Coreografie Mauro Astolfi
Musiche Antonio Vivaldi
Disegno luci e set concept Marco Policastro |Costumi Mélanie Planchard
Assistente alla coreografia Alessandra Chirulli
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Una coproduzione internazionale tra Spellbound, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Orchestre de Chambre de Luxembourg con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo e cult!ur partner, c/o Norddeutsche Konzertdirektion Melsine Grevesmühl GmbH
Al centro di VIVALDIANA, il nuovo spettacolo di Spellbound, l’idea di lavorare ad una parziale rielaborazione dell’universo di Vivaldi integrandolo con alcune caratteristiche della sua personalità di ribelle fuori dagli schemi. Da questa suggestione è partito il coreografo Mauro Astolfi per tradurre in movimento alcune creazioni di Vivaldi e raccontarne il talento e la capacità di reinventare, nella sua epoca, la musica barocca.
Musicista immerso in un contesto dominato dalla razionalità, Vivaldi si è distinto per la piena consapevolezza di andare oltre i limiti del proprio tempo e la noncuranza a muoversi contro corrente: in questo consiste la sua genialità. Da qui l’idea di Astolfi di rielaborare la sua architettura musicale cercando di restituire alla sua opera caratteristiche di unicità. L’aspetto che più lo ha interessato e divertito portare in scena è la quantità di pettegolezzi che giravano all’epoca sul conto dell’autore. Si raccontava di un Vivaldi prete che lascia improvvisamente l’altare sul quale officiava per correre in sacrestia a scrivere il suo tema, quello che aveva in mente in quel preciso momento…per poi tornare a terminare la messa. Venne denunciato all’Inquisizione, che fortunatamente lo giudicò come un musicista, ovvero un pazzo, e si limitò a proibirgli di celebrare la messa. Questo aneddoto è stato un’insuperabile fonte di ispirazione per dare forma a una ricerca in danza che accostasse armoniosamente gli aspetti artistici alle declinazioni umane più istrioniche e talvolta folli del “prete rosso”, il primo musicista a comporre col preciso intento di stimolare il gusto del pubblico e non di assecondarlo.
Lo spettacolo ha inaugurato nel 2019 la stagione del Grand Theater de Luxemburg, coproduttore del progetto Vivaldi Variations, serata a due parti e due firme. Mauro Astolfi e il lussemburghese Jean-Guillaume Weis si immergono nel lavoro e nella vita del musicista per mettere in scena i rispettivi pensieri ed emozioni e i diversi approcci dei due artisti, creando rispettivamente a Vivaldiana e Seasons, coreografie eseguite entrambe da una sola compagnia di danza, lo Spellbound Contemporary Ballet e dalla musica registrata dell’Orchestre de Chambre du Luxembourg.
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Spellbound Contemporary Ballet nasce nel 1994, dietro volontà del coreografo Mauro Astolfi che fonda la Compagnia al rientro da un lungo periodo di permanenza artistica negli Stati Uniti. A partire dal 1996 Astolfi condivide il progetto produttivo con Valentina Marini con cui la Compagnia avvia un processo di intensa internazionalizzazione e di collaborazioni trasversali. Forte di una cifra stilistica inconfondibile esaltata da un ensemble di danzatori considerati tra le eccellenze dell’ultima generazione, Spellbound si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano di una dialettica internazionale, espressione di una danza che si offre al pubblico con un vocabolario ampio e in continua sperimentazione, convincendo le platee dei principali Festival di Europa, Asia, Americhe. L’ensemble si avvicina al venticinquennale di attività, un arco di tempo in cui alla produzione di spettacoli di danza ha unito da sempre e con sempre maggiore interesse progetti di formazione ed educazione sia del pubblico che di almeno due generazioni di danzatori. Le attività di Spellbound, oltre alle creazioni di Astolfi, abbracciano una serie di produzioni e progetti in rete con altri artisti e istituzioni su scala internazionale, come il recente “La Mode”, installazione a firma di Tomoko Mukayiama e Tojo Ito che ha inaugurato il National Taichung Theater a Taiwan nell’ottobre 2016. Le attivita’ di produzione sono inoltre sostenute dal Ministero per i beni e le Attivita’ Culturali e del Turismo a partire dal 2000.
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Les Théâtres de la Ville de Luxembourg. Grazie ad una programmazione incentrata sull’eccellenza qualitativa e la varietà delle proposte per rispondere alle esigenze di un pubblico in costante crescita, i Théâtres de la Ville si sono guadagnati negli anni una solida reputazione agli occhi dei loro partner internazionali, attivando numerose collaborazioni con prestigiosi enti produttivi e festival. Obiettivo dichiarato, alimentare la vitalità creativa della scena nazionale lussemburghese coinvolgendo attivamente i talenti locali in selezionate coproduzioni internazionali.
Notevoli sforzi sono stati compiuti per consentire ai progetti locali di affrontare tournée all’estero incoraggiando partnership con altre realtà europee. La strategica fusione tra creazioni “domestiche” e coproduzioni internazionali ha permesso al Grand Théâtre e al Théâtre des Capucins di aumentare la visibilità del Lussemburgo sia nella Grande Regione che in tutta Europa, oltre a consentire a giovani artisti lussemburghesi, debitamente sostenuti e promossi oltre confine, importanti esperienze lavorative in ambito internazionale.
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ORARI: venerdì 20 e sabato 21/12 ore 20.30 | domenica 22/12 ore 16.00
PREZZI: poltronissima € 38,00 |poltrona € 27,50 |over 65 € 20,00/€ 16,00 | under 26 € 17,00/€ 15,00
PRENOTAZIONI: 02 55181377 | 02 55181362
PREVENDITE ONLINE: www.ticketone.it | www.happyticket.it | www.vivaticket.it
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TEATRO CARCANO – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano
www.teatrocarcano.com | info@teatrocarcano.com
Date tournée:
19 gennaio Rieti (Italia)
27 febbraio Bologna ( Italia)
29 marzo Casale Monferrato ( Italia)
Dal 5 al 10 maggio 2020 Roma (Italia)