La giovane danza d’autore torna in scena in prima assoluta sabato 11 gennaio al Teatro Cantiere Florida di Firenze, con All Around Me di Serena Malacco, un’opera contemporanea con un cast d’eccezione che si esibisce sulle note di canzoni rock suonate dal vivo.
Lo spettacolo frutto di un lungo periodo di residenza tra il Teatro Cantiere Florida e la Francia ha già vinto, nella sua forma embrionale presentata al termine delle residenze creative, il secondo premio alle Rencontres Chorégraphiques de Annecy ed è finalista al RIDCC 2019 di Rotterdam. All Around me è interpretato da danzatori e musicisti. La relazione tra la danza contemporanea e la musica leggera è un tratto distintivo nel lavoro della Serena Malacco. La giovane coreografa indaga un dominio ancora insondato: il dialogo possibile e sorprendente tra la grammatica musicale delle canzoni e il vocabolario anatomico del movimento. Distante da tappeti sonori e da partiture di rumori indistinti, All Around Me si muove nelle maglie di una musica suonata e cantata. Lo stato d’animo appartiene all’istante musicale, i gesti della coreografia stanno alla musica come le immagini cinematografiche stanno al ritmo del montaggio. Lo spettacolo isola e sospende il gesto naturale, alla maniera di una cinepresa. Viene a delinearsi, così, una visione cinematografica della danza che riflette e vive il movimento stesso della vita. “All Around Me è la vita che vediamo scorrere ogni giorno davanti ai nostri occhi, i movimenti inconsapevoli e le traiettorie sparse. Gesti malinconici e vivaci esplorano speranze, turbamenti, ricordi, allegrie e nostalgie. Con la sua delicatezza selvatica, con il suo desiderio senza oggetto, con il suo passato presente, All Around Me si pone al confine che confonde il caldo e la luce, come la mollezza che prende d’estate e la fantasticheria di essere soltanto ciò che si è.”
Altra grande ricchezza dello spettacolo è la qualità dei suoi interpreti, che si distinguono anche per la varietà dei loro background. Serena Malacco, che già di per sé può vantare collaborazioni con artisti del calibro di Cindy Van Acker, Cie Les Gens d’Uterpan e Romeo Castellucci, sceglie di circondarsi di danzatori provenienti da diversi percorsi. I due interpreti maschili sono Stefano Beltrame, campione dell’edizione 2019 del RedBull BC One Italy e rappresentante della nazionale di breakdance ai mondiali di Mumbai dello stesso anno, e Luis-Clément da Costa, ballerino e coreografo che ha collaborato con il fisico e poeta Anthony Teston oltre che con Centro d’Arte Contemporanea di Lacoux; nel giugno 2017 è invitato a mettere in scena la creazione Tzikong con Chu Pak Him al Honk-Kong Art Center in un partenariato con Les Halles di Schaerbeek. Le due altre danzatrici sono Ana Luisa Novais, che tra il 2017 e il 2018 è stata danzatrice e assistente artistica presso il CSC – Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa e collaboratrice del Teatro Regio di Torino, e Alice Raffaelli, dal 2013 entra a far parte della compagnia Enzo Cosimi e lavora inoltre per Cristina Rizzo, Luca Veggetti, Francesco Marilungo, Irene Russolillo e dal 2015 collabora con la compagnia The Baby Walk; è stata finalista nell’edizione 2018 del premio Ubu per il miglior performer under 35.
Non meno importante è poi la presenza dei musicisti. Sono infatti sul palco insieme ai danzatori Roberto Dellera e Milo Scaglioni. Il primo è un musicista e cantautore, bassista degli Afterhours e collaboratore di altri progetti musicali, come Dente e Calibro 35. Il secondo, definito dalla critica un menestrello psichedelico, è arrivato nel 2016 alla pubblicazione di “A Simple Present”, suo primo album solista; precedentemente a questa esperienza ha collaborato con vari artisti di calibro internazionale, come i Muse e Jim Noir.
Oltre agli interpreti principali lo spettacolo vedrà la fondamentale partecipazione di dodici “amatori” e danzatori non professionisti che hanno preso parte a due sessioni laboratoriali durante l’estate e durante le prove generali in questi giorni al Teatro Cantiere Florida.
Un’opera divisa in tre atti: Melancolia, Desiderio, Abbandono, che si muove nei meandri di un erotismo ai limiti dell’animale e dell’infantile; un viaggio nell’ebbrezza degli interpreti che rende visibili cose intimissime e proibite, in un’esposizione radicale dell’intimità che non conosce vergogna.
