James Lake vive a Exeter, ha 44 anni ed è un artista che realizza sculture in cartone di rara bellezza ed espressività. A soli 17 anni James scopre di essere malato di un tumore osseo, per questo gli viene amputata una gamba. Costretto a rimanere nella sua camera da letto, incapace di muoversi, James scopre nel cartone il mezzo ideale (economico, leggero, accessibile) per raccontarsi al mondo. Oggi è uno dei più accreditati artisti di questa particolare tecnica scultorea. La qualità del suo lavoro non sfugge agli organizzatori di Cartasia-Lucca Biennale, manifestazione dedicata alla carta, al cartone e alle sue applicazioni in arte, design e architettura. Lo invitano nella città toscana per realizzare una scultura monumentale dedicata alla mostra outdoor di Cartasia, che vede le statue di cartone “invadere” il centro storico di Lucca.
È su questa vicenda umana e artistica che si incentra il documentario Paperman, di Domenico Zazzara, che sarà presentato in anteprima, alla presenza del regista, giovedì 23 gennaio (ore 21.00), al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r). Il documentario è prodotto da Metropolis, casa di produzione lucchese, ed è stato sostenuto da Toscana Film Commission nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema.
“Paperman racconta il superamento dei propri limiti – fisici, psicologici, sociali – come sfida necessaria per credere in sé stessi, nelle proprie capacità e nei propri progetti. La storia di James è una parabola universale sul valore della crescita e del cambiamento” – si legge nel testo di presentazione del trailer del film. Vedere il documentario è un modo per entrare in contatto con un’arte minore – quella delle sculture in cartone – dalle incredibili potenzialità espressive, e un’occasione per comprendere come sia possibile fare dei propri limiti un punto di forza e di ripartenza.
Biglietti € 5, ridotto € 4