Continua il felice connubio tra l’Orchestra Senzaspine e il Teatro Duse di Bologna. La prima è un’orchestra nata nel 2013 e cresciuta moltissimo nel corso degli anni vantando oggi più di 450 musicisti under 35. Il secondo è un teatro storico di Bologna, uno dei più antichi della città che, nel corso degli anni ha accolto non solo grandi classici, ma ha dato spazio anche al teatro contemporaneo e alle nuove realtà culturali della città come appunto, l’Orchestra Senzaspine, dandole possibilità di farsi conoscere sempre meglio dalla città.
L’ultimo lavoro Filmusic porta avanti i capisaldi dell’orchestra, pensata da due giovani direttori d’orchestra: Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani. L’obiettivo, infatti, è sempre stato quello di “svecchiare” la musica classica, rendendole omaggio come una delle forme d’arte più complesse ma anche più piacevoli e appaganti. Ed è con questi presupposti che si è realizzata un’orchestra di persone giovani, dinamiche, ragazzi allegri che hanno il compito di togliere la coltre di polvere che ingiustamente e troppo spesso ammanta la musica classica.
Il progetto Filmusic è riuscito appieno nell’intento. Come dice il titolo stesso, il concerto-spettacolo è dedicato alle colonne sonore più importanti e famose di alcune pellicole cinematografiche che, a volte, devono il loro successo proprio alla musica. Un susseguirsi di grandi successi che ha visto sul podio, insieme al direttore d’orchestra Matteo Parmeggiani, la giovane e bravissima direttrice bolognese Alicia Galli.
Il bellissimo connubio portato in scena tra musica sinfonica e colonne sonore ha allietato la serata di grandi e piccini; oltre al prestigioso repertorio selezionato, non sono mancati colpi di scena e sketch di animazione in costume di alcuni film. Gli stessi musicisti in scena erano tutti mascherati, c’era Catwoman, Joker, Avatar, Fonzie, la principessa Leila solo per citarne alcuni. Vedere un’orchestra così colorata è già di per sé una stravaganza e rende tutto molto più leggero e divertente.
Ma Senzaspine non è solo un’orchestra, è anche una scuola di musica che da diversi anni accoglie musicisti in erba o piccoli talenti e permette loro di crescere musicalmente. Lo spettacolo è iniziato, infatti, con l’esibizione del coro degli stonati e il coro degli allievi, bambini e giovani musicisti dai 5 anni in su che si sono esibiti sulle note di Somewhere in my memory tratta dal film Mamma ho perso l’aereo. Un momento molto bello, di condivisione di un lavoro che si svolge ogni giorno, fatto di ripetizione e disciplina e, dare l’opportunità anche ai più piccoli di salire sul palco e di mettersi alla prova con un pubblico, anche solo per pochi minuti, è molto importante.
Si sono poi susseguite colonne sonore di celebri film come Alien, Star Trek, Ritorno al futuro, Peter Pan, Braveheart, un esilarante Jurassic Park che ha visto la direttrice d’orchestra, Alice Galli, indossare un ingombrante costume da dinosauro, creando un momento di grande ilarità senza perdere la concentrazione sulla musica di John Williams, che ha realizzato una delle colonne sonore più famose di sempre.
Non sono mancati importanti omaggi, a partire da quello a Sandro Pertini nell’anniversario dei 30 anni dalla morte prendendo la colonna sonora di un film che proprio in questi giorni uscirà nelle sale: Il giovane Pertini combattente per la libertà. Non poteva mancare la celebrazione dei 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven con brani tratti dal repertorio classico come il secondo movimento della Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92, colonna sonora del pluripremiato film Il Discorso del Re e altri brani di repertorio come l’estratto “Nimrod” dalle Variazioni Enigma di Edward Elgar, scelto da Hans Zimmer che ha firmato le musiche del film Dunkirk del 2017. E, per finire in allegria, un omaggio all’emiliano romagnolo più famoso di tutti i tempi, Federico Fellini, con un middle di successi tratti dai suoi indimenticabili film.