Prima dello spettacolo, alle 18:30, nel foyer del teatro si terrà il terzo appuntamento del ciclo di incontri a margine della stagione Danza 2019/20 del Teatro Cantiere Florida: “EYEFLOW: sguardi sulla danza contemporanea”, rivolto a studenti universitari, giornalisti e giovani critici o aspiranti tali, che vogliono cimentarsi nella scrittura critica dedicata alla danza e alle arti performative. In occasione di ogni spettacolo del calendario della stagione danza, Versiliadanza organizza un ciclo di incontri a ingresso gratuito, dalle ore 18:30 alle 20:00, coordinati da un critico o uno studioso della danza contemporanea. Un’occasione di confronto e formazione, riflessione e discussione in un ambiente informale, tutta dedicata alla danza contemporanea e alle arti performative, durante le quali i coordinatori degli appuntamenti guideranno i partecipanti per ampliare la loro visione, affinare le competenze analitiche e osservative, interpretative ed editoriali, oltre a dare fondamentali riferimenti storici e storiografici. Gli incontri saranno declinati attraverso la forma della discussione aperta, della tavola rotonda, con lezioni frontali e pratiche di scrittura condivise. Le restituzioni elaborate dal gruppo di lavoro e dai critici che coordineranno gli incontri saranno pubblicate sul sito di Versiliadanza e sulla pubblicazione stampata del progetto “EYE FLOW”.
L’incontro di sabato 11 gennaio alle 18:30 sarà tenuto da Alessandro Pontremoli.
Dal 1994 al 2001, dopo il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca in Teoria e storia della rappresentazione drammatica, Alessandro Pontremoli insegna presso l’Università Cattolica di Milano e di Brescia e in seguito presso l’Università degli Studi di Torino. Dall’ottobre 2001 è professore Associato di Storia della Danza e di Teoria e tecniche del teatro educativo e sociale l’Università degli Studi di Torino, dove dal 2003 al 2011 ha diretto il CRUD (Centro Regionale Universitario per la Danza) “Bella Hutter”. Dal 2004 è direttore scientifico del Master di I livello in Teatro sociale e di Comunità e referente scientifico del SCT – Social Community Theatre Center di Torino. Dal 2004 al 2010 è Presidente dell’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza (AIRDanza); dal 2010 a oggi è membro della Commissione Consultiva Danza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Ha fatto parte della Commissione Consultiva Regionale (Piemonte) per la scelta delle compagnie del progetto Spazi per la danza contemporanea 2007 e 2008; nel 2013 è stato componente di analoga Commissione Regionale per la scelta della compagnia piemontese nel progetto Teatri del tempo presente; a partire dal 2014 ha inoltre partecipato a diverse commissioni locali per la scelta degli artisti delle residenze artistiche (art. 45 D.M. 1 luglio 2014). È membro del comitato scientifico delle riviste “Il Castello di Elsinore”, “Danza & Ricerca” e “Mimesis Journal”. Dirige le collane editoriali “Tracce di Tersicore” per UTET Università e “Studi di Danza” per ABEditore. Partecipa, in qualità di task manager di unità, ai seguenti progetti europei: CARAVAN – Artists on the road (2011-2015) e CARAVAN NEXT – Feed the Future: Art moving cities. Ha studiato danza storica con Peggy Dixon in Inghilterra e dirige dal 1980 “Il Leoncello – Scuola e gruppo di danza storica” di Legnano. Ha svolto consulenze coreografiche per la fiction televisiva (nel 2002 e nel 2004: Elisa di Rivombrosa I e II serie, regia di Cinzia T.H. Torrini; nel 2005: La freccia nera, regia di Fabrizio Costa). Le sue ricerche in ambito storico e teorico vertono soprattutto sulle forme e le estetiche coreiche, in particolare dei secoli dal XV al XVIII e della contemporaneità, e sul teatro sociale e di comunità.
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Serena Malacco, danzatrice e coreografa italiana residente a Parigi, si laurea in lettere moderne all’Università Cattolica di Milano con una tesi sul rapporto tra coreografia e pittura. Dopo una formazione in danza classica e contemporanea tra Milano e Bruxelles, danza, tra gli altri, per Cindy Van Acker, Cie Les Gens d’Uterpan, Romeo Castellucci, Ariella Vidach, Fabio Liberti, Cie Dehors/Audela, Luca Silvestrini in teatri e festival come La Monnaie di Bruxelles, l’Opera di Lille, Bolzano Danza, Oriente Occidente, Biennale Danza.
