Sabato 1 febbraio alle ore 20.00 presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema si terrà la proiezione evento del film d’animazione Buñuel nel labirinto delle tartarughe del regista spagnolo Salvador Simò.
Tratto dalla Graphic novel di Fermín Solís Buñuel in the Labyrinth of the Turtles, il film tratta di una storia vera cominciata con un colpo di fortuna.
Dopo l’amara delusione lasciata dall’esito infausto del suo film L’âge d’or, il cineasta Luis Buñuel prende le distanze dal suo amico e collaboratore Salvador Dalì per cercare altre strade. La fortunata vincita alla lotteria dell’amico scultore Ramón Acín permette a Buñuel di partire per un nuovo progetto: documentare la vita a Las Hurdes, una delle zone più povere della Spagna, al confine con il Portogallo, lasciandosi alle spalle il Surrealismo per una ricerca più legata al reale.
Grazie a una suggestiva combinazione tra animazione ed estratti tratti dall’opera filmica originale, si delinea un viaggio affascinante e drammatico da cui emerge un momento chiave della vita del cineasta, in bilico tra la ricerca di una sua libertà espressiva e i nodi irrisolti di un passato più e meno recente. Sarà infatti dal documentario Las Hurdes che il regista prenderà nettamente le distanze dal Surrealismo per un cinema più legato al realismo e alla denuncia sociale.
Buñuel nel labirinto delle tartarughe ha vinto il Premio come Miglior Film d’Animazione gli European Film Awards 2019 ed è in distribuzione nelle sale da Draka Distribution a partire dal 5 marzo 2020.
A seguire verrà proiettato il documentario Las Hurdes di Luis Buñuel, mediometraggio del 1933 in cui il cineasta denuncia l’arretratezza di una regione priva di strade e di elettricità, devastata dalla povertà e dalla diffusione di malattie. Un’opera cruda e drammaticamente neorealista, censurata dalla Repubblica spagnola per la sua schiettezza e in seguito usato come strumento di propaganda contro il regime franchista.
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RASSEGNA LUIS BUÑUEL
DAL SURREALISMO AL PERIODO MESSICANO 1928-1961
Per omaggiare il grande cineasta, Fondazione Cineteca Italiana propone anche una rassegna di sette titoli realizzati tra il 1928 e il 1961 partendo dai lavori Surrealisti (Un chien andalou, L’age d’or) e di denuncia sociale (Las Hurdes – Tierra sin pan) fino al periodo messicano (I figli della violenza, Nazarìn, El, Estasi di un delitto, Viridiana) fortemente neorealista e dissacratorio nei confronti delle convenzioni sociali e religiose.
Martedì 4 febbraio alle ore 15 verrà proiettato Nazarín, film del 1958 premiato con il Prix International al Festival del Cinema di Cannes del 1959. Nel Messico di primo Novecento sotto il dittatore Porfirio Diaz, Nazarín è un sacerdote che vive povero tra i poveri, praticando fino all’eroismo la lezione evangelica: una critica di Buñuel al Cristianesimo che, anche se applicato con eroismo, non può cambiare il mondo.
Seguirà alle ore 17 il film I figli della violenza, vincitore del premio per la miglior regia al Festival del Cinema di Cannes del 1951, in cui il regista affronta uno dei suoi temi più cari, quello sociale. È la storia di tre ragazzi di strada della periferia di Città del Messico le cui azioni di delinquenza si inseriscono nel panorama di miseria e bestialità in cui sono cresciuti.
Mercoledì 5 febbraio alle ore 17 è la volta di Lui (Él), presentato in concorso al Festival del Cinema di Cannes del 1953. Incentrato su una storia di ossessione e gelosia di un marito nei confronti della moglie, sedotta e portata via all’amico, il film è una feroce critica al mondo della borghesia, con le sue regole e le sue idiosincrasie e al matrimonio.
Si prosegue giovedì 7 febbraio alle ore 15 con Estasi di un delitto, altra storia di ossessione e desiderio in cui al suono di un carillon un uomo viene spinto a uccidere delle donne. La sua ossessione finirà grazie all’incontro del vero amore.
Alle 18.30 circa uno degli immancabili capolavori di Buñuel. Si comincia con Un Chien Andalou, primo film del regista, considerato un capolavoro del surrealismo cinematografico. Un racconto realizzato attraverso associazioni di immagini oniriche molto ardite per l’epoca, tra cui il celebre e ormai storico taglio dell’occhio con un rasoio.
