Geppi Cucciari è Perfetta in un esilarante e malinconico monologo teatrale, ultimo lavoro, scritto e diretto dal compianto Mattia Torre, fra i più interessanti autori del panorama italiano scomparso prematuramente pochi mesi fa.
In scena al Teatro Brancaccio di Roma dal 9 gennaio (repliche fino al 12, ore 20.45), Perfetta racconta un mese della vita di una donna come tante, ma scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile.
La Cucciari, comica, conduttrice televisiva e radiofonica, attrice italiana, volto molto popolare per il grande pubblico, si confronta per la prima volta con un ruolo che non è totalmente in linea con il consueto registro comico. In Perfetta è una donna, moglie e madre, venditrice d’automobili, che si divide fra la famiglia e il lavoro dovendo affrontare le molte responsabilità della vita. E tutto scandito da un ciclo femminile di 28 giorni influenza inevitabilmente e non troppo silenziosamente ogni giorno della vita di una donna.
Mattia Torre, utilizza toni più sfumati che non tralasciano la comicità, ma che si diramano in sfumature già malinconiche e forse drammatiche e si concentra su quattro martedì di quattro settimane differenti: giornate solo apparentemente identiche nei ritmi della routine quotidiana, ma molto diverse nella percezione.
Le quattro fasi del ciclo influenzano ogni giornate, alternano le percezioni e gli stati d’animo, le emozioni e gli umori della protagonista in scena.
Fra risate e satira di costume, in Perfetta trovano spazio anche riflessioni più profonde che cercano di restituire anche il giusto valore alle donne nella nostra società fra consapevolezza ed empowerment perché Mattia Torre, da uomo riesce a trattare con sensibilità e umiltà un argomento quotidiano, ma spesso relegato ancora come tabù non solo per gli uomini, ma anche per le donne che spesso sembrano avere scarsa consapevolezza del loro corpo.
Non è la prima volta che Mattia Torre, anche fra gli autori del programma Parla con me di Serena Dandini e, dal 2007, della prima, seconda e terza stagione di Boris, la trilogia teatrale 456, Qui e ora, Il migliore, della miniserie La linea verticale (con Valerio Mastandrea), si confronta con temi “quotidiani” con umorismo cinico e drammatico che indagano con sguardo oggettivo la realtà in tutte le sue innumerevoli sfumature. Costumi di Antonio Marras e musiche originali di Paolo Fresu.
Dopo le repliche al Brancaccio di Roma, Perfetta prosegue la sua tournée in tutta Italia toccando, fra le altre città, Modena, Faenza, Varese, Napoli, Bari, Brindisi e Taranto.
In scena al Teatro Brancaccio di Roma dal 9 al 12 gennaio (da giovedì a sabato ore 20.45, domenica ore 17), biglietti da 21 a 33 euro, info 06 80687231, info www.teatrobrancaccio.it.