Sabato 25 gennaio alle ore 21 e Domenica 26 gennaio alle ore 16, al Teatro della Memoria in via Cucchiari torna ad essere protagonista il cantautore milanese Walter Di Gemma con il suo “Cabaret Romantico”
Il titolo dello spettacolo, proposto con cura da Aleardo Caliari (storico direttore del Teatro della Memoria) sembra quasi originale. Difficilmente si è abituati, oggi, ad abbinare il termine “cabaret” al romanticismo. Semmai lo si abbina alla battuta istantanea perlopiù a doppio senso, o alla satira mirata a distruggere i personaggi televisivi o politici per fini puramente ideologici o di mercato.
Il cabaret romantico è senza dubbio legato al passato, all’origine di questa forma di spettacolo concepita con sentimento, passione e impegno e soprattutto con semplicità.
Con pochi orpelli scenici, il cabarettista raccontava una storia, uno stato d’animo più o meno condivisibile e proponeva un pensiero in grado di focalizzare le caratteristiche del mondo che lo circondava, le sue dinamiche, i suoi “pensieri”.
Attualmente, in mezzo a tanta volgarità, cattiveria ed egoismo, non fa certo male ritornare ad atmosfere più sognanti in una dimensione più lucida, forse per riappropriarci di una pulizia d’intenzione, meno ipocrita e, perché no, di un ritmo più umano.
Non è un caso che sia proprio Aleardo Caliari a volere fortemente Di Gemma nel suo Teatro della Memoria, attualmente a Milano l’unica fortezza della cultura milanese che vive, in questo luogo caratteristico, al sicuro da improbabili contaminazioni o scempi.
Preservare la lingua territoriale è cosa non sempre facile, di questi tempi. Una vera e propria missione artistica che le operazioni culturali del Teatro della Memoria valorizzano e scelgono per rendere testimonianza di chi siamo stati e di chi saremmo senza le nostre radici.
Walter Di Gemma è noto per la sua capacità di rendere attuale il milanese senza stravolgerne i suoi meccanismi linguistici, una vitalità che vince su tutti i fronti la battaglia contro il tempo.
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Walter Di Gemma conduce con grande successo la trasmissione “Cantalombardia” al fianco di Sabrina Musiani, in assoluto il format di Antenna3 più seguito dedicato alla canzone lombarda.
30 anni di carriera in cabaret tra i più noti e storici palchi, due volte vincitore del Premio Giovanni D’Anzi è senz’altro uno degli esponenti più interessanti del panorama musicale lombardo contemporaneo.
Le sue traduzioni di Jacques Brel sono apprezzate in tutto il mondo e hanno ricevuto uno speciale riconoscimento dalla famiglia del famoso cantautore belga.
E’ stato uno degli artisti coinvolti nel Primo Festival della Nuova Lingua Lombarda, progetto ideato dalla Regione Lombardia e dal Comune di Spirano (Bg)