Ismael, in viaggio dalla Siria, spettacolo scritto e interpretato da Massimiliano Frateschi, per la regia di Graziano Piazza, in scena all’OffOff Theatre, il 17 e il 18 dicembre, racconta la vera storia di un ragazzo scappato da Damasco, ora rifugiato in chissà quale paese europeo, nel momento del suo passaggio a Roma.
Ismael è un ragazzo di 30 anni scappato dalla Siria. Dopo essere stato perseguito politicamente senza ragione, cacciato dalla sua città natale, rinchiuso in un carcere, dopo aver attraversato due continenti da nomade e perso le tracce della sua famiglia e del fratello Adnan, con cui ha condiviso la reclusione, Ismael si trova all’ufficio per gli immigrati a Roma.
Ismael è un ragazzo iperattivo, molto magro e sorridente nonostante il suo bagaglio emotivo. Ha imparato a parlare italiano da bambino, romano per la precisione (chiaramente sempre mantenendo un forte accento arabo) perché la madre, probabilmente morta mentre Ismael era in viaggio verso la terra promessa, cercava di lasciare ai suoi figli un’ancora di salvezza verso un mondo non troppo lontano e forse più accogliente.
Quando Ismael arriva a Roma, difronte alle due o tre persone del comitato di accoglienza dell’ufficio immigrazioni, risponde alle domande e si lascia scivolare nei ricordi raccontando tutta la sua storia.