Con l’arrivo del 2020, che coincide con i 40 anni della Fondazione ORT, riprende al Teatro Verdi di Firenze la consuetudine di ospitare mostre di giovani artisti contemporanei che vivono e lavorano nel nostro territorio. Si è pensato che un luogo così ricco di storia com’è il Verdi, frequentato da più di centomila persone l’anno, fosse il posto ideale per portare all’attenzione di un pubblico il più possibile eterogeneo questa espressione artistica così legata al nostro tempo. Il gioco è stato anche quello di ribaltare il normale percorso che richiama le persone dentro una galleria, per portare direttamente una galleria in mezzo alle persone. L’iniziativa ha avuto successo in passato e adesso rilancia proponendo un grande della scena internazionale come Zed1, da più di vent’anni uno street artist, nel significato più genuino del termine.
Le sue opere sono ormai presenti in molti paesi (non solo in Europa) e a tutti gli effetti si può considerare un cittadino del mondo. In Toscana però è nato, e qui mantiene la base logistica della sua attività.
Tramite un costante e variegato sviluppo della tecnica, lo stile di Zed1 si è evoluto conseguentemente alla sua attività di writer, che lo ha portato a dipingere superfici di ogni tipo. Seguendo la sua predilezione per il figurativo, è arrivato a creare un mondo di burattini umanoidi, che, nella loro apparente asetticità, interagiscono con la realtà che li circonda, evolvendosi tanto nello spazio quanto nel tempo. Zed1 si muove, attraverso una raffinata danza di forme e colori, in un surrealismo postmoderno, che anche nei suoi tratti più irrazionali rimanda a una lucida consapevolezza, a volte malinconica, a volte terribilmente ironica.
La mostra che ospitiamo è la più ricca di opere tra tutte quelle realizzate finora al Teatro Verdi. Sono più di una ventina di pezzi, tecniche e materiali diversi tra loro, più una piccola galleria di foto per rappresentare forse la parte più significativa del lavoro di Zed1, ovvero le opere esterne di grandi dimensioni. Si tratta dunque di un salto di qualità nella proposta, che volevamo fosse adeguata alle tante iniziative che stiamo mettendo in campo per festeggiare i 40 anni dell’Orchestra della Toscana.
Per l’occasione Zed 1 ha preparato un’opera inedita in esclusiva per noi, intitolata “Il salvataggio” che vede al centro un violoncellista. Di questo soggetto è prevista inoltre una tiratura di 20 stampe “fine art” firmate e numerate a mano.
Questa esposizione segna anche l’inizio della partnership con la Street Levels Gallery, prima galleria fiorentina totalmente dedicata all’arte urbana, nata nel 2016. L’intento di questa collaborazione è quello di creare dei ponti tra galleria, strada, teatro ed orchestra, avvicinando pubblici e luoghi apparentemente differenti, ma in continua espansione attraverso pratiche e usi sempre nuovi.
La mostra inaugura mercoledì 22 gennaio e sarà aperta durante tutti gli spettacoli in programma al Teatro Verdi, e la mattina dei giorni feriali (lun-ven dalle 10 alle 13) su prenotazione.
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Per info 055 068.17.23 o teatro@orchestradellatoscana.it
Zed1 in mostra al Teatro Verdi
dal 22 gennaio al 22 marzo | Firenze, Teatro Verdi