Il suo lavoro come coreografa è sostenuto, tra gli altri, dalla Ménagerie de Verre di Parigi, Anghiari Dance Hub, Versiliadanza e Università San Raffaele di Milano. La sua pièce All Around Me vince il secondo premio alle Rencontres Chorégraphiques de Annecy ed è finalista al RIDCC 2019 di Rotterdam.
Stefano Beltrame (danzatore), nato a Savona, si trasferisce a Milano nel 2012 per approfondire i suoi studi delle danze street e, specialmente, del breaking. Negli ultimi anni si esibisce come danzatore/acrobata per l’Arena di Verona nell’opera ” La Grande Bellezza”, ” Fringe Festival” di Edimburgo, National Theater di Monaco, Arena Fregrea di Napoli ospite di Roberto Bolle.Dal 2017 entra nella storica crew di breakdance italiana Bandits con cui partecipa a contest in tutta Europa. Nel marzo 2019 vince il campionato del RedBull BC One Italy e rappresenta quindi l’Italia ai mondiali 2019 di Mumbai.
Luis-Clément da Costa (danzatore) Danzatore e coreografo freelance, Louis-Clément ha lavorato per l’Opéra Ballet di Lione, Alain Platel etles Ballets C. de la B., Cie Gilles Jobin, Peeping Tomet, Charleroi Danse(Pierre Droulers).Con il collettivo Speedbattles crea Play al Théâtre de L’Usine di Ginevra, Les Speedbattles e la rivista professionale dedicata alla danza The Dancing Plague. Nel 2015 entra a far parte dell’equipe di Requin-Baleine e decide di esplorare la ricerca coreografica e visiva sotto l’acqua. Recentemente partecipa a MONUMENT 0.4 LORES & PRAXES (a ritual of transformation) e a MONUMENT 0.6: LANDING (a ritual of empathy) di Eszter Salamon. Con POL crea la pièce Axis Mundi realizzata al Théatre du Galpon per il Festival Antigel nel febbraio 2016. Con il fisico e poeta Anthony Teston partecipa alla residenza How do we save time presso il Timelab di Ghent. Idea inoltre un’installazione accompagnata da una colonna sonora per l’esposizione Le seuil des chutes al Centro d’Arte Contemporanea di Lacoux. Nel giugno 2017 è invitato a mettere in scena la creazione Tzikong con Chu Pak Him al Honk-Kong Art Center in un partenariato con Les Halles di Schaerbeek. Assiste Franck Chartier (Pepping Tom) per la creazione di The lost room e The hidden floor con il Nederlands Dans Theater 1, partecipa inoltre alle riprese del prossimo film dell’artista Baloji. Louis-Clément ha una sua creazione in corso: Volutes, prima parte di una trilogia sui temi della bellezza, della violenza e dell’amore.
Ana Luisa Novais (Danzatrice) nasce a Lisbona dove inizia a studiare presso il Conservatorio Nazionale di Danza. Dopo aver frequentato la Scuola di Danza Contemporanea di Setúbal,nel 2012 danza per la Companhia Portuguesa de Bailado Contemporâneo (CPBC) di Lisbona.Nel 2016 si laurea all’Università di Danza di Lisbona conseguendo il suo diploma di laurea in Austria presso la Musik und Kunst Privatuniversität der Stadt Wien come studentessa Erasmus. Tra il 2016 e il 2017 arricchisce la sua formazione di danza presso la Art Factory International –Dance Start Up VII di Bologna, sotto la direzione artistica di Brigel Gjoka.Tra il 2017 e il 2018 lavora come danzatrice e assistente artistica presso il CSC –Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa (Italia), entra a far parte del collettivo Dance Makers Collective e lavora come danzatrice presso il Teatro Regio di Torino. Attualmente è ballerina freelancer in diversi progetti artistici.
Alice Raffaelli (Danzatrice), originaria di Rovereto, si trasferisce a Milano nel 2010 per frequentare la scuola civica Paolo Grassi dove studia con coreografi come Cesc Gelabert, Catherine Diverres, Enzo Cosimi, Luca Veggetti. Tra gli altri studia anche con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Anton Lacky, Renate Graziadei, David Miko, Eduardo Torroja .Dal 2013 entra a far parte della compagnia Enzo Cosimi e lavora inoltre per Cristina Rizzo, Luca Veggetti, Francesco Marilungo, Irene Russolillo. Dal 2015 collabora con la compagnia teatrale The Baby Walk. Nel 2018 è tra le finaliste del premio Ubu nella categoria miglior performer under 35. Attualmente lavora come danzatrice e attrice freelancer per diverse compagnie.
