Martedì 7, giovedì 9 e venerdì 10 gennaio Gianandrea Noseda torna sul podio della Filarmonica della Scala per il secondo appuntamento della Stagione Sinfonica 2019/2020. Il maestro milanese dirigerà un programma francese aperto dalla Suite op. 80 dalle musiche di scena per Pelléas et Mélisande di Maeterlinck composte nel 1898 a Londra da Gabriel Fauré, cui segue il divertimento dal balletto Le baiser de la fée, ispirato a “La vergine dei ghiacci” di Hans Christian Andersen e commissionato a Igor Stravinskij da Aleksandr Benois per Ida Rubinstein, che fu interprete della prima a Parigi nel 1928. La seconda parte del concerto vede sui leggii la maestosa Sinfonia n° 3 “avec orgue” di Camille Saint-Saëns. Commissionata dalla Royal Society di Londra e dedicata a Franz Liszt, la sinfonia fu eseguita per la prima volta a Londra nel 1886 ed è rimasta tra le opere sinfoniche più eseguite del compositore, grazie al suo carattere grandioso e spettacolare.
Gianandrea Noseda ha debuttato alla Scala nel 2000 in una rappresentazione di Vojna i Mir (Guerra e Pace di Prokof’ev; Noseda era in veste di Direttore Principale Ospite del Teatro Mariinskij; le altre recite erano dirette da Valery Gergiev) e nella Stagione della Filarmonica nel 2007 in un concerto con la partecipazione di Ildar Abdrazakov nella suite su versi di Michelangelo Buonarroti di Šostakovič. Con la Filarmonica Noseda ha approfondito in particolare l’opera di Sergei Rachmaninoff e il ‘900 italiano (ricordiamo il DVD dedicato a Casella con Enrico Dindo). Il primo Verdi di Noseda alla Scala è stato Luisa Miller nel 2012 per la regia di Mario Martone. Nel 2013 è la volta di Aida nella ripresa del classico allestimento di Zeffirelli, cui si aggiunge il concerto straordinario per il quarantesimo anniversario degli Amici del Loggione. Le ultime apparizioni scaligere risalgono al 2016 per l’inaugurazione del Festival MITO sul podio della London Symphony Orchestra, e a marzo 2019 quando sempre per la Stagione Sinfonica aveva diretto Ravel (Ma mère l’oye e la Suite n° 2 da Daphnis et Chloé) e Čajkovskij (Sinfonia n° 6). Ospite regolare dei maggiori teatri (tra cui il Metropolitan, il Covent Garden e il Mariinskij) e delle principali orchestre (Berliner e Wiener Philharmoniker, Chicago Symphony, Cleveland Orchestra), è stato Direttore Musicale del Teatro Regio di Torino dal 2007 al 2018. Nominato Direttore Musicale della National Symphony di Washington nel 2016, è stato recentemente rinnovato fino al 2025; resta inoltre Direttore Ospite Principale della London Symphony Orchestra e Direttore Artistico del Festival di Stresa. Dalla Stagione 2021/2022 assumerà la carica di Direttore Principale dell’Opera di Zurigo, dove dirigerà una nuova produzione del Ring firmata da Andreas Homoki.