Sarà domenica 2 febbraio alle ore 19.30 il primo appuntamento con l’undicesima edizione delle Prove Aperte della Filarmonica della Scala, il frequentatissimo ciclo benefico che permette al pubblico di assistere alle prove dei concerti a prezzi ridotti con una finalità sociale. L’iniziativa è resa possibile grazie al sostegno del Main Partner UniCredit, con il contributo di UniCredit Foundation e la collaborazione di Esselunga.
Beneficiarie di questa edizione sono quattro realtà che a Milano ospitano e assistono le famiglie di bambini e ragazzi, provenienti da tutta Italia, ricoverati nei più importanti ospedali milanesi.
La prima serata, in particolare, sarà a sostegno di OBM – Ospedale dei Bambini di Milano Buzzi Onlus e vedrà sul podio Ottavio Dantone a dirigere Danza delle Furie e Danza degli spiriti beati da Orfeo ed Euridice di Gluck, la Sinfonia n.104 in re magg. “London” di Haydn e la Sinfonia n.4 in do min. D 417 “La Tragica” di Schubert.
I fondi raccolti saranno interamente devoluti al progetto OBM Home, un progetto di accoglienza per il pernottamento di coloro che si trovano lontani da casa nel difficile momento del ricovero di un bambino. Le case possono ospitare fino a sette nuclei familiari, per un totale di ventuno persone, e offrono zone comuni aperte durante il giorno anche ai familiari che non sono ospiti. Il ricavato della prova contribuirà alla realizzazione di tre nuovi alloggi per le famiglie, uno interno e due esterni al perimetro ospedaliero, aumentando fino a dieci il numero di quelli a disposizione.
Grazie al coinvolgimento dei musicisti della Filarmonica della Scala, di grandi direttori e solisti ospiti, e del mondo del non profit milanese, le Prove Aperte sono ormai diventate una piccola stagione dedicata che permette al pubblico di assistere alla messa a punto di grandi concerti a prezzi contenuti, ed essere al tempo stesso parte di una grande iniziativa di solidarietà. In dieci anni le Prove hanno contribuito a sostenere progetti di utilità sociale e scientifica, coinvolgendo istituzioni che ogni giorno si prendono cura dei bambini e degli anziani, fronteggiano le povertà, aiutano persone con diverse abilità, ricercano nuove terapie mediche e operano tra i bisogni delle periferie e delle aree in difficoltà.
L’appuntamento successivo, domenica 1 marzo, sarà la prova diretta da Marc Albrecht, con la partecipazione del giovane Kian Soltani al violoncello, a favore della Fondazione Visitatrici per la Maternità Ada Bolchini Dell’Acqua Onlus. La serata di domenica 15 marzo sarà invece dedicata al Pio Istituto di Maternità Onlus con la direzione di Pablo Heras-Casado e il violino Renaud Capuçon. Il ciclo si concluderà domenica 11 ottobre con la prova diretta da Myung-Whun Chung, a sostegno di LILT Lega italiana per la Lotta contro i Tumori – Sezione Provinciale di Milano.
Questa formula che permette di assistere a una prova musicale si arricchisce dell’esperienza di una breve guida all’ascolto, in un’atmosfera informale di vicinanza con l’orchestra e il suo direttore.
Il programma completo è disponibile sul sito web filarmonica.it/proveaperte/
#ProveAperte
Il ciclo delle Prove Aperte è reso possibile dalla collaborazione con il Teatro alla Scala. Media partner sono ViviMilano e Radio Popolare.
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Informazioni e prevendita telefonica allo 02 465.467.467 (da lunedì a venerdì – ore 10/13 e 14/17).
Biglietti per i singoli concerti da 5 a 35 euro – esclusi i diritti di prevendita.
Altre prevendite: geticket.it e vivaticket.it
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OBM Ospedale dei Bambini di Milano Buzzi Onlus
L’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano è da 100 anni a Milano, in Lombardia e in tutta Italia centro di riferimento per l’assistenza specialistica in campo materno infantile.
Un Ospedale, il Buzzi, con un cuore grande!
Una caratteristica particolare lo contraddistingue: la partecipazione empatica ai problemi connessi allo stato di benessere di tutti i pazienti grandi e piccoli. Un mix di attenzione e sensibilità che al Buzzi nasce da una lunga tradizione.
Elementi che oggi la medicina considera sostanziali nel completamento di cure eccellenti.
All’interno di un Ospedale così determinante per la comunità, il compito di OBM Onlus, fin dal 2004, è stato, è e sarà sempre quello di stare accanto ai bambini e alle donne che vi accedono, identificando le aree dove gli interventi sono più utili, cercando di rendere meno traumatico l’impatto di bambini e familiari con la malattia e di ridurre il loro disagio durante il soggiorno al Buzzi.
L’Associazione si dedica al supporto assistenziale alle famiglie, tramite attività di sostegno psicologico e di ospitalità, e all’umanizzazione dell’ospedale, attraverso la creazione di spazi ludici e colorati e l’applicazione dei più aggiornati metodi di accoglienza e intrattenimento. Inoltre, promuove lo sviluppo tecnologico dell’ospedale attraverso l’acquisizione di strumentazioni mediche e diagnostiche e l’innovazione tecnologica come strumento per realizzare una cura di alto livello e di maggior efficacia.
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OBM Home
Per rispondere alla sempre crescente richiesta da parte dei pazienti provenienti da fuori regione o stranieri, nel 2009 è stato avviato OBM Home, un progetto di accoglienza per il pernottamento di coloro che si trovano lontani da casa nel difficile momento del ricovero di un bambino. Le case possono ospitare fino a sette nuclei familiari, per un totale di ventuno persone, e offrono zone comuni aperte durante il giorno anche ai familiari che non sono ospiti. Il ricavato della prova contribuirà alla realizzazione di tre nuovi alloggi per le famiglie, uno interno e due esterni al perimetro ospedaliero, aumentando fino a dieci il numero di quelli a disposizione.
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Ottavio Dantone, direttore
Diplomato in organo e clavicembalo presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica, dedicandosi fin dall’inizio allo studio della musica antica, segnalandosi presto all’attenzione del pubblico e della critica. Nel 1985 ha ottenuto il premio di Basso Continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges, primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico. Dal 1996 è il Direttore Musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna. Nel 1999, la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe Sarti ha segnato il suo debutto operistico. Da allora affianca alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera, quella ormai intensa di direttore d’orchestra.