Viviamo in un’epoca di crisi e anche le regole fondamentali sembrano essere state dimenticate o vengono semplicemente ignorate, così come spesso vengono irrisi i cosiddetti buoni sentimenti. É giusto che le regole vengano contestate o modificate, ma è impossibile vivere in una società senza regole; così come non esistono esseri umani senza sentimenti. Regole e sentimenti fanno semplicemente parte della nostra vita, fanno sicuramente parte del teatro, dove emozioni e sentimenti vengono trasmessi al pubblico attraverso le regole della recitazione. Un’arte che si apprende e che è tanto più rigorosa quanto più appare naturale e spontanea.
Quanto più c’è crisi tanto più c’è bisogno di un avamposto, di una postazione, di un presidio del territorio dove possano aver spazio i dubbi, le fragilità, le difficoltà, le solitudini, i tentativi di cambiamento, gli errori a volte illuminanti. Un luogo d’incontro dove vivere insieme ad altri delle emozioni, condividere dei sentimenti. Questo posto può essere il teatro.
Inauguriamo con un omaggio al grande Andrea Camilleri da poco scomparso, con il testo MARUZZA MUSUMECI (ven 13 dicembre). Il mito è una fonte inesauribile di possibilità di interpretazioni del presente, delle relazioni tra le cose, i pensieri e il mondo. Anche in una favola, leggera, ironica, ma anche un po’ inquietante come quella raccontata da Andrea Camilleri nel suo romanzo, ritornano i motivi classici della sirena – del suo canto che uccide – e di una vendetta covata per millenni contro un Ulisse dedicato ai campi.
In residenza al Teatro Manzoni 1.9.8.4. Art presenta L’ULTIMA FOTOGRAFIA, un testo di Roberto Andrioli messo in scena con Tommaso Carli e Sonata Bueno (sab 21/dom 22 dicembre).
Torna dopo qualche anno a Calenzano Giulia Pont, attrice di grande ironia, con NON TUTTO IL MALE VIEN PER NUOCERE, MA QUESTO SÌ (sab 25 gennaio) “Se la farmacia sotto casa ha creato una raccolta punti apposta per te…Se sognavi il successo e invece ti conosce solo il tuo panettiere…Se senti una voce che ti sussurra che tutto andrà male… questo è lo spettacolo per te!”
Dopo il debutto al festival Intercity Oslo arriva al Teatro Manzoni RITORNI, dell’autore norvegese Brattberg (sab 8/dom 9 febbraio); anche qui a dominare è l’ironia, anche se all’interno di un evento assolutamente drammatico: una vita familiare in sospeso, stravolta dal dolore per la misteriosa sparizione del figlio quasi ventenne. Morto. Morto? Forse….
Un adattamento da Pirandello affronterà invece il tema del tradimento fra marito, moglie, amante in PER LA RAGIONE DEGLI ALTRI un tradimento di Pirandello (sab 22 febbraio) messo in scena da una giovane compagnia, Alchemico Tre.
In marzo verrà messo in produzione il testo di Claudia della Seta e Stefania Aphel Barzini L’INGREDIENTE PERDUTO (ven 6/sab 7/dom 8 marzo), incentrato sulla ricerca della ricetta originale della parmigiana di melanzane attraverso generazioni di donne. Una storia tutta al femminile che si snoda dall’Italia all’America.
Un gradito ritorno quello di Saverio La Ruina che arriva a Calenzano in prima regionale con MARIO E SALEH (sab 28 marzo).
DALLE STELLE, il testo premiato di Silvia Calamai, verrà messo in scena con Antonio Fazzini e Annibale Pavone (ven 3/sab 4/dom 5 aprile). Affronta il tema della vecchiaia con comicità ironica e stralunata, con due personaggi beckettiani intenti a condurre un curioso dialogo su una panchina.
FARFALLE, il nuovo testo del talentuoso Emanuele Aldrovandi (sab 18 aprile), affronterà il tema del suicidio della madre e degli sconvolgimenti provocati in famiglia da questo evento, una storia in nero fra Milano, Palermo e New York.
Tre gli spettacoli in abbonamento Pass Teatri: L’INGREDIENTE PERDUTO, MARIO E SALEH, FARFALLE.
Anche le iniziative collaterali alla Biblioteca Civica seguiranno i temi della stagione, in un viaggio attraverso l’evolversi della famiglia, delle relazioni in contesti sempre più ampi. Le storie spaziano fra Milano, Oslo, Palermo, New York, come è giusto che sia negli anni venti del nostro secolo.
PER I PIÙ GIOVANI proponiamo a dicembre la rassegna per gli allievi delle scuole materne e elementari che quest’anno avranno come tema portante “La memoria” e un percorso di avviamento al teatro con “Favole&Merenda”, un’iniziativa che ha grande successo fra i più piccoli e che proseguirà nell’arco di tutta la stagione. Da ottobre è iniziata anche l’attività della CalenzanoTeatroFormazione che accoglie allievi di ogni età, con ben 7 corsi distinti in: adulti (principianti, secondo anno e approfondimento), bambini (da sei anni), ragazzi (fascia scuole medie medie e superiori), corsi di drammaturgia e seminari con autori nei fine settimana, coordinati con gli spettacoli della stagione.
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IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia
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