Venerdì 8 febbraio alle ore 15 verrà proposto Viridiana, feroce critica alla religione e alle convenzioni sociali, questa volta incarnate nelle vicende della novizia Viridiana, in procinto di prendere i voti e incalzata dallo zio che la vuole sedurre e, dopo la sua dipartita, dal cugino. Il film fece scandalo in particolare per la rappresentazione di una moderna Ultima Cena i cui commensali sono dei mendicanti. Vincitore ex equo della Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes del 1961.
Martedì 11 febbraio dalle ore 17.30 è la volta de L’âge d’or, seconda opera del regista, il vero e proprio manifesto del cinema surrealista, alla cui sceneggiatura contribuì anche il pittore Salvador Dalì. La storia è un susseguirsi di personaggi e situazioni in una critica corrosiva alla religione, alla repressione sessuale e alle convenzioni sociali.
Mercoledì 12 febbraio alle ore 15 si continua con il film Salita al cielo del 1952, commedia fiabesca che molto deve al surrealismo, in cui un matrimonio rituale nel paese messicano di San Jeronimito viene interrotto per via delle gravi condizioni di salute della madre dello sposo. Mentre i figli della donna si contendono avidamente l’eredità, il giovane futuro sposo si abbandona a un’avventura extra coniugale che non turberà però né il matrimonio né il corso degli eventi familiari nella loro patina ipocrita e superficiale.
La rassegna prosegue fino al 14 febbraio con le repliche delle proposte più significative.
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I FILM DELLA RASSEGNA
MIC – Museo Interattivo del Cinema
Sabato 1 febbraio
h 20.00 Buñuel nel labirinto delle tartarughe
Salvador Simò, Spagna, 2018, DCP, 80’, animaz., v.o.sott.it.
Luis Buñuel decide di documentare la vita in una delle zone più povere della Spagna, Las Hurdes. Aiutato economicamente dal suo amico scultore Ramón Acín, il regista si imbarca in un’impresa complicata e sconvolgente. In una suggestiva combinazione di animazione ed estratti di immagini e musiche dall’opera filmica originaria, il film d’animazione racconta un’avventura affascinante e drammatica, dalla quale emerge uno spaccato della vita del grande regista. Film vincitore del Premio come Miglior Film d’Animazione agli European Film Awards 2019.
A seguire
Las Hurdes
Luis Buñuel, Spagna, 1933, b/n, DCP, 30’, v.o.sott.it.
Il film è ambientato a Las Hurdes, una regione contadina poverissima della Spagna, formata da una serie di villaggi al confine col Portogallo e non lontana da Madrid. Buñuel denuncia l’arretratezza di una regione priva di strade ed elettricità e la preoccupante diffusione di malattie come il gozzo e la malaria.
Domenica 2 febbraio
h 19.00 Buñuel nel labirinto delle tartarughe
Salvador Simò, Spagna, 2018, DCP, 80’, animaz., v.o.sott.it. Replica.
A seguire
Las Hurdes
Luis Buñuel, Spagna, 1933, b/n, DCP, 30’, v.o.sott.it. Replica.
Martedì 4 febbraio
h 15.00 Nazarin
Luis Buñuel, Messico, tratto dall’omonimo romanzo di Benito Pèrez Galdòs, 1958, b/n, HD, 97’. Int.: Francisco Rabal, Marga Lopez.
Negli ultimi anni del secolo scorso, nel Messico feudale del dittatore Porfirio Diaz, Nazarín è un umile prete che vive in estrema povertà in un malfamato e misero quartiere di un piccolo paese.
h 17.00 I figli della violenza
Luis Buñuel, Messico, 1950, b/n, HD, 90’. Int.: Alfonso Mejia, Estela Inda.
Il dramma sociale dei bambini di strada a Città del Messico: vittime predestinate di una situazione pericolosa e di un destino avverso da cui è possibile fuggire solo attraverso il sogno o la morte.
Mercoledì 5 febbraio
h 17.00 El – Lui
Luis Buñuel, Messico, tratto dal romanzo omonimo di Mercedes Pinto, 1953, b/n, HD, 92’. Int.: Arturo de Córdova, Delia Garces.
Un uomo estremamente geloso rende impossibile l’esistenza della moglie. Impazzisce dopo aver immaginato crudeli vendette.
Venerdì 7 febbraio
h 15.00 Estasi di un delitto
Luis Buñuel, Messico, tratto dall’omonimo romanzo di Rodolfo Usigli, 1955, 35mm, 89’. Int.: Ernesto Alonso, Miroslava Stern.