Roberto Dellera (Musicista) è un musicista e cantautore italiano, bassista degli Afterhours e collaboratore di altri musicisti, fra i quali Dente e Calibro 35. Inizia la sua carriera di musicista durante il suo soggiorno in Inghilterra, tra il 1999 e il 2006. Durante quegli anni fonda il gruppo Trip Love. Nel 2002, con i Solar Flares, viene scelto da BBC One per un programma di concerti live. Nel 2004 collabora come bassista nei Phoney, in un tour negli Stati Uniti. Nel 2005 ritorna in Italia per collaborare con Diego Mancino alla realizzazione dell’album Cose che cambiano tutto (Sony Music). Nel 2006 viene contattato da Manuel Agnelli per entrare a far parte degli Afterhours come bassista. Nel 2007 pubblica il singolo Ami lei o ami me. Nel 2008 collabora con i Calibro 35 alla rivisitazione del brano L’appuntamento di Ornella Vanoni e con Dente suonando nell’EP Le cose che contano. Nel 2009 partecipa al Festival di Sanremo con gli Afterhours, che in quell’edizione si sono aggiudicati il Premio della Critica “Mia Martini” con il brano Il paese è reale. Nel 2011 pubblica il suo primo album solita Colonna Sonora Originale, che nel 2012 è finalista della Targa Tenco nella categoria “Miglior Opera Prima”. Viene poi scelto come direttore artistico per il programma itinerante Jack On Tour in onda su Deejay TV. Nel 2013 partecipa allo Sziget Festival. Nel 2015 ha pubblica il suo secondo album solista, al quale partecipa, tra gli altri, Nic Cester. Nel 2016 fonda i The Winstons. Nel 2019 è parte della Superband nello spettacolo televisivo Dopofestival e sempre con Rocco Papaleo inizia un’altra avventura televisiva nell’ autunno 2019.
Milo Scaglioni (Musicista) è stato definito dalla critica un menestrello psichedelico. A 19 anni lascia l’Italia per trasferirsi a Manchester, dove si iscrive alla Metropolitan University per studiare History of Film, Photography and Graphic Media. In questi anni conosce e diviene parte della ricchissima scena musicale della città. Nel 2006 accompagna al basso Jim Noir durante il tour in supporto all’album Tower of Love (Atlantic Recordings),suonando in molto in Inghilterra e Irlanda, partecipando al festival South to South West a Austin in Texas partecipando ad una trasmissione musicale in diretta sull’emittente parigino canale Canal + insieme ai Muse. L’anno dopo co-fonda i Beep Seals, che pubblicano il disco Things That Roar(Heron) nel 2008. Milita brevemente nella band padovana Jennifer Gentle (Sub Pop).Dopo dieci anni trascorsi a Manchester torna in Italia, dove vive tra Milano e Roma. Continua l’attività di musicista suonando il basso nel progetto di Roberto Dellera. Nel 2016 pubblica l’album A Simple Present nel quale canta e suona la chitarra e il basso. Si tratta di dieci canzoni originali registrate con l’aiuto di amici musicisti tra i quali lo stesso Dellera. Al momento sono in corso le registrazioni per il nuovo disco.
Sabato, 11 gennaio 2020 ore 21:00 Teatro Cantiere Florida
Danza
ALL AROUND ME
Prima Assoluta
ideazione e coreografia Serena Malacco
danza Stefano Beltrame, Louis-Clément da Costa, Ana Luisa Novais, Alice Raffaelli
musica live Roberto Dellera, Milo Scaglioni
light design Marvin van den Berg
immagini scenografiche Attilio Marasco
drammaturgia Caterina Piccione
sound design Paolo Daniele, Federico Moschetti
produzione e diffusione Louisa Low
comunicazione N.G.Y. Sagl
repertorio musicale Grantchester Meadows – Pink Floyd, Little Johnny Jewel – Television, We All Make The Flowers Grow – Lee Hazlewood
con il sostegno di Ménagerie de Verre, Versiliadanza/Teatro Cantiere Florida, Anghiari Dance Hub, Università San Raffaele, Il Giardino delle Ore
prezzo del biglietto € 15,00 (ridotti € 12,00, € 9,00, € 8,00)
biglietteria 055 71 35 357