Entrati finalmente nell’anno beethoveniano, nel 250° anniversario dalla sua nascita, non potevano mancare in Accademia grandi interpreti con grandi programmi per rendere omaggio al compositore tedesco. Leonidas Kavakos, uno dei massimi violinisti dei nostri giorni, e il pianista Enrico Pace, con il quale condivide una lunga e fruttuosa collaborazione artistica, mercoledì 22 gennaio ore 20.30 (Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica) eseguiranno quattro delle dieci Sonate che Beethoven ha dedicato al violino e al pianoforte. Quello di martedì sarà il primo dei tre appuntamenti – il secondo il 25 marzo e il terzo nella prossima stagione – nei quali il poliedrico duo affronterà l’integrale delle Sonate per pianoforte e violino, programma che tra l’altro hanno già inciso per Decca nel 2012 riscuotendo un grande successo internazionale e prestigiosi riconoscimenti.
Il programma prevede l’esecuzione della Sonata n. 2 op. 12 n. 2, la Sonata n. 3, op. 12 n. 3, la Sonata n. 6, op. 30 n. 1 e della Sonata n. 7, op. 30 n. 2. Con il ciclo di Sonate, Beethoven cambia i rapporti che fino a quel momento intercorrevano tra i due strumenti, nel senso che a entrambi, diversamente dalla tradizione, è dato un egual valore e identico peso in un gioco di scambi tra idee melodiche e accompagnamenti accordali. Il pianoforte, da questo momento in poi, vive un completo ribaltamento di prospettiva.
Il concerto sarà trasmesso in diretta da Radio3 Rai
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Mercoledì 22 gennaio ore 20.30
Stagione da Camera
Sala Sinopoli – Auditorium Parco della Musica
Leonidas Kavakos violino
Enrico Pace pianoforte
Beethoven Sonata n. 2 op. 12 n. 2
Sonata n. 3, op. 12 n. 3
Sonata n. 6, op. 30 n. 1
Sonata n. 7, op. 30 n. 2
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Biglietti da 18 a 38 € (Under30 sconto del 25%)
I biglietti possono essere acquistati presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Botteghino Via Vittoria 6 (adiacente Via del Corso, Roma)
solo tramite carta di credito o bancomat
dal lunedì al venerdì ore 11-19, sabato dalle 11 alle 14
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101
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Leonidas Kavakos
Leonidas Kavakos è unanimemente ritenuto artista di raro talento ed è apprezzato in tutto il mondo per il suo virtuosismo e la sua ineguagliabile musicalità. Collabora con le orchestra più importanti del mondo e registra in esclusiva per Decca Classics. I tre mentori importanti nella sua vita sono stati Stelios Kafantaris, Josef Gingold e Ferenc Rados. La consacrazione a livello internazionale è arrivata quando, non ancora ventunenne, ha vinto tre importanti riconoscimenti dedicati alla musica per violino. Nel 1985 ha vinto il ‘Concorso Sibelius’ e poi il ‘Premio Paganini’ tre anni dopo. Tali successi gli hanno spianato la strada verso nuove opportunità: è stato protagonista della prima registrazione nella storia della versione originale del Concerto per violino di Sibelius (1903/4), che si è aggiudicata un ‘Gramophone Award’; ha inoltre avuto l’onore di suonare sul celeberrimo violino ‘Il Cannone’ Guarneri del Gesù appartenuto a Paganini. La straordinaria carriera di Leonidas Kavakos lo ha portato a stringere collaborazioni con le orchestre più prestigiose e i direttori d’orchestra più importanti del mondo, tra i quali i Wiener Philharmoniker, i Berliner Philharmoniker), l’Orchestra del Concertgebouw, la London Symphony Orchestra e l’Orchestra della Gewandhaus di Lipsia (Riccardo Chailly). Leonidas Kavakos collabora regolarmente anche con la Staatskapelle di Dresda, la Filarmonica di Monaco di Baviera, l’Orchestre de Paris, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Filarmonica della Scala e, negli Stati Uniti, con la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Boston Symphony, la Chicago Symphony e la Los Angeles Philharmonic. Leonidas Kavakos è molto impegnato come solista ma ha anche ampliato e diversificato i suoi orizzonti musicali diventando un apprezzato direttore d’orchestra: ha collaborato con la London Symphony Orchestra, la Boston Symphony, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, i Wiener Symphoniker e la Budapest Festival Orchestra. La sua prima pubblicazione per Decca Classics, contenente l’integrale delle Sonate per violino di Beethoven eseguite con Enrico Pace, è stata premiata come ‘Instrumentalist of the Year’ agli ECHO Klassik Awards del 2013. La seconda pubblicazione ha previsto, nell’ottobre 2013, il Concerto per violino di Brahms registrato con la Gewandhausorchester di Lipsia e Riccardo Chailly, mentre il terzo disco, contenente le Sonate per violino di Brahms eseguite con Yuja Wang, è stato pubblicato nella primavera 2014. Leonidas Kavakos è stato premiato come ‘Gramophone Artist of the Year 2014’. La sua discografia precedente include registrazioni per le etichette BIS, ECM e Sony Classical; con quest’ultima ha inciso i Concerti per violino e la Sinfonia n. 39 di Mozart, eseguiti con la Camerata Salzburg ed il Concerto per violino di Mendelssohn, sempre con la Camerata Salzburg, per cui ha ricevuto nel 2009 un ECHO Klassik come ‘Best Concerto Recording’. Nato e cresciuto ad Atene in una famiglia di musicisti, Leonidas Kavakos ha sempre mantenuto uno stretto rapporto con il suo paese natale: per quindici anni ha curato la serie di musica da camera del Megaron di Atene dove si sono esibiti importanti musicisti tra cui Mstislav Rostropovich, Heinrich Schiff, Emanuel Ax, Nikolai Lugansky, Yuja Wang e Gautier Capuçon. Negli ultimi anni ha curato, sempre ad Atene, una importante masterclass annuale di violino e musica da camera, attirando violinisti ed ensemble di tutto il mondo e dimostrando il suo forte impegno nella trasmissione della conoscenza e le tradizioni musicali. Oltre all’interesse sconfinato e all’incessante impegno rivolti ai diversi stili musicali, Leonidas Kavakos ha una grande passione per l’arte della liuteria, da lui considerata un profondo mistero e un segreto tutt’oggi non ancora svelato. Il musicista greco suona uno Stradivari ‘Abergavenny’ del 1724 ma possiede dei violini moderni realizzati da Florian Leonhard, Peter Greiner, Eero Haahti e David Bague e archetti di François Xavier Tourte, Dominique Peccatte, Jean Pierre Marie Persois e Joseph Henry.
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Enrico Pace
Nato a Rimini, ha studiato con Franco Scala al Conservatorio di Pesaro, dove si e’ diplomato anche in composizione e direzione d’orchestra. Si è perfezionato all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Suo prezioso mentore in seguito è stato il didatta belga Jacques de Tiège. Dopo la vittoria del primo premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Utrecht nel 1989, Enrico Pace si è esibito in tutta Europa in rinomate sale da concerto: Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, Herkulessaal di Monaco di Baviera, Philharmonie di Berlino. E’ stato invitato a suonare in numerosi Festival internazionali, tra cui Lucerna, Salisburgo, Edimburgo, La Roque d’Anthéron, Rheingau e il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo. Molto apprezzato come solista, si esibisce con orchestre prestigiose, come la Royal Orchestra del Concertgebouw, la Filarmonica di Monaco, la BBC Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma, la MDR-Sinfonieorchester di Lipsia, la Camerata Salzburg, l’Orchestra Filarmonica di Varsavia. Enrico Pace ha collaborato con numerosi direttori d’orchestra fra cui spiccano Roberto Benzi, Gianandrea Noseda, Zoltan Kocsis, Kazimirz Kord, Mark Elder, Lawrence Foster, Janos Fürst, David Robertson, Vassily Sinaisky, Stanislav Skrowaczewski, Bruno Weil, Walter Weller e Antoni Wit. Agli impegni solistici affianca un’intensa attività cameristica; ha collaborato fra gli altri con il Quartetto Prometeo, il Quartetto Keller, la cornista Marie Luise Neunecker, la violinista Liza Fertschman, la clarinettista Sharon Kam, il violoncellista Daniel Müller Schott e il baritono Matthias Goerne. Ha preso parte a diversi Festival di Musica da Camera tra cui quelli di Delft, Risør, Kuhmo, Stresa e Moritzburg. Forma stabilmente un duo pianistico con Igor Roma. Enrico Pace ha instaurato una fruttuosa collaborazione con il violinista Frank Peter Zimmermann, con il quale suona in Europa, Estremo Oriente e Sud America. Assieme hanno inciso la Sonata No. 2 di Busoni e le sei Sonate per violino e tastiera BWV 1014-1019 di Bach. Nel 2013 è uscito un nuovo cd dedicato ad Hindemith. Si esibisce regolarmente in recital anche con il violinista Leonidas Kavakos. Il loro recente progetto dedicato alle sonate di Beethoven per violino e pianoforte si è concretizzato in un’incisione integrale per Decca e nell’assegnazione del Premio Abbiati della critica italiana