Archibaldo vede morire – atterrito ed affascinato – la propria governante, mentre un carillon suonava. La convinzione di essere responsabile dell’accaduto, ed il ricordo di quella melodia, creano in lui una cronica ossessione omicida…
h 17.00 Buñuel nel labirinto delle tartarughe
Salvador Simò, Spagna, 2018, DCP, 80’, animaz., v.o.sott.it. Replica.
A seguire
Un Chien Andalou
Luis Buñuel, Francia, 1929, b/n, DCP, 21’- Int.: Luis Buñuel, Pierre Batcheff.
Un racconto realizzato attraverso associazioni di immagini oniriche molto ardite per l’epoca, la psicanalisi freudiana e una forza poetica anarchica: esercizi di stile volutamente privi di senso logico.
Sabato 8 febbraio
h 15.00 Viridiana
Luis Buñuel, Spagna/Messico, tratto dal romanzo Halma di Benito Pèrez Galdòs, 1961, b/n, 35mm, 90’. Int.: Silvia Pinal, Francisco Rabal.
Viridiana, prima di prendere i voti, si reca a trovare uno zio e questi, colpito dalla straordinaria somiglianza fra la giovane e la sua defunta moglie, se ne innamora. Lei però rifiuta di sposarlo.
h 17.00 Buñuel nel labirinto delle tartarughe
Salvador Simò, Spagna, 2018, DCP, 80’, animaz., v.o.sott.it. Replica
A seguire
Un Chien Andalou
Luis Buñuel, Francia, 1929, b/n, DCP, 21’- Int.: Luis Buñuel, Pierre Batcheff. Replica.
Domenica 9 febbraio
h 17.00 Buñuel nel labirinto delle tartarughe
Salvador Simò, Spagna, 2018, DCP, 80’, animaz., v.o.sott.it. Replica.
A seguire
Las Hurdes
Luis Buñuel, Spagna, 1933, b/n, DCP, 30’, v.o.sott.it. Replica.
Martedì 11 febbraio
h 17.00 Un Chien Andalou
Luis Buñuel, Francia, 1929, b/n, DCP, 21’. Int.: Luis Buñuel, Pierre Batcheff. Replica.
A seguire
L’âge d’or
Luis Buñuel, Francia, 1930, b/n, 35mm, 65’, versione originale francese. Int.: Gaston Modot, Lya Lys.
La storia di una grande passione d’amore tra un uomo e una donna viene ostacolata dalle convenzioni sociali. Secondo film di matrice surrealista del regista, ideato insieme a Salvador Dalì.
Mercoledì 12 febbraio
h 15.00 Salita al cielo
Luis Buñuel, Messico, 1951, b/n, HD, 85’. Int.: Beatriz Ramos, Manuel Dondé.
Una commedia fiabesca che affronta il tema del viaggio in corriera, delle ossessioni di un uomo che riesce a liberarsi delle immagini di tre donne che poi, attraverso un sogno, si riveleranno la stessa persona.
Venerdì 14 febbraio
h 15.00 Viridiana
Luis Buñuel, Spagna/Messico, tratto dal romanzo Halma di Benito Pèrez Galdòs, 1961, b/n, 35mm, 90’. Int.: Silvia Pinal, Francisco Rabal. Replica.
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MIC – MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA
Viale Fulvio Testi 121, 20162, Milano – MM5 Bicocca
INFO
T 0287242114 / info@cinetecamilano.it / www.cinetecamilano.it
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BIGLIETTI
Intero € 7,50*
Ridotto (Cinetessera*, under 15, studenti universitari) € 6,00
Solo i martedì ridotto con Carta Fidaty € 6,00
Dai 16 ai 19 anni ingresso gratuito
Studenti Fondazione Milano ingresso gratuito
L’ Abbonamento Musei Lombardia dà diritto all’ingresso gratuito per visitare il MIC, nei consueti orari di apertura, e per assistere a tutte le proiezioni fino alle ore 19.00. Eventi speciali fuori da questi orari non rientrano nella gratuità dell’Abbonamento.
* Il biglietto di ingresso consente: la visita al MIC, la possibilità di assistere alla proiezione cinematografica giornaliera e la visita guidata nel Nuovo Archivio Storico dei Film, effettuabile da martedì a domenica alle ore 16.30.
** Cinetessera annuale: € 10 valida anche per Area Metropolis 2.0