La ripetitività dei movimenti e degli spostamenti finisce col diventare magnetica
A trent’anni dal debutto cinematografico torna sulla scena L’attimo fuggente nella versione teatrale in un atto unico di 95 minuti di Tom Schulman, vincitore del premio Oscar per la sceneggiatura italiana del film. Prodotto nel 2019 da ErreTiTeatro30, STM Live, porta la firma del regista Marco Iacomelli e la magistrale interpretazione di Ettore Bassi nel ruolo del professor John Keating.
La scena fissa ideata da Maria Carla Ricotti è minimalista e simbolica. Due pareti bianche ricurve in fondo e sul lato destro del palcoscenico rappresentano due pagine di un grosso libro aperto, dove sono raffigurati i visi degli allievi degli anni precedenti, il testo manoscritto della poesia di Walt Whitman O Captain! My Captain, dedicata all’assassinio del presidente Lincoln e una grande effigie del poeta statunitense. Al centro un pavimento bianco rialzato con solo sei sedie scure. La scena di stretta essenzialità cambia funzione tramite lo spostamento a vista delle sedie e il cambio delle luci o l’uso di torce a mano, quindi funge da aula scolastica, refettorio, grotta per le riunioni segrete della Setta dei poeti estinti, teatro.
Protagonisti sono sei giovani studenti della Welton Academy, una scuola maschile elitaria e conformista ubicata sulle colline del Vermont nel 1959, diretta da un preside anziano all’antica, che frequentano le lezioni di un professore moderno e comunicativo.
L’attore Mimmo Chianese trasmette con piglio deciso l’autorità e la severità senza apertura del preside Paul Nolan, impartisce ordini a voce alta con tono militaresco e se ne va senza attendere replica; dietro le spalle si becca gli sberleffi e il sarcasmo degli studenti, che comunque ubbidiscono.
Uno degli studenti subisce la violenza psicologica del padre che lo costringe a rinunciare ai suoi ideali teatrali. Marco Massari interpreta con gesto forte l’ottuso ed egoista sig. Perry in perenne conflitto col figlio Neil, curioso e sognatore, interpretato con passione dal giovane attore Matteo Vignati.
Tutti indossano abiti scuri, tranne il professore che ha un completo marrone, una sola giovane donna si presenta alla fine in abito rosso.
Anima e motore della pièce è il professore John Keating, insegnante di letteratura, un uomo pieno d’entusiasmo e di libertà di pensiero, che entra subito in sintonia con i giovani studenti assetati di futuro, ma crea un certo sgomento nel preside Nolan e nelle famiglie per i suoi metodi assolutamente insoliti.
Ettore Bassi veste con disinvoltura i panni di questo docente che non dimentica di essere anche educatore, con convinzione riesce ad inculcare nei giovani studenti principi di vita spesso disattesi, fa capire loro che la violenza non paga, che non si può vivere per qualcun altro né avere una vita di quieta disperazione, come spesso succede. L’attore sottolinea con decisione l’importanza di far nascere negli allievi la curiosità del nuovo, esalta la positività di questo personaggio, che purtroppo non ha avuto la bacchetta magica per impedire l’atto tragico del giovane incompreso Neil.
La deflagrazione di uno sparo e un’improvvisa fiammata espansa squarciano la penombra della scena.
La ripetitività dei movimenti, degli spostamenti, delle entrate e delle uscite, del cambio luci, inizialmente monotona, finisce col diventare la cifra magnetica dello spettacolo.
L’intensità dei silenzi, la naturalezza della recitazione, l’incisività della parola, la profondità dell’argomento, la capacità di comunicare sentimenti hanno tenuto il pubblico in religioso silenzio e devota attenzione. Tutti gli attori sono stati molto bravi, espressivi, credibili.
A fianco dei protagonisti hanno recitano: Alessio Ruzzante nel ruolo del timido Todd Anderson, compagno di stanza e confidente di Neil, Matteo Napoletano in quello di Charlie Dalton, Leonardo Narini come Richard Cameron, Edoardo Tagliaferri nel ruolo di Steven Meeks e Matteo Sangalli in quello del timido Knox Overstreet innamorato della bella Chris interpretata da Sara Giacci.
Luci di Valerio Tiberi ed Emanuele Agliati, fonico Donato Pepe, video Massimiliano Prticari, Musica Marco Iacomelli, foto Giovanna Marino.
Organizzato da: Comune di Pesaro, Amat, Regione Marche.