A Saint a man”. Nel 2014 lo ritroviamo tra i protagonisti di “Baciato dal sole” e poi ancora ne “Il mio vicino di casa”. Nel 2016 Interpreta il personaggio che lo consacra come uno dei più raffinati interpreti drammatici del panorama italiano in “Scomparsa” e poi ancora in “Questo nostro amore ’80” al fianco di Neri Marcorè. Anche Sky gli affida un ruolo importante in “1994” mutuato dal precedente “1992”. Nel 2018 Mediaset gli affida un ruolo tra i protagonisti di “Rosy Abate 2”.