Michele Murri è un pazzo metodico, congedato, ma solo per errore come guarito dal manicomio che lo ha ospitato per un anno: tornato a casa dalla sorella Teresa, ossessionato dalla mania della perfezione comincia con disarmante lucidità a sperimentare, fino a stravolgere, gli effetti di quella che viene considerata la normalità.
E proprio follia e normalità si intrecciano in Ditegli sempre di sì, commedia di Eduardo De Filippo portata in scena al Teatro Ambra Jovinelli di Roma dall’8 gennaio (repliche fino al 19) dalla storica Compagnia di Teatro di Luca De Filippo diretta da Roberto Andò, regista cinematografico e teatrale, che dirige la compagnia dell’amico Luca De Filippo per la sua prima regia eduardiana di un testo divertente e surreale.
Gianfelice Imparato – Michele Murri e Carolina Rosi – Teresa sono i protagonisti di questa spassosa farsa del 1925 in cui coesistono con equilibrio pochade e doppio pirandelliano che rappresenta anche il primo approccio al tema della follia da parte del drammaturgo. Accantonata per anni, subisce diverse elaborazioni nel corso degli anni, Ditegli sempre di sì ebbe una versione definitiva solo nel 1962 in occasione della regia televisiva con Eduardo nel ruolo di Michele Murri: in questa “commedia dolorosa” che affronta il confine labile fra salute e malattia mentale il protagonista è veramente pazzo, ma soffre di una follia sottile che lo porta a confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda. A casa della sorella Teresa alle prese con la cosiddetta normalità, Michele deve fare i conti con il mondo: cortese e socievole, prende però tutto alla lettera, non conosce l’uso della metafora e si trova a dover fronteggiare schemi diversi rispetto a quelli del manicomio. Riuscirà a reintegrarsi?
Fraintendimenti ed equivoci vivacizzano la commedia mescolando la pazzia e la realtà in un’atmosfera surreale per la terza prova sul palco di Carolina Rosi e Gianfelice Imparato che si ritrovano dopo Questi fantasmi! e Non ti pago in un interno piccolo borghese che ospita la vicenda con scene e luci Gianni Carluccio.
“Il tema della pazzia ha sempre offerto spunti comici o farseschi, ma di solito è giocato a rovescio, con un sano che si finge pazzo – ricorda nelle Note di Regia Roberto Andò – Invece, in Ditegli sempre di sì il protagonista è realmente pazzo, da cui il dolore, e il senso di minaccia che pervadono l’opera. Via via che si avvicina al finale, il fantasma delle apparenze assume in Ditegli sempre di sì un andamento beffardo – prosegue Andò – sino a sfiorare, nel brio del suo ambiguo e iperbolico disincanto, una forma spiazzante, la stessa che, anni dopo, il genio di Thomas Bernhard riassumerà in una scarna, e micidiale, domanda: “È una commedia? È una tragedia?”
In scena anche Edoardo Sorgente, Massimo De Matteo, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti, Viola Forestiero, Vincenzo D’Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola. Info botteghino 06 83082620 – 06 83082884, www.ambrajovinelli.org.