di Véronique Olmi
traduzione Monica Capuani
regia Elio De Capitani
con Cristina Crippa Babuska, Carolina Cametti Katia
Angelo Di Genio Yuri, Marco Bonadei Grisha
produzione Teatro dell’Elfo
prima nazionale
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È ambientato nel 1995 a Mosca In piedi nel caos, mentre in Cecenia infuria una sporca, spietata e inenarrabile guerra. Yuri torna dal fronte con una gamba disfatta e sua moglie Katia tenta in ogni modo di riportarlo alla vita e al desiderio, strappandolo all’alcolismo e alla depressione alla quale si sta abbandonando. Ma è difficile ricostruire la coppia condividendo l’appartamento con altre persone. Nella ‘kommunalka’ vivono infatti in molti: Babuska è l’anima della casa, erede degli aristocratici ex-proprietari, spediti in Siberia in epoca bolscevica, oggi ridotta a vendere per strada i libri della sua biblioteca; oltre all’anziana donna ci sono il padre di Yuri, malato terminale ma con una pensione indispensabile a tutti, una coppia misteriosa di guardiani notturni d’hotel e infine un punk che traffica in prostitute, droga e mercato nero.
«Quasi un mese di prove e ne è scaturito uno spettacolo di impressionante forza, sia visiva che emotiva, sia fisica e che dei sentimenti», racconta il regista Elio De Capitani. «È la forza vitale che emana dai personaggi, anche i più fragili, che ci ha pervasi. Sono personaggi terribili, intensi e magnifici. A interpretarli è qui riunito un gruppo d’attori che il pubblico ha molto amato in tanti spettacoli dell’Elfo: Cristina Crippa e Carolina Cametti accanto a Angelo Di Genio e Marco Bonadei. Sono i protagonisti di una storia d’amore sullo sfondo della guerra, un amore estremo, indomabile, intessuto di segreti e di resistenza individuale, che riassume in sé due secoli di storia russa, che ci strazia e ci emoziona rivelandoci come il desiderio d’avvenire sia capace di farci rialzare in piedi, anche quando ci sembra di aver toccato il fondo. Angelo Di Genio, che qui interpreta Yuri, è di nuovo alle prese con un personaggio messo in ginocchio dal destino, ma capace di risorgere, come già faceva dando corpo al protagonista di Angels in America».
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Véronique Olmi, nata a Nizza nel 1962, è un’autrice nota in Italia per i suoi romanzi ma ancora poco per le sue opere teatrali, che tuttavia sono rappresentate da anni in Francia, in Canada, in America latina e in molti paesi europei. Ha esordito come attrice per poi dedicarsi anche alla drammaturgia e ottenere i primi grandi successi con i romanzi, amatissimi dal pubblico e premiati dalla critica. Tra questi: In riva al mare e La pioggia non spegne il desiderio (editi in Italia da Einaudi), nonché Ritrovarti e il recente Bakhita (pubblicato da Piemme nel 2018). La cultura e la storia della Russia e dell’Unione sovietica sono una fonte d’ispirazione che ritorna a più riprese nelle opere teatrali della Olmi, a partire dal suo primo lavoro Il diavolo, una riscrittura per le scene del racconto di Marina Cvetaeva, fino al più noto Le passage sul ritorno in URSS della Cvetaeva e di suo figlio dopo il loro esilio in Francia.
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TEATRO ELFO PUCCINI, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano – Mart/sab 21:00, dom 16:30 – Prezzi: intero € 33 / martedì posto unico € 22 / rid. giovani e anziani €17,50 / – Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – www.elfo.org