Un uomo e la sua ex amante si incontrano e si confrontano in una disputa all’insegna dell’amore e della politica: Lucrezia Lante della Rovere e Luca Barbareschi sono i protagonisti di Il cielo sopra il letto – Skylight, pluripremiato testo dello scrittore, nonché sceneggiatore e regista cult britannico David Hare, tradotto, diretto e interpretato da Barbareschi e in prima nazionale dal 17 dicembre al Teatro Eliseo di Roma dove sarà lo spettacolo natalizio in scena fino al 5 gennaio.
Amore e politica si intrecciano in uno dei testi più belli di Hare che nel corso di 20 anni si è aggiudicato importanti riconoscimenti (dal Laurence Olivier Award come migliore nuova opera teatrale al Tony Award) e che mette in scena la guerra dei sessi: contrappone stavolta un uomo e una donna assolutamente diversi, che si sono amati, nonostante siano agli antipodi.
Commedia romantica, ma al tempo stesso comica, Il cielo sopra il letto racconta e sviscera la relazione complessa e dinamica tra Saverio – Barbareschi, un uomo d’affari benestante e vedovo, pragmatico e onesto, ma poco propenso a parlare dei sentimenti, ed Elisabetta – Lante Della Rovere, la sua ex-amante, insegnante in una scuola di periferia e che vive dedicandosi agli altri.
“Lui è un uomo pratico, ma intellettualmente onesto. Lei riflette l’anima di Hare, è il personaggio nel quale si identifica – spiega Barbareschi commentando i protagonisti della storia – Lo sguardo dell’autore su questi due personaggi non è di chi giudica. La saggezza vera sta nel comprendere i due personaggi”.
Si capisce subito che l’epocale scontro uomo-donna assume i caratteri di una contrapposizione anche ideologica e netta fra due figure completamente diverse: in un attimo il ricordo e lo scontro emotivo lasciano lo spazio a un conflitto che dalla sfera personale finisce per intaccare anche la sfera politica e le diverse scelte di vita di un uomo conformista e di una donna anticonformista.
Tutto si consuma nell’arco di una sola notte in cui i due ex amanti si incontrano di nuovo finendo per fare, inevitabilmente, anche il bilancio della loro relazione: fra loro si inserisce anche Edoardo, figlio di Saverio (Paolo Marconi), simbolo della nuova generazione, che cerca di mediare fra i ex, introdotto dall’autore anche come soluzione drammaturgica.
“Quando debuttò circa vent’anni fa Skylight di David Hare conteneva una premonizione – le parole di Luca Barbareschi – la nascita di un grande populismo conseguenza della semplificazione del pensiero e dei rapporti interpersonali. In quegli anni però la gente non se rendeva conto perché il momento storico politico era diverso. Hare è uno dei più grandi autori britannici del nostro periodo ed è anche il più controverso”.
Barbareschi personalizza la storia e la ambienta in Italia, ma mantiene intatto lo stile narrativo di Hare fra dramma, leggerezza, romanticismo ed ironia cambiando spesa registro, ma lasciando che sia il pubblico stesso a prendere le parti del personaggi che ritiene essere più interessante.
“Il cielo sopra il letto è una bellissima storia che pur essendo una straordinaria introspezione di un rapporto uomo-donna – conclude Barbareschi – riesce a diventare mirabilmente uno statement politico su quello che è lo scontro psicologico tra politically correctness e pensiero razionale logico”.
In scena dal 17 dicembre al.5 gennaio, recita speciale di Capodanno (con aperitivo a partite dalle ore 19.00, snack durante l’intervallo, cena presso Cucina Eliseo dopo lo spettacolo, biglietteria tel. 06.83510216. Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it, call center Vivaticket: 892234. Prezzo da 15 € a 35 €.